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Una vita sembra passata da quando, nel paddock di Formula 1, non si faceva altro che parlare del presunto flirt tra Toto Wolff e Max Verstappen. Adesso le acque si sono calmate, con l’olandese che ha confermato la sua presenza in Red Bull anche il prossimo anno, ma il team principal della Mercedes ha rivelato cosa si sono effettivamente detti in questi mesi di “trattative”.
Riavvolgendo il nastro, la tempesta perfetta si è formata già all’inizio della stagione, permettendo ai rumors di dilagare senza sosta. La Red Bull appariva debole e senza una chiara direzione, lasciando Max Verstappen nell’ombra, mentre la McLaren prendeva quota con Oscar Piastri e Lando Norris. La possibilità di vedere l’olandese spodestato dopo quattro anni di dominio assoluto ha spinto il paddock ad analizzare a fondo la sua situazione contrattuale con la squadra di Milton Keynes. L’accordo prevede che Verstappen vestirà i colori Red Bull fino al 2028, ma una clausola avrebbe potuto liberarlo prima della pausa estiva. Ed è qui che entra in gioco Toto Wolff e il suo desiderio mai realizzato.
Prima che Christian Horner si assicurasse il giovane talento, Jos Verstappen era in trattativa per il figlio con Wolff, che però era restio a far debuttare un minorenne in Formula 1. L’ex team principal della Red Bull, invece, offrì subito questa possibilità alla famiglia Verstappen, soffiando Max alla Mercedes. Quest’anno sembrava che gli astri si fossero allineati per consentire a Wolff di realizzare un piano sfumato quasi dieci anni fa. Tuttavia, ancora una volta, il team principal austriaco non è riuscito a convincere Max Verstappen a firmare un contratto con la Mercedes.
I motivi sono diversi, ma, come ha svelato lo stesso Wolff, la proposta non si è mai concretizzata realmente. “Si trattava di un'idea, diciamo, azzardata e campata in aria, perché così com’è voglio restare con Kimi e George”, ha dichiarato a F1.com. “Tutto il resto non è realistico, ma ovviamente, se hai una formazione Russell/Verstappen, immagino sia come Prost/Senna, no?”, ha aggiunto Wolff, facendo un paragone storico.
Prima della pausa estiva, in Ungheria, Verstappen aveva confermato che rispetterà il contratto firmato con la Red Bull, correndo per la squadra austriaca fino alla fine del 2028. Tuttavia, anche durante le ferie, lui e Toto Wolff hanno avuto dei colloqui, ma “non abbiamo discusso molto di grandi questioni sportive. Si è trattato più di una questione personale”, ha proseguito Wolff. Gli argomenti legati alla Formula 1 e al futuro con il nuovo regolamento tecnico, invece, sono stati trattati con Raymond Vermeulen, il manager di Verstappen.
Dopo la doppietta vincente di Monza e Baku, in cui l’olandese ha in parte ridotto il distacco da Oscar Piastri e Lando Norris in classifica piloti, Wolff ha commentato la lotta al mondiale: “Penso che bisogna sempre restare con i piedi per terra ed essere umili. Max ha fatto una bella corsa, la macchina è buona e bisogna sempre prestare attenzione a ciò che può ottenere, soprattutto se vede che è di nuovo possibile. È un’ipotesi remota: le cose devono girare a suo favore, ma con un ritiro del leader del campionato e un Max che segna 25 punti, la situazione può cambiare rapidamente”, ha concluso il team principal della Mercedes.