F1. Leclerc e la paura delle turbolenze, Sainz alla guida di un van dopo Baku: "Avrei voluto ammazzarlo"

F1. Leclerc e la paura delle turbolenze, Sainz alla guida di un van dopo Baku: "Avrei voluto ammazzarlo"
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Dopo il primo podio di Sainz con la Williams a Baku, un temporale costringe il jet privato a deviare su Genova. Così Sainz e Leclerc finiscono a bordo di un furgone in piena notte: tensione, risate e un retroscena da non perdere
1 ottobre 2025

La Formula 1 si prepara a tornare in pista questo weekend per il Gran Premio di Singapore 2025, diciottesimo appuntamento stagionale. In attesa di un nuovo round, Carlos Sainz ha ricordato una disavventura vissuta con Charles Leclerc subito dopo Baku, dove aveva conquistato il suo primo podio con la Williams.

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Al termine del weekend azero, mentre i team smontavano il paddock per spedire tutto a Singapore, Sainz e Leclerc si sono diretti in aeroporto. A bordo del jet privato, i due ex compagni di squadra hanno trascorso il viaggio chiacchierando, finché il pilota non è stato costretto a cambiare improvvisamente rotta. Un violento temporale si era infatti abbattuto sulla costa di Nizza e Monte Carlo, dove era previsto l’atterraggio. Il madrileno ha rivelato un curioso retroscena che li ha costretti, in piena notte, a percorrere la tratta Genova-Monte Carlo a bordo di un van noleggiato d’urgenza.

“Stavamo per atterrare a Nizza e il capitano ci ha avvisati: ‘C'è tempesta, probabilmente sarà un atterraggio turbolento'. Se volete possiamo dirottare su Genova’. Charles ha subito risposto: ‘Sì, andiamo sul sicuro’", ha raccontato Sainz. È stata una scelta preventiva, dettata dalla paura delle turbolenze che, nonostante i tanti viaggi di questi anni, entrambi ancora hanno.

La decisione prudente di Leclerc è stata diversa da quella di altri colleghi – tra cui George Russell, Oliver Bearman e Toto Wolff – che invece hanno scelto di atterrare regolarmente a Nizza. “Abbiamo chiesto com'era andata e ci hanno risposto: ‘Nessun problema, tutto bene’. In quel momento ho pensato: ‘Charles, vorrei ammazzarti’”, ha scherzato lo spagnolo. Una versione che smentisce parzialmente il racconto catastrofico fatto dal monegasco in un video social pubblicato al loro arrivo, quando erano già a bordo del van.

A guidare, peraltro, è stato lo stesso Sainz: “Ho detto a Charles che avrei guidato io, visto che lui aveva preferito atterrare a Genova. Ho fiducia nelle mie capacità e gli ho detto: ‘Guiderò io, tu siediti e stai zitto’”. Il pilota Williams ha poi aggiunto altri dettagli sulla rocambolesca discesa notturna verso il Principato: “La dipendente del noleggio cercava sconti e offerte, ma noi avevamo solo fretta di tornare a casa. Non credo che il furgone avesse nemmeno un connettore. Era davvero pessimo. Charles si divertiva a filmarmi mentre guidavo, perché ai suoi occhi la scena era comica”.

Un’avventura insolita che ha reso ancora più memorabile il primo podio di Sainz con la Williams, condiviso con il suo grande amico ed ex compagno di squadra Charles Leclerc.

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