"Ha rovinato l’immagine della Formula 1": duro attacco di Susie Wolff a Christian Horner

"Ha rovinato l’immagine della Formula 1": duro attacco di Susie Wolff a Christian Horner
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Susie Wolff non usa mezzi termini: dura critica a Christian Horner per il suo comportamento in Formula 1. Ecco cosa ha detto sul paddock e sullo sport
14 ottobre 2025

Christian Horner, un nome e una garanzia. Dopo mesi di silenzio su di lui, il suo nome torna al centro del dibattito del paddock, lasciato in sospeso dal mese di luglio. Ora che la sua parentesi con la Red Bull si è definitivamente conclusa, Horner è alla ricerca di un nuovo ruolo per tornare a dettare legge in Formula 1. Una figura controversa, che a suo modo ha fatto la storia della Circus, non sempre in positivo, come ha voluto sottolineare Susie Wolff.

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Dopo lo scorso Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone, la Formula 1 ha ricevuto una notizia a sorpresa: Christian Horner è stato licenziato. Una scelta drastica, ma necessaria per ritrovare la razionalità e la concentrazione che erano andate perse all’inizio del 2023, quando un vero e proprio terremoto ha scosso Milton Keynes. Riavvolgendo il nastro, Christian Horner, allora team principal e CEO della Red Bull, era stato accusato – e successivamente scagionato ben due volte – di molestie sessuali nei confronti di una dipendente.

Una vera e propria telenovela si è consumata nel paddock: tutto è iniziato con un’indagine interna, il cui verdetto finale, emesso da un avvocato della Red Bull, ha dichiarato Horner innocente. Successivamente, alcune prove sono state inviate in forma anonima a giornalisti, addetti ai lavori, team principal e membri della FIA presenti in Bahrain per il Gran Premio inaugurale del 2023. La squadra ha sempre fatto muro intorno a Horner, anche per proteggere l’immagine del marchio. Un secondo avvocato ha respinto il ricorso della querelante, scagionando di fatto Horner per la seconda volta, il quale ha sempre negato le accuse.

La situazione, tuttavia, ha portato a un’implosione della Red Bull che, complice il crollo prestazionale in pista e il malcontento della famiglia Verstappen, ha deciso di tagliare fuori Horner. Un addio arrivato dopo venti anni insieme, sei titoli Costruttori e otto mondiali Piloti. Una storia di successo che ha portato anche a una cospicua buonuscita, stimata intorno ai 100 milioni di dollari, equivalenti a circa 85,1 milioni di euro. Una pagina brutta nella carriera di Horner che, tuttavia, non ha oscurato completamente i risultati raggiunti e potrebbe presto riportarlo in Formula 1.

ANSA

Dure sono state le parole della CEO della F1 Academy, Susie Wolff, che ha condannato senza mezzi termini quanto accaduto. “Christian ha sostenuto la F1 Academy e per questo gli sarò sempre grata. È stato un vero peccato per lo sport tutto il dramma che si è creato con quelle accuse. Stavamo ottenendo un grande slancio positivo con la F1 Academy e poi è scoppiato tutto: improvvisamente tutti volevano intervistarmi solo su quella vicenda”, ha dichiarato al Sunday Times. “Penso che quell’incidente non sia stato il massimo per l’immagine dello sport e abbia dimostrato che abbiamo ancora molto da fare”.

Tuttavia, Susie Wolff ha ammesso che il comportamento assunto da Horner nel paddock fosse frutto di un copione ben studiato. “Era una persona che interpretava molto bene un personaggio”, ha spiegato, riferendosi in particolare all’atteggiamento – definito “da stronzo” da Toto Wolff – mostrato nel 2021 durante l’accesissima lotta mondiale tra Max Verstappen e Lewis Hamilton.

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