F1. “Verstappen ha tagliato nell'erba per 100 metri”: Fred Vasseur punge sulla penalità ad Hamilton in Messico

F1. “Verstappen ha tagliato nell'erba per 100 metri”: Fred Vasseur punge sulla penalità ad Hamilton in Messico
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Secondo Fred Vasseur, i commissari avrebbero potuto gestire meglio gli episodi all'inizio del Gran Premio del Messico 2025 di Formula 1 che hanno fortemente condizionato la gara di Lewis Hamilton
27 ottobre 2025

“Non abbiamo seguito le indicazioni del direttore di gara, ma non mi ricordo l’ultima volta in cui a qualcuno sono stati comminati dieci secondi per un’infrazione del genere”: Fred Vasseur non poteva che commentare la penalità inflitta a Lewis Hamilton nel Gran Premio del Messico 2025 di Formula 1 nel consueto incontro con i media presenti in pista. “Guardando all’intera dinamica, Max alla curva precedente aveva tagliato la chicane, passando per l’erba per 100 metri. La direzione gara non l'ha gestita al meglio”.

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“Poi bisognerebbe adattare la penalità alla pista, ma serve anche capire dove si è sbagliato e prendersi i dieci secondi. La penalità ci ha mandati in fondo al gruppo, e sorpassare è molto difficile. Se la sanzione fosse arrivata dopo la sosta sarebbe stato facile recuperare. Già cinque secondi ci sarebbero costati cari, figuriamoci dieci”. Hamilton è l’unico pilota a essere stato penalizzato nel caos dei primi giri della gara. La penalità severa è dovuta al fatto da un lato di aver guadagnato terreno non seguendo le indicazioni del direttore di gara sull’uso della via di fuga e dall’altro di non aver restituito la posizione a Verstappen.

Vasseur sottolinea quanto la gara di Hamilton sia stata influenzata dalla lotta sanguigna con Verstappen, ma puntualizza che “il ritmo c’era”. “Non bisogna dimenticarsi che Lewis ha saltato le FP1, e si è subito dimostrato competitivo nelle FP2. La sua è stata un’ottima performance. Avrebbe potuto cogliere un podio, e sarebbe stata una storia fantastica. In altre circostanze, aveva avuto piccoli problemi in qualifica o in gara. Qui ha messo insieme tutti i pezzi, senza errori. Ed è importante per il team avere due macchine nei punti”.

“È stato un weekend positivo per noi. Avevamo un buon passo in qualifica ieri, non troppo lontano dalla lotta per la pole position. Ma Lando ha dimostrato venerdì pomeriggio di essere su un altro pianeta per quanto riguarda il passo gara. Se non si riesce a essere primi alla prima curva la gara diventa difficile, perché sorpassare è complesso”. A chi gli chiedeva come mai la Ferrari non avesse diversificato la strategia, Vasseur ha spiegato che “La partenza era cruciale”. “Si poteva anche avere un buono start con le medie con la giusta scia, come è successo a Max. Ma se non si è fuori posizione, ha più senso partire con le soft”.

La corsa avrebbe potuto prendere una piega diversa se una Ferrari si fosse ritrovata al comando dopo lo start, ma Vasseur sembra soddisfatto dell’esecuzione da parte del team. “La sfida si gioca sul filo dei decimi o dei centesimi. E una folata di vento o un po’ di aria sporca possono fare la differenza tra il secondo e il sesto posto in qualifica. Non c’è mai nulla di scontato. Ogni weekend è una dura lotta. Credo che qui Lando fosse un passo in avanti rispetto alla concorrenza, ma dalla seconda alla settima posizione erano tutti molto vicini. L’importante è avere la sensazione di non aver sfruttato al meglio il nostro potenziale, come successo a Baku o Singapore”.

“Qui una larga parte della performance è dovuta al raffreddamento, all’adattamento della monoposto a questa esigenza. Bisogna prevedere se si sarà nel traffico o meno in gara. E tutto questo va a discapito delle prestazioni. È l’unica occasione della stagione in cui il raffreddamento è così complesso, e non è facile prevedere come si comporteranno gli altri. L’anno scorso facemmo bene, e anche nel 2023. E questo weekend abbiamo mostrato una buona forma sin dal primo giro”.

Quanto alla sfida per il mondiale piloti, “quello della McLaren è un bel problema da avere. Hanno svolto un ottimo lavoro questa stagione e hanno due piloti competitivi. A volte va meglio Oscar, a volte Lando, e sarà così fino alla fine. È un bene per la F1 e per lo spettacolo, così come lo è il ritorno di Max e il fatto di avere tre team nello spazio di 10 punti in lotta per la seconda posizione nel mondiale Costruttori”. E dopo il Messico la Ferrari ha perfezionato il controsorpasso sulla Mercedes, anche se per un solo punto.

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