F1, caos a Singapore con contatto tra Leclerc e Norris: ecco la decisione della FIA

F1, caos a Singapore con contatto tra Leclerc e Norris: ecco la decisione della FIA
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Dopo una FP1 promettente, Charles Leclerc ha faticato in FP2, culminando in un contatto con Lando Norris nella pit-lane. La FIA ha multato la Ferrari, ma il monegasco resta fiducioso: “Ripartiremo più forti domani”
3 ottobre 2025

Dopo le difficoltà di Baku, Charles Leclerc sperava di poter voltare pagina qui a Singapore, sede del diciottesimo Gran Premio stagionale di Formula 1, ma così non è stato. La prima giornata in pista a Marina Bay è stata un’altalena di emozioni per lui: una FP1 chiusa in seconda posizione e una FP2 conclusa solamente al nono posto, con un episodio finito alla moviola.

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Nella prima sessione di prove libere, la guidabilità della SF-25 è apparsa migliore, con una vettura che ha messo a suo agio il monegasco sul tracciato di Marina Bay. Nel pomeriggio, invece, le prestazioni sono state altalenanti: Leclerc si è lamentato più volte del comportamento della monoposto, con alcune sbavature che hanno ritardato il completamento del giro buono, anche se il cronometro lo ha visto fermarsi a soli 752 millesimi dal miglior tempo di Oscar Piastri.

Tuttavia, il vero problema del numero #16 è stato un altro. Dopo la seconda bandiera rossa di FP2 causata da Liam Lawson, Leclerc ha ricevuto il via libera dal suo meccanico per tornare in pista, ma in quel momento Lando Norris occupava già la pit-lane. Ne è nato un contatto tra la Ferrari e la McLaren numero #4: il britannico è stato spinto verso il muretto che delimita la fast lane, danneggiando l’ala anteriore. Questo episodio, in base al precedente tra Lance Stroll e Leclerc a Monaco, avrebbe comportato una penalità di una posizione in griglia di partenza.

I Commissari hanno ascoltato Leclerc, i rappresentanti della Ferrari e hanno esaminato le registrazioni video e le immagini interne alla vettura. Hanno deciso di non assegnare una penalità al pilota, risolvendo l’episodio con una multa di 10.000 euro al team. “Dopo un periodo di bandiera rossa, diverse vetture hanno lasciato i loro box. La vettura n. 16 (LEC) era stata inizialmente istruita da un membro del team a lasciare il proprio box. In quel momento, tuttavia, si è trascurato il fatto che la vettura n. 4 (NOR) stesse già passando nella corsia veloce, avvicinandosi al box della Ferrari e direttamente sulla traiettoria di Leclerc. Il membro del team, responsabile della sicurezza durante il rilascio della vettura 16, ha valutato male la situazione e ha dato istruzioni poco chiare a Leclerc, che non poteva vedere la vettura di Norris. Di conseguenza, entrambe le vetture sono entrate in collisione nella corsia veloce”, si legge nel comunicato diramato dalla FIA.

“Tenendo conto dei precedenti per questo tipo di infrazione, i Commissari ritengono che la violazione richieda una penalità più severa rispetto a quanto applicato in passato; pertanto, viene inflitta la penalità sopra indicata”, ovvero 10mila euro di multa.

 

Leclerc: "Cose che succedono"

In merito, Lando Norris ha commentato: “Poco da dire, ma costerà dei soldi alla McLaren ed è un peccato. Abbiamo dovuto cambiare l’ala anteriore”. Leclerc, invece, ha aggiunto: “Buona FP1, molto difficile FP2. È stata una FP2 molto caotica, con traffico, bandiere rosse e l'incidente nella pit-lane. Succedono tante cose che non sono molto positive, ma ripartiremo e torneremo più forti domani. Penso che il ritmo ci sia nella macchina, quindi questa è una cosa positiva”.

“Parlando con lui [il meccanico], credo che ci sia stata un po' di confusione con le due McLaren che uscivano e sembrava che uscissero contemporaneamente. Pensava che sarebbero partiti un po' più lentamente, così non ho ricevuto il messaggio di fermarmi e in questi casi ci si affida alla squadra. Ma queste cose succedono. È successo anche in un momento delicato, perché con tutte quelle bandiere rosse, tutti avevano fretta di uscire e fare qualche giro. È una combinazione di fattori, non è qualcosa che si desidera, ma queste cose succedono”.

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