F1. Alonso domina la FP1 di Singapore, Leclerc secondo nel caldo di Marina Bay

F1. Alonso domina la FP1 di Singapore, Leclerc secondo nel caldo di Marina Bay
Pubblicità
La Formula 1 è tornata in azione a Singapore e Fernando Alonso detta subito il ritmo nella prima sessione di libere. Leclerc vicino, ma il caldo soffocante di Marina Bay mette a dura prova piloti e vetture
3 ottobre 2025

La pausa è terminata, l’attesa è finita. La Formula 1 è finalmente tornata in pista per il diciottesimo appuntamento stagionale: il Gran Premio di Singapore 2025. L’attività è iniziata nel pomeriggio a Marina Bay, con le monoposto che hanno scaldato l’aria già torrida del tracciato cittadino, il primo notturno della storia del Circus, durante la prima sessione di prove libere.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Il clima fresco e ventilato di Baku è ormai un ricordo lontano per la Formula 1. A dominare a Marina Bay è il caldo tipico di Singapore, con un tasso di umidità elevato, accentuato dalla pioggia torrenziale caduta sulla città-stato poche ore prima della FP1. Questo ha comportato un cambiamento importante per il weekend: viste le temperature previste superiori ai 31 gradi, il direttore di gara della F1, Rui Marques, ha dichiarato per la prima volta il cosiddetto Heat Hazard, il pericolo legato al caldo eccessivo, introdotto dalla Federazione per tutelare piloti e team.

Dopo varie prove e gare estenuanti, la FIA ha introdotto nel regolamento l’utilizzo di gilet rinfrescanti, contenenti un liquido refrigerante trasportato da una serie di tubi. Il dispositivo non è obbligatorio: saranno i piloti a decidere se utilizzarlo o meno. La scelta è stata introdotta dopo le lamentele di alcuni piloti, che avevano evidenziato la difficoltà di sistemare i tubi in abitacoli già angusti e il dolore avvertito a livello delle costole. L’uso del gilet comporta un peso extra: chi deciderà di non indossarlo dovrà aggiungere mezzo chilo di zavorra sulla propria vettura. Per la FP1, a indossarlo sono stati solamente Charles Leclerc e Oliver Bearman.

Le alte temperature mettono a dura prova non solo i piloti, ma anche le vetture e i loro sistemi di gestione del calore. Motore, gomme e freni saranno estremamente sollecitati, come confermato dalla Williams di Alexander Albon: “Ha avuto un problema con l’impianto frenante posteriore, che stiamo indagando. Non parteciperà al resto della FP1, ma siamo fiduciosi di poter risolvere il problema per la FP2”, ha comunicato la squadra di Grove, reduce dai festeggiamenti per il podio di Carlos Sainz a Baku.

A dettare il passo nella prima sessione di libere è stato Fernando Alonso, con un crono di 1:31.116, dimostrando un’Aston Martin in forma sul tracciato di Marina Bay. I tempi, tuttavia, vanno presi con cautela: la pista è ancora molto sporca e da gommare, e i team hanno seguito programmi differenti durante la sessione. Alle spalle dell’asturiano si è piazzato Charles Leclerc, staccato di soli 150 millesimi. Seguono Max Verstappen (+0.276), aiutato da una nuova ala anteriore ottimizzata per il maggiore carico aerodinamico richiesto da Singapore, e Lewis Hamilton (+0.354). Le McLaren si collocano quinta e sesta, con Oscar Piastri davanti a Lando Norris (1:31.481 e 1:31.698 rispettivamente).

Settimo Isack Hadjar, seguito da Carlos Sainz e Yuki Tsunoda, che chiudono la top 10. Undicesimo George Russell, davanti a Nico Hülkenberg, Pierre Gasly, Kimi Antonelli, Liam Lawson, Oliver Bearman, Gabriel Bortoleto, Lance Stroll, Franco Colapinto e Alexander Albon.

Pubblicità