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Le speranze riposte in questa qualifica del Gran Premio d’Azerbaijan 2025, diciassettesimo appuntamento stagionale di Formula 1, erano alte, viste le prestazioni nelle prove libere. Eppure, il sogno è svanito nel momento decisivo. Lewis Hamilton ambiva alla pole position, ma qualcosa è andato storto: la gestione delle gomme, con temperature scese rispetto alla FP2, ha stravolto lo scenario, causando l’eliminazione in Q2.
Il weekend di Baku sembrava essere quello della rinascita per il sette volte campione del mondo. Non solo un atteggiamento più propositivo rispetto ai precedenti appuntamenti, ma soprattutto un venerdì lineare, concluso con il miglior giro della seconda sessione di libere. Tutto lasciava presagire che Hamilton potesse ambire finalmente a risultati importanti in qualifica, favorendo anche la gara. Ma così non è stato.
“Credo che l’esecuzione in Q2 potesse essere migliore – ha esordito il #44 ai microfoni di Sky-. Dobbiamo sicuramente analizzare cosa è successo per migliorare. Tutti i piloti in top 10 avevano gomme medie, io ne avevo due set, ma non in Q2, e si è visto che erano più veloci. È stato un peccato. Avrei voluto provare un altro giro, ma non avevo più carburante”.
“Ci sono comunque diversi aspetti positivi. Sono dispiaciuto perché volevo regalare un buon risultato ai ragazzi della Ferrari. Pensavo anche di poter puntare alla pole, viste le sensazioni che mi dava la macchina, ma evidentemente è andata così”, ha chiosato Hamilton, che domani scatterà dalla dodicesima casella.