F1. “Devono essere spietati”: il consiglio di Lewis Hamilton a Oscar Piastri e Lando Norris per la lotta contro Max Verstappen

F1. “Devono essere spietati”: il consiglio di Lewis Hamilton a Oscar Piastri e Lando Norris per la lotta contro Max Verstappen
Pubblicità
Lewis Hamilton, che con Max Verstappen si è giocato il mondiale più infuocato dell'intera storia della Formula 1, non ha dubbi su ciò che serve a Oscar Piastri e Lando Norris per dargli del filo da torcere sul finale della stagione 2025
24 ottobre 2025

Lewis Hamilton sa bene cosa comporti battersi contro Max Verstappen per il titolo mondiale in Formula 1, avendo dato vita insieme al rivale a una delle battaglie più epiche della storia della categoria nel 2021. Che suggerimenti darebbe a Oscar Piastri e Lando Norris, i concorrenti di Max per l’iride piloti 2025? “Non si tratta della prima lotta mondiale per loro. Hanno vinto titoli in altre categorie. Non credo di dover dare loro dei consigli. Ma questo scenario è complesso per il team. C’è tanta pressione. Sono momenti in cui bisogna mettersi i paraocchi, bloccando tutto quello che viene dall’esterno, sia in positivo che in negativo”, ha riflettuto nel giovedì del Messico.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

“Bisogna essere davvero spietati, come lo è Max. Si prenderebbe questo mondiale se Oscar e Lando non si comportassero come lui. Devono spingere. Devono scavare a fondo per essere in grado prima di tutto di tenere il passo di qualcuno come Max, con la monoposto che ha a disposizione al momento. E poi per emergere la costanza è fondamentale. È esattamente quello che avete apprezzato da parte di Max nelle ultime gare”, ha spiegato Hamilton ai colleghi delle televisioni a Città del Messico.

Verstappen, nel frattempo, conferma di avere tra le mani un’arma più affilata. La differenza maggiore con il passato è che ora la RB21 può essere sfruttata “in una configurazione diversa” che garantisce “un passo decisamente migliore” e un minore scivolamento degli pneumatici. Questo cambiamento nel set-up – che potrebbe afferire all’altezza da terra – è anche funzionale alle preferenze di Max. “Ci permette di optare per un assetto più aggressivo, puntato sull’anteriore senza perdere il posteriore. Esattamente ciò che ci serve”, ha spiegato ai colleghi di The Race.

Per la prima volta, Max insegue e non è inseguito. “Non cambia molto”, anche se ammette che la stagione ha preso una piega “molto diversa”. “È sorprendente essere ancora in lizza. Ma ora dobbiamo essere perfetti. Per me, è una pressione positiva. Adoro quello che faccio. È molto più divertente correre se si ha una macchina competitiva. So di non potermi permettere sfortune o errori fino al termine dell’anno. Ma se c’è qualcosa che questa scuderia ha mostrato in passato, quella è la capacità di reggere la pressione”. La stessa capacità che Verstappen sfoggia come un abito cucito su misura.

Pubblicità