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“Se avessi visto un pezzo di nastro biadesivo sul fianco di un muro ben dipinto, probabilmente l’avrei tolto anche io”: ci ha pensato George Russell a mettere ulteriore pepe nella vicenda dei dispettucci della Red Bull ai danni della McLaren. Nel giovedì di Città del Messico tiene ancora banco il gesto costato una penalità di 50.000 euro alla scuderia di Milton Keynes. Russell, però, non è convinto dell’intenzionalità dell’accaduto. “Forse il meccanico è completamente innocente. Ma hanno così tanta esperienza che non servono giochetti per avere la meglio”, le sue parole riportate da The Race.
Lando Norris, “vittima” designata dello sgarbo, l’ha presa con grande filosofia. “Ben fatto da parte loro, possono farlo – ha osservato, secondo quanto riporta The Race -. Non ho usato il nastro, quindi è stato doppiamente divertente perché hanno preso una penalità per aver cercato di togliere qualcosa che non mi serviva. L’abbiamo messo come precauzione. Hanno cercato di rimuoverlo e non ci sono riusciti, perché abbiamo fatto in modo che non potesse essere tolto. Sono delle piccole avventure divertenti per i team. E ne abbiamo riso”.
“L’ho usato per un po’ di tempo, e credo avessero cercato di rimuoverlo già a Monza e in un altro paio di occasioni”, ha spiegato Norris, prima di fornire un dettaglio che risulta molto chiaro agli addetti ai lavori. “Abbiamo reso il nastro simile al pass per il parcheggio della F1, che non si riesce mai a togliere completamente dal finestrino”. “Continuerò ad usarlo. A volte non lo impiego perché è troppo lontano. Altre sì”, aggiunge Norris, ancora in lizza per il campionato piloti, che al momento vede in testa il compagno di squadra Oscar Piastri.
Secondo quanto riporta Autosport, i dispetti della Red Bull ai danni della McLaren continuerebbero da tempo, e il team di Woking avrebbe escogitato diverse soluzioni per impedire il sabotaggio. L’ultima misura avrebbe comportato l’utilizzo di un nastro impregnato con una sostanza che avrebbe lasciato un segno anche qualora fosse stato rimosso. A Singapore, invece, la McLaren avrebbe scritto sotto il nastro “avrete più fortuna la prossima volta”. Sono i classici dispetti che da sempre arricchiscono l’intreccio della F1.