F1. Ferrari, Montoya: “Meno ego e più ascolto. Seguite Hamilton, Leclerc si adatta alle auto imperfette”

F1. Ferrari, Montoya: “Meno ego e più ascolto. Seguite Hamilton, Leclerc si adatta alle auto imperfette”
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Juan Pablo Montoya lancia un messaggio chiaro alla Ferrari: per crescere serve meno orgoglio e più ascolto. Secondo l'ex pilota, è Hamilton a dover indicare la via, perché Leclerc riesce ad adattarsi anche a una monoposto non perfetta
24 giugno 2025

La Formula 1 si prepara a riaccendere i motori per l’undicesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio d’Austria 2025. Un nuovo weekend è dunque alle porte e Lewis Hamilton spera che la situazione in casa Ferrari possa presto migliorare — non solo sul fronte tecnico, dove sono attesi aggiornamenti, ma anche nel feeling complessivo con il team, in tutte le sue componenti.

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Nel rocambolesco Gran Premio del Canada di due settimane fa, la Scuderia ha attraversato un momento particolarmente delicato. La posizione di Frédéric Vasseur alla guida della squadra è stata messa in discussione a causa dei risultati inferiori alle aspettative in questa prima parte di stagione. Il team principal ha però risposto alle critiche ribadendo l’importanza, in questo momento, di tenere unito il gruppo e garantire a tutti un ambiente di lavoro il più sereno possibile. Solo con una buona esecuzione, ha sottolineato il manager francese, si potranno vedere miglioramenti nelle prestazioni — non necessariamente legati all’arrivo degli aggiornamenti tecnici.

Questi ultimi, comunque, sono stati richiesti con forza da Lewis Hamilton e il suo desiderio dovrebbe presto diventare realtà. Vasseur ha infatti confermato nel post-gara di Montréal che alcune novità tecniche sono attese già per questo fine settimana. Secondo le indiscrezioni, si tratterebbe di aggiornamenti mirati a risolvere i problemi al retrotreno, consentendo così alla SF-25 di viaggiare a un’altezza da terra ottimale — la più bassa possibile — per aumentare la deportanza.

Il sette volte campione del mondo, però, ha voluto attirare l’attenzione della stampa anche su un altro aspetto che, secondo lui, non funzionerebbe nel team di Maranello. “Mi piacerebbe potervi dire cosa sta succedendo, ma ci sono molte cose che avvengono dietro le quinte. Ci sono tante cose che vorrei spiegare, ma non posso sbottonarmi troppo: parlo delle cose accadute quest’anno, dei problemi che abbiamo avuto e di ciò che sta succedendo all’interno dell’organizzazione. Il mio obiettivo è cercare di influenzare questi cambiamenti in modo positivo, affinché ci sia un successo a lungo termine. Perché ci sono tanti cambiamenti necessari”, ha dichiarato Hamilton ai microfoni di Sky Sport F1, facendo riferimento alla gestione interna della squadra.

 

Un ragionamento ripreso anche da Toto Wolff e Nico Rosberg, che hanno sottolineato le differenze strutturali tra Ferrari e Mercedes. A intervenire sulla questione è stato anche Juan Pablo Montoya. “Gli ingegneri devono capire che Lewis non sta cercando di essere sgarbato con loro, ma sta cercando di migliorare la macchina" ha dichiarato il colombiano a Casino Hawks. "Bisogna imparare, come ingegnere e come pilota, a non prendere le cose sul personale. Sia Hamilton che gli ingegneri della Ferrari perseguono lo stesso obiettivo".

"Hamilton non sta mettendo in dubbio la loro competenza, sta solo domandando se si sta facendo abbastanza e nella direzione giusta. L’ego va lasciato a casa. Serve una figura che riesca a gestire meglio questa interazione tra Hamilton e i tecnici Ferrari”. Secondo Montoya, Hamilton dovrebbe avere la precedenza nel dare indicazioni a livello progettuale, poiché Leclerc ha una capacità di adattamento migliore:
Leclerc è abituato a guidare auto imperfette. In Ferrari dovrebbero ascoltare Hamilton, perché Leclerc si adatta comunque meglio”, ha concluso.

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