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Il countdown alla settimana del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, settimo appuntamento della Formula 1, si avvicina sempre di più alla sua scadenza. La gara di Imola è storicamente una delle più attese dai Tifosi che sperano di poter vedere una Ferrari più competitiva di quella vista lo scorso weekend a Miami. Arriveranno degli aggiornamenti, ma la situazione va ben più in profondo di così e Sebastian Vettel ha offerto la sua chiave di lettura.
L’edizione di quest’anno del Gran Premio di Imola avrà un sapore sicuramente diverso per gli appassionati di motorsport. Potenzialmente questa potrebbe essere l’ultima volta che l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari ospiterà la Formula 1, ma anche la prima volta di Lewis Hamilton davanti al pubblico di casa della Rossa. Tuttavia, questo storico incontro arriva in un momento in cui la situazione in casa Ferrari non è delle più floride. La SF-25 ha disatteso, almeno per il momento, quelle che erano le aspettative alla vigilia della stagione che ha segnato il debutto del sette volte campione del mondo come pilota della Scuderia. La finestra prestazionale, infatti, è molto ridotta ed anche un esperto delle vetture di Maranello come Charles Leclerc sta riscontrando dei problemi nell’entrare in piena confidenza con questo ultimo progetto dell’era ad effetto suolo.
La stessa era ad effetto suolo che ha messo in crisi Lewis Hamilton che sta faticando ad adattare il suo stile di guida a queste monoposto che il prossimo anno lasceranno spazio a quelle del nuovo regolamento tecnico. Ma se la vasta esperienza accumulata a bordo delle vetture della Mercedes gli ha permesso di trovare un appiglio nonostante i notevoli cambiamenti affrontati dal 2022 ad oggi, in Ferrari è ancora una fase in cui brancola nel buio. Infatti, passato al cavallino rampante, oltre al cambio di collaboratori, in primis l’ingegnere di pista, ha dovuto abituarsi ad un concetto di vettura completamente diverso rispetto a quelle del team di Brackley: dalla power unti al cambio, passando per il volante e il frenomotore.
E in una Formula 1 dove la differenza viene fatta nei piccoli dettagli, il non poter spingere al limite per la mancanza di fiducia a bordo della SF-25 sta mettendo Lewis Hamilton in una posizione davvero molto scomoda. Ad aver attraversato questo passaggio prima di lui - un pluricampione del mondo che approda nella squadra più titolata del Circus - è stato Sebastian Vettel che, per la seconda volta, è accorso in soccorso del numero #44. “Non ha avuto un inizio da sogno, ma credo che abbia avuto un approccio molto realistico. Anche se al momento le cose non vanno bene, si vede che sa come gestire la sua esperienza e la situazione” ha commentato l’ex pilota (che Automoto.it intervistato solamente qualche settimana fa a Jeddah) ai microfoni di Rtl. “Credo che al momento la Ferrari non sia così forte come lui e molti altri vorrebbero. Non si può sempre scegliere, ma ha avuto molti alti e bassi. Se c’è qualcuno che può farcela, è lui. Naturalmente tengo le dita incrociate per Lewis: ho corso con lui per tutto il mio tempo in Formula 1, e per questo siamo molto legati”, ha chiosato il tedesco.
Le difficoltà di Hamilton, però, non si fermano solamente alla pista, ma anche alle relazioni all’interno della Ferrari. “Se c’è qualcuno che può farcela, è lui”, ha sottolineato Vettel, ma il muretto box capitanato da Frédéric Vasseur è pronto a schierarsi contro Charles Leclerc, diventato punto di riferimento del team essendo a Maranello da ormai sette anni? E gli screzi in pista, non tanto tra i due piloti, quanto con la Scuderia, saranno stati solo frutto della frustrazione del momento, dove i due hanno faticato a tenere anche il passo delle Williams, o sotto la cenere si nasconde un fuoco pronto ad esplodere? Solamente con il passare del tempo si potrà capire meglio cosa si cela dietro le serrande del garage del Cavallino e ad Imola, prossimo appuntamento in calendario, la situazione potrebbe già prendere una piega diversa, potenzialmente in positivo, qualora gli aggiornamenti previsti dovessero funzionare secondo le aspettative.