F1. I perché dietro all'addio di Oliver Oakes ad Alpine: è veramente colpa di Briatore e Colapinto?

F1. I perché dietro all'addio di Oliver Oakes ad Alpine: è veramente colpa di Briatore e Colapinto?
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Nell'arco di dodici ore Alpine ha cambiato completamente rotta: ad Imola ci saranno Flavio Briatore come team principal e Franco Colapinto al posto di Jack Doohan. Ecco i perché dietro all'addio di Oliver Oakes
7 maggio 2025

Quando la Formula 1 tornerà in pista la prossima settima per il settimo appuntamento stagionale, il Gran Premio dell’Emilia-Romagna e del Made in Italy 2025 ad Imola, Alpine avrà tutt’altro aspetto. Infatti, al fianco di Pierre Gasly non ci sarà più Jack Doohan ma Franco Colapinto, mentre il team sarà gestito da Flavio Briatore, ma perché Oliver Oakes ha deciso di lasciare il ruolo assunto solamente sei mesi fa?

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Fino al Gran Premio di Miami 2025 disputato lo scorso weekend, la situazione in casa Alpine appariva alquanto tranquilla dall’esterno, ovviamente fatta eccezione per i piloti. Nel corso dell’ultimo appuntamento stagionale del mondiale 2024 Jack Doohan ha debuttato in Formula 1 con i colori della squadra francese. Tuttavia, non è un segreto che Flavio Briatore non abbia mai avuto a genio la scelta fatta dalla precedente dirigenza mentre, per quanto non l’abbia ingaggiato in prima persona, Oliver Oakes, invece, ha spesso ribadito il suo sostegno all’australiano.

Complici le difficoltà dalla vettura, riscontrate anche da un espero come Pierre Gasly, i primi Gran Premi di Jack Doohan sono stati al di sotto delle aspettative, mentre Franco Colapinto era in attesa di una chiamata ufficiale da Alpine, squadra che sta rappresentando già da gennaio in qualità di pilota di riserva. L’attesa dell’argentino è finita questa mattina quando è stato annunciato e sarà in pista già la prossima settimana ad Imola. Proprio questa mossa avrebbe potuto avere un'influenza nel recente licenziamento di Oliver Oakes che ha lasciato il ruolo di team principal di Alpine dopo solamente sei mesi a capo in sostiuzione di Bruno Famin ed Otmar Szafnauer.

Tuttavia, a smentire tale ipotesi è stato direttamente Flavio Briatore che occuperà il posto ad interim. “Si è detto molto nelle ultime 24 ore, associando erroneamente la decisione di Oliver di dimettersi a un presunto disaccordo, o a una diversa opinione condivisa. Questo è completamente falso e lontano dalla verità. Io e Oli abbiamo un ottimo rapporto e nutriamo l'ambizione a lungo termine di portare avanti insieme questa squadra”, ha infatti commentato il manager italiano. “Rispettiamo la richiesta di Oliver di dimettersi e pertanto abbiamo accettato le sue dimissioni. Le motivazioni non sono legate alla squadra ma di natura personale. Continuerò a essere sempre più coinvolto nella squadra, insieme al solido management che già abbiamo in organico. Lavoreremo sodo per migliorare la nostra posizione in questa stagione e prepararci per il 2026”.

“È stato un privilegio guidare tutti a Enstone. Che squadra, che posto. È una decisione personale quella di dimettermi. Flavio è stato come un padre per me, mi ha supportato da quando ho accettato il ruolo e mi ha dato l'opportunità di farlo. Tutti sono al loro posto per il 2026 e per dove questo sogno merita di arrivare! Credo in Enstone” ha commentato invece proprio Oliver Oakes. Quali siano le sue ‘motivazioni personali’, in realtà, non sono state ancora espresse, ma potrebbero avere a che vedere con Red Bull. Infatti, la permanenza di Christian Horner a capo del team di Milton Keynes è attualmente a forte rischio qualora la situazione non dovesse migliorare recuperando terreno su una McLaren sempre più imprendibile, oltre alla Mercedes.

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