Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il weekend del Gran Premio di Città del Messico 2025, ventesimo appuntamento stagionale di Formula 1, prosegue a gonfie vele con la seconda sessione di prove libere. Sotto un sole splendente, a dettare il passo sulla pista più alta del mondiale è stato Max Verstappen, grazie agli aggiornamenti portati dalla Red Bull.
Avere sviluppi sulla vettura nelle ultime gare della stagione, nonché nell’ultima dell’attuale ciclo tecnico, può sembrare anacronistico, considerando che mancano pochissimi mesi all’arrivo della nuova generazione. Eppure, proprio questo ha riacceso la lotta al titolo. Grazie agli aggiornamenti introdotti dopo la pausa estiva, il team di Milton Keynes è riuscito a rendere la RB21 molto più docile e prevedibile, come dimostra anche la prestazione positiva di Yuki Tsunoda, settimo al termine della FP2. A beneficiare maggiormente di questa ritrovata sintonia con la vettura è stato Max Verstappen che, nonostante abbia trascorso la FP1 ai box, ha siglato il miglior crono di giornata con 1:17.392.
La prestazione è stata ulteriormente favorita dalla nuova configurazione del marciapiede, che si unisce alla pancia della RB21 per ottimizzare i flussi che fuoriescono dal fondo. Inoltre, è stata apportata una modifica al cofano per migliorare l’evacuazione del calore, un fattore determinante in Messico, vista l’altitudine dell’Autodromo Hermanos Rodríguez: 2.238 metri sul livello del mare rendono l’aria rarefatta, complicando la gestione delle temperature di power unit e freni per squadre e piloti.
Alla vigilia del weekend si temeva che a soffrire potesse essere la Ferrari, ma Charles Leclerc ha smentito tale previsione, almeno per le prime due sessioni di libere. La SF-25 si è infatti dimostrata molto performante sui lunghi rettilinei messicani, portando il monegasco a siglare un crono di 1:17.545. Sarà però interessante osservare il comportamento della vettura sul passo gara, dove il lift and coast potrebbe rappresentare un fattore critico. Bene anche Lewis Hamilton, quinto dopo aver atteso ai box nella FP1, mentre terzo si è piazzato Andrea Kimi Antonelli, distaccato di soli 174 millesimi, confermando l’ottima forma nonostante il timore iniziale sospetto di un problema alla power unit.
Favorito sul passo gara è stato Lando Norris, che in un’ora ha affinato il set-up della sua MCL39, in particolare l’altezza da terra, rifilando oltre un secondo di vantaggio al compagno di squadra. Manca però ancora l’affondo finale sul giro secco che sta penalizzando anche Oscar Piastri, dodicesimo a causa di un posteriore instabile. Tra i due piloti di Woking si sono piazzati, oltre a Hamilton, George Russell, Yuki Tsunoda, Fernando Alonso, Carlos Sainz e Lance Stroll. Tredicesimo Esteban Ocon, seguito da Isack Hadjar, Gabriel Bortoleto, Nico Hulkenberg, Oliver Bearman, Franco Colapinto, Alexander Albon e Pierre Gasly.