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Mentre la notte cala su Yas Marina, la bandiera a scacchi ha segnato la fine della seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi 2025. All’ultimo appuntamento stagionale, è la McLaren a confermarsi ancora una volta la vettura più performante in pista, grazie a un Lando Norris sempre più in palla a bordo della sua MCL39, imprendibile sia sul giro secco che in simulazione passo gara.
Il leader della classifica piloti chiude ancora in testa nella FP2, confermando quanto visto questa mattina. Norris vola con un crono di 1:23.083, tempo che si avvicina progressivamente alla pole che lui stesso aveva siglato lo scorso anno. Ma, dal lato box, ciò che conta di più non è tanto la prestazione sul giro secco, quanto la simulazione passo gara eccezionale. La situazione si complica per i rivali, che avranno molto lavoro da fare per migliorare le proprie prestazioni.
Un punto interrogativo, però, rimane su Norris. A differenza della prima sessione, la McLaren ha abbassato leggermente l’anteriore della vettura, lasciando invariato il posteriore. Bisognerà vedere se, analizzati i dati raccolti in pista e la correlazione con il simulatore, il team darà il via libera per continuare con questo assetto o sarà costretto ad alzare la MCL39 per prevenire un’eccessiva usura del pattino a protezione del fondo, come già accaduto a Las Vegas.
Max Verstappen spera di poter contare su una RB21 più performante domani, soprattutto in qualifica, dopo aver chiuso la FP2 a 363 millesimi dal tempo di Norris. Il vero punto critico, però, potrebbe essere il passo gara, risultato meno incisivo nel finale del secondo stint, con un evidente degrado posteriore sulle medie. Non è da escludere, come rivelato da Mario Isola, l’uso delle soft anche in gara: l’olandese ha infatti svolto le prove di partenza in chiusura di sessione con la gomma più morbida, cercando di sfruttare il vantaggio di mescola allo spegnimento dei semafori. In casa McLaren, invece, dopo la strategia fallita in Qatar, si punta a gestire meglio eventuali neutralizzazioni in gara, tenendo a disposizione due set di gomme hard. A influire sarà anche l’evoluzione della pista, che Pirelli prevede molto elevata, grazie alle categorie di contorno della F1 che gommano e puliscono l’asfalto di Yas Marina.
Se la situazione per Norris appare pressoché perfetta, non si può dire lo stesso per l’altro lato del box McLaren. Oscar Piastri, dopo aver saltato la FP1 e seguito l’attività dai box, con particolare attenzione alle telemetrie di Norris e Verstappen, ha cercato di recuperare il tempo perso. Tuttavia, le sue prestazioni sul giro secco lo hanno visto chiudere solo undicesimo, a 680 millesimi dal compagno di squadra. Non migliora la situazione sul passo gara: dopo un buon inizio, Piastri è calato sensibilmente. Deve anche ritrovare il feeling con la MCL39, portata in pista in FP1 da Pato O’Ward e modificata per adattarsi ai due piloti. Non a caso, l’australiano ha lamentato un comportamento asimmetrico del volante, più pesante sul lato sinistro rispetto al destro.
Parlando di volante, la Ferrari ha sfruttato il rookie Arthur Leclerc in FP1 per testare la versione che verrà utilizzata sulla vettura 2026, ispirata alla 499P. Sul presente, Charles Leclerc ha chiuso solo ottavo, dopo il terzo posto della mattina, ancora alle prese con poco grip. Non è andata meglio a Lewis Hamilton, quattordicesimo, alle prese con il recupero del programma perso nella prima sessione. Bene la Mercedes, con George Russell terzo, mentre Kimi Antonelli ha chiuso decimo, evidenziando qualche difficoltà. La sorpresa della giornata sono le motorizzate Ferrari: Haas quarta con Oliver Bearman e le due Sauber, ormai in chiusura di ciclo prima dell’arrivo di Audi, con Nico Hülkenberg e Gabriel Bortoleto in quinta e sesta posizione. Settimo Isack Hadjar, pronto alla promozione in Red Bull. Nono Fernando Alonso.
Undicesimo Piastri, davanti a Lance Stroll, Carlos Sainz, Hamilton, Alexander Albon, Esteban Ocon, Yuki Tsunoda, Liam Lawson, Franco Colapinto e Pierre Gasly. I piloti Alpine si preparano al grande addio alle power unit Renault, che usciranno di scena insieme al DRS e alle vetture ad effetto suolo alla bandiera a scacchi di domenica.