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La prima giornata in pista al Red Bull Ring, sede del Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1, volge al termine. Per il weekend di Spielberg, la Scuderia Ferrari ha introdotto un sostanzioso pacchetto di aggiornamenti, che però, almeno per il momento, non ha convinto Charles Leclerc.
Siamo ormai vicini al giro di boa della stagione e il team di Maranello sta cercando di risollevare le sorti di un campionato che sembra ormai compromesso, senza però andare ad intaccare il progetto legato alla prossima era tecnica. In Austria, la Ferrari ha portato un importante pacchetto evolutivo, il secondo dopo quello introdotto in Bahrain. Le novità principali riguardano un nuovo fondo, studiato per ridurre la sensibilità della SF-25 alle variazioni di altezza da terra, e un nuovo estrattore posteriore. La nuova sospensione posteriore, invece, è attesa tra Silverstone e Spa.
Charles Leclerc ha potuto provare questa versione aggiornata della monoposto solo nella seconda sessione di prove libere, dove ha fatto segnare il quinto tempo. Nella FP1, infatti, come previsto dal regolamento FIA, la sua SF-25 è stata affidata al rookie Dino Beganovic. Il monegasco, tuttavia, non si è detto soddisfatto del feeling con gli aggiornamenti. Come confermato anche da Frédéric Vasseur, il lavoro da fare per ottimizzare l’assetto in vista del resto del weekend è ancora molto, soprattutto al simulatore di Maranello, dove è già in attività Zhou Guanyu. È dunque ancora presto per esprimere giudizi definitivi sull'efficacia del nuovo pacchetto.
«Sono salito in macchina per la prima volta oggi nella seconda sessione e mi sono sentito a mio agio in pista, ma non posso dirmi ancora del tutto soddisfatto del feeling con la vettura», ha commentato Charles Leclerc. «Come al solito, il nostro passo gara è buono, mentre dobbiamo lavorare un po’ per migliorare in configurazione da qualifica, così da partire più avanti in griglia e poter lottare per le posizioni di testa domenica».
«È stata una giornata produttiva per quanto mi riguarda, perché sono riuscito a completare il programma messo a punto per me e ho potuto supportare il team nella raccolta di dati che saranno utili in futuro», ha aggiunto Dino Beganovic. «Ovviamente tornare al volante di una monoposto di Formula 1 è stato fantastico, specie per il fatto che avevo il Cavallino Rampante sulla mia tuta. Voglio ringraziare la Scuderia Ferrari HP e l'Academy per questa opportunità. Ora torno a concentrarmi sulla Formula 2, dove sono pronto a dare il massimo per ottenere dei buoni risultati questo weekend».