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La Formula 1 è tornata in pista per l’undicesimo appuntamento stagionale. Ad accogliere il Circus è il Red Bull Ring, sede del Gran Premio d’Austria 2025. A dettare il passo nella seconda sessione di prove libere è stato Lando Norris, davanti a Oscar Piastri e Max Verstappen. Quinto Charles Leclerc, decimo Lewis Hamilton.
L’attività è ripresa con la seconda sessione di libere, che ha visto finalmente in pista sia Charles Leclerc che Lando Norris. Come previsto dal regolamento sportivo FIA, i team devono lasciare i piloti titolari ai box in almeno quattro FP1 stagionali per far spazio ai rookie. In questo weekend austriaco, la Scuderia Ferrari ha affidato la SF-25 a Dino Beganovic, pilota di Formula 2 e membro della Ferrari Driver Academy, mentre la McLaren ha concesso la MCL39 ad Alex Dunne, anch’egli impegnato nella categoria cadetta e parte del programma giovani del team di Woking.
Molti team sono arrivati a Spielberg alla ricerca di conferme, portando numerose novità tecniche. Siamo infatti prossimi al giro di boa del campionato e alla pausa estiva, che segnerà il passaggio operativo verso i progetti 2026. La Ferrari, in particolare, punta a rilanciare una stagione finora deludente. In Austria è stata introdotta la prima parte di un pacchetto di aggiornamenti: un nuovo fondo, progettato per ridurre la sensibilità della SF-25 alle variazioni di altezza da terra, e un estrattore posteriore completamente rivisitato. L’aggiornamento alla sospensione posteriore è atteso tra Silverstone e Spa.
I primi riscontri in pista, tuttavia, non sembrano aver prodotto l’effetto sperato. Nella FP1 Beganovic si è concentrato su un lavoro di comparazione, mentre Hamilton ha passato gran parte della sessione ai box a causa di un problema al cambio. I meccanici sono intervenuti sull’idraulica, per poi decidere di sostituire l’intera trasmissione in vista della FP2. Leclerc ha potuto testare la nuova versione della SF-25, ma ha lamentato problemi in frenata: via team radio ha segnalato una decelerazione non uniforme in alcuni tratti del tracciato. Ha inoltre richiesto modifiche alla barra di torsione anteriore per modificare la rigidità della vettura senza alterare l’altezza da terra. I due ferraristi hanno anche lavorato in comparazione sull’ala posteriore: più scarica per Leclerc, più carica per Hamilton.
La McLaren ha proseguito il percorso evolutivo iniziato in Canada, introducendo una nuova cover per la sospensione anteriore, pensata per gestire diversamente i flussi d’aria nei canali Venturi. Anche la geometria della sospensione posteriore è stata modificata per ottimizzare la gestione del carico aerodinamico. Due settimane fa era stata testata una nuova ala anteriore, poi bocciata da Piastri nella FP1 di Montreal. In Austria è stata riproposta e montata sia sulla vettura dell’australiano che su quella di Norris. Dopo aver seguito la prima sessione al muretto al fianco di Andrea Stella, Norris ha richiesto interventi sul set-up, in particolare sulla sospensione anteriore, come fatto anche sulla SF-25 numero #44 di Hamilton. Anche per i due piloti papaya è proseguito il lavoro di comparazione sull’ala posteriore.
Novità anche in casa Red Bull, che ha modificato il fondo della RB21 per migliorarne stabilità e carico aerodinamico, a beneficio di Max Verstappen e Yuki Tsunoda. Ma la vera notizia nel box di Milton Keynes riguarda il muretto: per la prima volta dal 2016, Verstappen ha dovuto fare a meno del suo storico ingegnere di pista Gianpiero Lambiase, assente per motivi personali. Al suo posto è subentrato Simone Rennie.
Anche Mercedes ha introdotto aggiornamenti: nuove prese d’aria ai freni anteriori e un cofano motore rivisitato per migliorare il raffreddamento di power unit e radiatori. A Spielberg la gestione termica è fondamentale: il caldo iniziale — poi mitigato dalle nuvole nella FP2 — e l’altitudine mettono a dura prova l’affidabilità meccanica. Una sfida impegnativa per tutti, ma in particolare per il team di Brackley, che continua a fronteggiare problemi su entrambe le monoposto di Russell e Antonelli, così come per i team clienti.
Durante la giornata i piloti hanno lavorato sia sulla simulazione passo gara che in ottica qualifica, alternando le tre mescole Pirelli a disposizione — C3, C4 e C5 — più dure rispetto a Montreal per via della maggiore abrasività dell’asfalto austriaco.
Alla bandiera a scacchi della seconda sessione di libere il miglior tempo è stato di Lando Norris in 1:04.580. Secondo Oscar Piastri a +0.157, poi Max Verstappen, Lance Stroll e Charles Leclerc. Sesto George Russell davanti a Yuki Tsunoda, Gabriel Bortoleto, Fernando Alonso e Lewis Hamilton.
Undicesimo Andrea Kimi Antonelli, che ha preceduto Liam Lawson, Isack Hadjar, Pierre Gasly, Esteban Ocon, Alexander Albon, Carlos Sainz, Oliver Bearman, Nico Hülkenberg e Franco Colapinto.
FP2 CLASSIFICATION
— Formula 1 (@F1) June 27, 2025
McLaren 1-2, Stroll P4 👏#F1 #AustrianGP pic.twitter.com/gNfvHLAjfs