F1. GP Austria, McLaren ancora in testa nella FP3 con Norris e Piastri. Verstappen, Leclerc e Hamilton a caccia

F1. GP Austria, McLaren ancora in testa nella FP3 con Norris e Piastri. Verstappen, Leclerc e Hamilton a caccia
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La F1 è tornata in pista per la terza sessione di prove libere del GP d'Austria 2025. A dettare il passo nella FP3 del Red Bull Ring è stato Norris davanti a Piastri, Verstappen e le due Ferrari
28 giugno 2025

La Formula 1 è tornata in pista per l’undicesimo appuntamento stagionale. Ad accogliere il Circus è il Red Bull Ring, sede del Gran Premio d’Austria 2025. A dettare il passo nella terza e ultima sessione di prove libere è stato nuovamente Lando Norris, davanti a Oscar Piastri e Max Verstappen. Seguono poi le due Ferrari con Charles Leclerc e Lewis Hamilton.

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Dopo la prima giornata di ieri, l’attività in pista a Spielberg è ripresa oggi con la FP3. I piloti hanno atteso qualche minuto prima di scendere in pista, dividendo l’ora a disposizione tra simulazioni passo gara e preparazione in vista delle qualifiche delle 16:00. Le tre mescole Pirelli disponibili — C3, C4 e C5 — sono più dure rispetto a Montreal, per via della maggiore abrasività dell’asfalto austriaco. Il fatto che molti team, soprattutto quelli con novità tecniche, abbiano posticipato l’inizio del programma indica che quanto raccolto nelle prime due sessioni ha soddisfatto le aspettative.

La Ferrari è stata tra le squadre più attive sul fronte aggiornamenti, portando un pacchetto piuttosto sostanzioso. Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno promosso il nuovo fondo, progettato per ridurre la sensibilità della SF-25 alle variazioni di altezza da terra, così come il nuovo estrattore posteriore, completamente rivisitato. La nuova sospensione posteriore, invece, è attesa tra Silverstone e Spa. I primi riscontri, tuttavia, non avevano convinto i due piloti, che hanno vissuto un venerdì a singhiozzo. Leclerc ha saltato la FP1, lasciando la sua vettura al rookie Dino Beganovic, incaricato di confrontare le due versioni della SF-25 per raccogliere dati utili alla correlazione con simulatore e galleria del vento.

L’analisi a Maranello ha restituito risultati incoraggianti, ma la reale competitività del pacchetto potrebbe emergere solo nei prossimi appuntamenti. Hamilton, invece, ha dovuto affrontare un problema al cambio. Dopo un intervento sull’impianto idraulico, i meccanici hanno deciso di sostituire l’intera trasmissione per garantirgli la partecipazione alla FP2. Il britannico ha anche richiesto un intervento sul set-up della monoposto, agendo sui tiranti della sospensione posteriore, nel tentativo di migliorare la prestazione sul giro secco.

McLaren ha proseguito il percorso evolutivo iniziato già in Canada, introducendo una nuova cover per la sospensione anteriore, studiata per gestire diversamente i flussi d’aria nei canali Venturi. È stata inoltre rivista la geometria della sospensione posteriore per ottimizzare la gestione del carico aerodinamico. In Austria è tornata anche l’ala anteriore già testata — e poi bocciata — da Oscar Piastri a Montreal: stavolta è stata montata su entrambe le MCL39. I due piloti papaya hanno inoltre effettuato un confronto tra diverse specifiche di ala posteriore, per poi convergere entrambi su una configurazione più scarica. Piastri, che non aveva toccato il set-up nella giornata di ieri, ha chiesto modifiche alla barra di torsione per intervenire sulla rigidità verticale della vettura, oltre a modifiche alla barra antirollio. Il lavoro sulla sua vettura, però, non si è fermato lì: un lungo in curva 9, con conseguente escursione nella ghiaia, ha infatti danneggiato leggermente la porzione sinistra del fondo.

Novità anche in casa Red Bull: il team ha aggiornato il fondo della RB21 per migliorarne stabilità e carico aerodinamico, aggiornamento montato sulla monoposto di Max Verstappen, mentre Yuki Tsunoda ha continuato con la vecchia specifica. Ma la vera notizia riguarda il muretto di Milton Keynes: per la prima volta dal 2016, Verstappen ha dovuto fare a meno del suo storico ingegnere di pista Gianpiero Lambiase, assente per motivi personali. Al suo posto è subentrato Simone Rennie. L’olandese, a fine giornata, ha dichiarato di essersi trovato molto bene. Quanto al feeling con la nuova configurazione della RB21, il team ha lavorato nella notte al simulatore per trovare un assetto che riducesse il sottosterzo riscontrato il venerdì.

Anche Mercedes ha introdotto novità tecniche, con nuove prese d’aria per i freni anteriori e un cofano motore rivisitato, pensato per migliorare il raffreddamento di power unit e radiatori. A Spielberg, infatti, la gestione termica è cruciale: il caldo iniziale — poi attenuato dalle nuvole anche durante la FP3 — unito all’altitudine, mette a dura prova l’affidabilità meccanica. Una sfida importante per tutti, ma in particolare per il team di Brackley, che continua a fronteggiare problemi su entrambe le vetture, sia di George Russell che di Andrea Kimi Antonelli, così come per i team clienti.

Alla bandiera a scacchi della FP3, il miglior tempo è stato colto nuovamente da Lando Norris con un crono di 1:04.324. Oscar Piastri, staccato di appena un decimo, ha chiuso davanti a Max Verstappen e alle due Ferrari, con Charles Leclerc davanti a Lewis Hamilton. Sesto e settimo tempo per George Russell e Andrea Kimi Antonelli. Chiudono la top ten Lance Stroll, Yuki Tsunoda e Gabriel Bortoleto. Undicesimo Liam Lawson, seguito da Fernando Alonso, Nico Hulkenberg, Alexander Albon, Carlos Sainz, Oliver Bearman, Esteban Ocon, Franco Colapinto e Isack Hadjar.

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