GP Austria. Alex Dunne: "Debuttare in F1 dietro a Lewis Hamilton? Un momento che non dimenticherò mai"

GP Austria. Alex Dunne: "Debuttare in F1 dietro a Lewis Hamilton? Un momento che non dimenticherò mai"
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Al Red Bull Ring, Dunne ha vissuto una giornata indimenticabile: "Ero dietro Hamilton in griglia, un momento speciale". Tra emozioni, preparazione e futuro, Alex si racconta dopo il suo esordio nella FP1 del GP d'Austria
28 giugno 2025

Al Red Bull Ring Alex Dunne ha vissuto il suo primo assaggio ufficiale di Formula 1 durante la prima sessione di prove libere del Gran Premio d’Austria 2025 al volante della McLaren MCL39 di Lando Norris. Un’esperienza che il giovane pilota irlandese, attualmente in lotta per il titolo in Formula 2 con Rodin Motorsport e membro della McLaren Driver Development Programme, non dimenticherà facilmente.

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All’inizio della sessione ero in coda ad aspettare che scattasse il verde e mi sono ritrovato dietro Lewis Hamilton. È stato davvero bello”, ha ammesso come emozione Alex Dunne ai nostri microfoni. “In F2 spesso non ci sono tanti tifosi in pista, quindi vedere le tribune piene mentre guidavo è stato molto, molto speciale. Un momento che ricorderò per sempre”.

Un debutto in F1 che segna la rapidissima ascesa di Dunne nel motorsport internazionale: solo due anni fa era un semplice spettatore a un evento locale in Irlanda. “Tutto è successo abbastanza in fretta, soprattutto tra l’anno scorso e quest’anno. Sono passato da una stagione difficile in Formula 3 a essere in testa alla F2 e ad aver debuttato in Formula 1. Anche nei momenti complicati ho cercato di restare calmo, fiducioso e lavorare su quello che sapevo di poter fare”.

“Il salto dalla F2 alla F1? Più facile del previsto”

L’adattamento alla Formula 1, secondo Dunne, è stato sorprendentemente naturale: “A dire il vero, il passaggio dalla F2 alla F1 per la prima sessione di prove libere non è stato così difficile. La F1 ha così tanto grip che sembra avere capacità illimitate. Mi sono sentito subito a mio agio, molto più di quanto mi aspettassi. Anche se avevo già provato la vettura nei test TPC, ci vogliono sempre un paio di giri per trovare il ritmo. Ma il salto è stato più semplice del previsto”.

A differenza di altri rookie, Dunne ha potuto affrontare un programma FP1 strutturato, anche se con alcune limitazioni. “Mi è stato detto molte volte di non schiantarmi! Il programma non era pensato per cercare il tempo: all’inizio avevamo attivato l’‘error rate’ sulla macchina e stavamo raccogliendo dati per Lando. Quando siamo passati alla simulazione qualifica, ero ancora con lo stesso treno di soft dell’inizio. Sono rimasto sorpreso dal ritmo nonostante l’usura. Merito del lavoro fatto da McLaren, anche grazie all’aiuto di Lando e Oscar”. Alex ha chiuso la FP1 con il quarto tempo.

Tra social, critiche e rivincite in pista

Negli scorsi mesi Dunne è finito sotto i riflettori social per alcune critiche, ma il giovane irlandese ha le idee chiare su come affrontare la pressione mediatica. “Questo è il motorsport. Puoi essere sulla cresta dell’onda e poi basta un piccolo errore e tutti si lamentano. I social, purtroppo, non sono il posto più gentile del mondo. Cerco solo di ignorarli. Spesso chi parla tanto sui social non ha opinioni rilevanti. Preferisco concentrarmi su chi mi sta attorno, come McLaren o Rodin. A Barcellona e ieri in FP1 ho parlato in pista, ed è questo che conta per me”, ha proseguito Dunne ha seguito il consiglio che gli era stato offerto da Andrea Stella.

“Il mio obiettivo resta la Formula 1”

Con i due sedili McLaren occupati, il futuro di Dunne resta incerto, ma l’obiettivo è chiaro. “Non è qualcosa che posso controllare. Posso solo concentrarmi su ciò che faccio ora. Se avrò un’altra opportunità, vorrò fare un buon lavoro. E in F2 voglio continuare a lottare per il titolo. Se continuerò a fare bene, forse arriverà anche l’occasione in F1. Ma non dipende da me".

Il supporto della McLaren è stato fondamentale nel suo percorso di crescita. “Ogni volta che lavoro con loro mi sento un pilota migliore. Il loro impegno nei miei confronti quest’anno è stato enorme rispetto al passato. In F2 non possiamo testare, quindi ogni occasione con McLaren – anche al simulatore – è stata fondamentale per migliorare. È sempre questione di imparare e crescere come pilota, e McLaren mi sta aiutando molto in questo".

Formula E all’orizzonte?

Il prossimo impegno per Dunne, oltre alla Formula 2, sarà il rookie test di Formula E a Berlino, ma per lui resta solo un’opzione di riserva. “Il mio obiettivo resta la Formula 1. La Formula E è un campionato forte, e ho apprezzato il ruolo di riserva che ho avuto quest’anno. Ma il mio focus principale è la F1".

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