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Nonostante le basse aspettative, Charles Leclerc è riuscito a salire sul podio nella sua gara di casa a Monaco. Un risultato importante, che ha rafforzato la fiducia del monegasco e della Ferrari in vista del prosieguo della stagione. Tuttavia, la pista di Monte Carlo è unica nel suo genere e quindi poco indicativa; molto più rilevante sarà invece il circuito di Barcellona, sede del Gran Premio di Spagna 2025 in programma questo weekend, che fornirà indicazioni più concrete sul reale potenziale della SF-25.
“Dobbiamo un po’ resettare le aspettative rispetto al weekend di Monaco, che è andato meglio del previsto. Tuttavia, il nostro approccio non cambierà. Più che puntare su un assetto estremo, stiamo cercando di trovare un equilibrio molto aggressivo quest’anno”, ha spiegato Leclerc. Un’attenzione particolare sarà riservata in Spagna alla nuova direttiva tecnica sulla flessibilità delle ali. A differenza di McLaren e Mercedes, in Ferrari si ritiene che la TD018 potrebbe rappresentare un vero e proprio game-changer. “Non penso che cambierà molto la situazione. Per ora sappiamo quanto influenzerà noi, ma non abbiamo idea dell’effetto sugli altri. Dobbiamo aspettare e vedere che impatto avrà”.
“Abbiamo provato diverse soluzioni per migliorare o attenuare il feeling meccanico all’anteriore, ma è normale dover fare dei compromessi. Ovviamente è una situazione in cui nessuno vorrebbe trovarsi, ma alcuni piloti riescono a gestirla meglio di altri grazie al bilanciamento. Ora ci troviamo tutti nella stessa situazione, ma non credo che questo modificherà significativamente i valori in campo”. Tornando al weekend monegasco, Leclerc ha ammesso di essere rimasto genuinamente sorpreso dalla performance della vettura. “Negli anni scorsi ci aspettavamo sempre di essere competitivi a Monaco, non al punto da dominare il weekend, ma comunque abbastanza forti. Questa volta, invece, mi aspettavo una prestazione deludente”.
“Monaco ci ha permesso di raccogliere più dati per comprendere meglio la macchina e anche di valorizzare alcuni punti di forza che forse avevamo sottovalutato. Spero sinceramente di restare di nuovo piacevolmente sorpreso questo fine settimana, ma non credo che accadrà. Penso che torneremo alla normalità, ovvero alla situazione con cui stiamo lottando dall’inizio della stagione, soprattutto in qualifica. In gara andiamo un po’ meglio, ma ci aspettiamo anche molto caldo. E abbiamo visto che con alte temperature la McLaren è davvero veloce”.
“Non voglio guardare troppo al lungo termine, perché al momento abbiamo poca visibilità su cosa ci aspetta. So quali piccoli miglioramenti e aggiornamenti arriveranno, ma è difficile fare previsioni o fissare obiettivi concreti. Sulla carta, resta una stagione complicata, in cui cercheremo di battere la McLaren, che finora ha dominato questa prima parte di campionato. Noi daremo il massimo fino alla fine. Spero che questo weekend possa rappresentare un passo avanti nella giusta direzione, e che, quando arriveranno le novità — si spera il prima possibile — potremo finalmente prendere il comando almeno in termini di prestazioni in pista. Non possiamo permetterci di perdere ancora troppe gare: da ora in poi dobbiamo essere sempre molto vicini a chi ci precede”.
“Non so se siamo stati troppo fiduciosi con la SF-25. Forse c’è stato troppo hype attorno al team a inizio stagione, ma non è qualcosa che possiamo controllare. Sicuramente l’arrivo di Lewis in Ferrari ha generato molto rumore nel paddock, alimentando aspettative elevate. Abbiamo fatto un buon lavoro e speriamo di poter lottare per il titolo, come l’anno scorso. Dobbiamo restare concentrati sul nostro lavoro e sul fatto che, nella prima parte della stagione, non siamo stati abbastanza efficaci”.
Prima di concludere il campionato, il team di Maranello dovrà compiere una scelta cruciale anche in ottica futura: continuare a sviluppare il progetto attuale o concentrare tutte le risorse sul prossimo regolamento tecnico? “Saranno due vetture completamente diverse, quindi non mi aspetto che nel 2026 soffriremo degli stessi problemi di oggi. Non credo che se non risolveremo le cose quest’anno, allora saremo automaticamente fuori strada per il 2026. Siamo ancora pienamente concentrati sul presente, perché è fondamentale capire cosa non sta funzionando e risolverlo il prima possibile. Faremo tutto il possibile per migliorare quello che abbiamo”, ha concluso Leclerc.