F1. "L’effetto è stato trascurabile": Andrea Stella minimizza l'impatto della TD018 sulla McLaren. Sugli ordini di scuderia tra Piastri e Norris al GP di Spagna dice che...

F1. "L’effetto è stato trascurabile": Andrea Stella minimizza l'impatto della TD018 sulla McLaren. Sugli ordini di scuderia tra Piastri e Norris al GP di Spagna dice che...
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Andrea Stella ridimensiona l’impatto della nuova direttiva tecnica TD018, mentre la McLaren blinda la prima fila a Barcellona. Tra analisi ingegneristiche, strategie contro Verstappen e scintille tra Norris e Piastri, ecco cosa ha raccontato il team principal al termine delle qualifiche del GP di Spagna
1 giugno 2025

Il mondiale di Formula 1 prosegue a gonfie vele e siamo già giunti al tanto atteso nono appuntamento stagionale: il Gran Premio di Spagna 2025. I team – Ferrari in primis – aspettavano con ansia questo weekend, in quanto è entrata in vigore la nuova direttiva tecnica (TD018), che mira a ridurre la flessibilità delle ali anteriori. Nonostante la nuova normativa, le prestazioni della McLaren sembrano invariate: il team di Woking continua a dominare in pista, con Oscar Piastri in pole position e Lando Norris a completare la prima fila.

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"L’impatto delle modifiche all’ala anteriore si è svolto esattamente come ci aspettavamo in McLaren", ha esordito Andrea Stella al termine delle qualifiche di Barcellona. "Pensavamo che l’effetto sarebbe stato trascurabile: i numeri relativi al cambiamento dell’effetto aeroelastico erano piccoli, sia in termini di carico aerodinamico che della sua variazione con la velocità".

A differenza di Ferrari e Red Bull, la McLaren non ha portato una nuova specifica di ala anteriore, ma ha semplicemente irrigidito quella già esistente, testandola due settimane fa. "Quando abbiamo testato quest’ala a Imola, se non l’avessimo detto a Lando, non se ne sarebbe accorto. Anche nelle simulazioni, l’effetto numerico era quasi nullo. Non ci aspettavamo un cambiamento nel livello di competitività dovuto alla direttiva tecnica per questa gara".

Le parole di Lewis Hamilton, che ha definito la direttiva "uno spreco di soldi", hanno fatto discutere. Andrea Stella ha così replicato: "La direttiva era pianificata da tempo. Alcune squadre, come Ferrari, ne hanno approfittato per cambiare anche la geometria dell’ala, introducendo di fatto un aggiornamento. Certo, potrebbe essere stato leggermente inefficiente, ma non è un fattore determinante".

Stella ha poi chiarito se la TD018 abbia comportato sacrifici sul bilanciamento della MCL39: "Sul drag, impatto zero, siamo nei decimali. Per il bilanciamento, con meno effetto aeroelastico, la macchina è leggermente più reattiva alle alte velocità e più sottosterzante a bassa velocità. Ma tutto rientra nelle normali variazioni tra un giro e l’altro. Non ci sono effetti significativi su ritmo gara o degrado gomme. In generale: drag, bilanciamento, passo gara e degrado gomme, tutto trascurabile".

Che in gara l'effetto sia più ampio anche per le altri squadre? "In realtà, non lo sapremo mai con certezza, perché non abbiamo una comparazione termica diretta. Ma se guardo i numeri – almeno per McLaren – direi che tutto rientra nel rumore di fondo in termini di impatto sul comportamento della vettura e sul degrado gomme. Quindi, non mi aspetto effetti rilevanti in gara".

Perché la McLaren ha dominato a Barcellona

Barcellona è tradizionalmente una pista che evidenzia i punti di forza e debolezza delle monoposto. Stella ha così analizzato la superiorità McLaren: "Sono un po’ sorpreso del vantaggio così netto. Mi aspettavo una Red Bull più vicina, vista la similitudine con piste come Suzuka o Imola. Le temperature elevate e i limiti – per noi concentrati sull’asse posteriore – sono aree dove la nostra macchina si comporta molto bene. Inoltre, le curve in Spagna sono molto lunghe, a differenza di Imola. Il MCL39 ha mantenuto alcune qualità della vettura dello scorso anno, che si erano già viste a Zandvoort. Le caratteristiche aerodinamiche oggi ci hanno premiato".

Ordini di scuderia in arrivo per battere Verstappen?

In conferenza stampa, Oscar Piastri ha suggerito che potrebbe servire un ordine di squadra per contenere Max Verstappen in curva 1. Stella ha risposto: "Difficile prevedere lo sviluppo della gara. Dopo 20 giri, una gomma può perdere 2,5 secondi. Con gomme nuove, li recuperi tutti. La strategia diventa cruciale, l’undercut può essere determinante. L’anno scorso siamo stati pazienti con entrambe le vetture, con un approccio deterministico che ha pagato. Ci sono diverse opportunità strategiche. Spero che la nostra gestione delle gomme posteriori sia un vantaggio. Ma anche Ferrari e Max hanno mostrato ottimi long run. Quanto agli ordini di squadra: vorremmo evitarli. Speriamo che la qualità dei piloti e della macchina basti per decidere il risultato".

 

Un piccolo segnale di tensione è già emerso in qualifica. In Q3, Lando Norris ha sfruttato la scia di un inconsapevole Oscar Piastri, che via radio ha commentato definendolo 'furbo'. "Gestire due piloti che lottano per il titolo sulla stessa macchina è sempre difficile – ha ammesso Stella – ma finora siamo riusciti a farli esprimere al meglio. L’episodio di Q3 lo consideriamo minore. Lo rivedremo internamente per valutarlo. Quando sono in macchina, i piloti non percepiscono sempre chiaramente la situazione".

"Abbiamo sempre detto che con Lando e Oscar potrebbero sorgere situazioni simili. Ma abbiamo basi solide e principi chiari. Siamo fortunati ad avere loro due. Non ho ancora parlato con Oscar, ma credo si riferisse al fatto che Lando, uscendo dai box, si sia ritrovato dietro di lui e abbia sfruttato la scia. Oscar però si è subito spostato. In termini prestazionali, il vantaggio è stato praticamente nullo".

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