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Il sedicesimo appuntamento stagionale di Formula 1 si è concluso con la vittoria di Max Verstappen. Nuovamente davanti al popolo italiano – visto che l’ultima volta sul gradino più alto del podio per lui è stato ad Imola – il pilota della ha fatto risuonare l’inno olandese all’Autodromo Nazionale di Monza. Un risultato frutto di un azzardo con un’ala posteriore molto scarica che ha pagato in qualifica con la pole position, la più veloce della storia, e una vittoria che evidenziato un grande lavoro svolto dal team negli ultimi dodici mesi visto il disastro dello scorso anno al GP d’Italia. A sottolineare i passi avanti è stato Laurent Mekies che ha ottenuto la sua prima vittoria – esclusa quella della Sprint in Belgio – come team principal della Red Bull.
“Il punto di partenza era il risultato dello scorso anno, quando a Monza avevamo sofferto molto. È sempre un equilibrio delicato: qui si lavora con ali specifiche, assetti particolari e l’anno scorso era stato un weekend davvero complicato. I ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario, analizzando i dati e presentandosi quest’anno con soluzioni dedicate. Forse abbiamo persino esagerato, perché la vettura si è trovata in una finestra di prestazione migliore rispetto ad altri circuiti. Aggiungendo un fine settimana perfetto da parte di Max, il risultato è arrivato. Non ci aspettavamo un vantaggio di passo così evidente in gara, eppure è stato così”, ha infatti dichiarato Mekies, soddisfatto dei 20 secondi di vantaggio costruiti sulla McLaren di Lando Norris.
“Abbiamo deciso molto tempo fa di portare un’ala specifica per Monza, probabilmente già un anno fa, e ha funzionato bene. In più, sabato abbiamo provato un assetto più scarico nelle FP3: sembrava più difficile da bilanciare, ma Max ci ha spinti a mantenerlo e a trovare altre soluzioni per compensare. È stato fondamentale. Per quanto riguarda le gomme, sapevamo che sarebbe stata una gara a una sosta con media e dura, e abbiamo scelto di conservare un secondo set di dure come opzione di sicurezza in caso di safety car. È stato un rischio, ma ha pagato”, ha proseguito il team principal.
“Quando a inizio stagione non hai il passo che vorresti, metti tutto in discussione: è normale, fa parte della competizione. La forza di questa squadra è stata mantenere la mente aperta e lavorare in modo costruttivo, anche senza avere riscontri immediati dalla pista. Questa vittoria è un riconoscimento per tutti a Milton Keynes, che hanno spinto senza mollare mai. Certo, Monza è un caso molto specifico, ma è comunque la dimostrazione di quanto impegno ci sia dietro”.
“Max ha fatto un lavoro incredibile, soprattutto dopo l’episodio con Norris: restituire la posizione per evitare una penalità non era semplice, ma lui ha reagito subito, attaccando e riprendendosi la leadership. In Ungheria diceva che non avremmo più vinto una gara quest’anno, ma quello era il frutto di un weekend in cui abbiamo preso tanti rischi per capire i limiti del progetto. A Monza stiamo iniziando a raccogliere i frutti di quel lavoro, anche se capiremo solo nei prossimi GP quanto di questo pacchetto potremo trasferire su altre piste”.
“Sulla vettura di Max avevamo un piccolo aggiornamento al fondo, che pensiamo abbia funzionato bene. Speriamo di averlo su entrambe le auto già dalla prossima gara. Quanto a Yuki, la sua corsa è stata compromessa dal traffico in partenza e dai danni al fondo nel secondo stint. È frustrante perché non abbiamo dati puliti sul suo passo gara, ma in qualifica è stato molto competitivo: solo due decimi da Max in Q1 e Q2. La sua prestazione resta positiva”, ha vuluto evidenziare Mekies che pochi giorni fa ha confermato che non ci saranno cambi sedile da parte della Red Bull fino a fine stagione.
“In generale ci sentiamo più a nostro agio su piste a medio-basso carico che non su quelle ad alto carico aerodinamico. È un aspetto che abbiamo compreso confrontandoci con la concorrenza. L’obiettivo è continuare a crescere, raccogliendo dati puliti e migliorando soprattutto sul passo gara. A Monza abbiamo avuto risposte incoraggianti, ma sarà importante confermarle già a Baku”, ha chiosato il team principal dando appuntamento al prossimo Gran Premio che si disputerà sul circuito cittadino dell’Azerbaijan.