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Con una McLaren così dominante come quella vista nelle prime nove gare della stagione 2025 di Formula 1, non possono che essere Oscar Piastri e Lando Norris i due indiziati principali per il titolo piloti. Per ora la rivalità tra i due non si è ancora accesa con episodi controversi, ma nella scuderia di Woking c’è la consapevolezza che l’interrogativo non riguarda il fatto che accada o meno, ma quando succeda. E a gestire eventuali conflitti dovrà pensare il team principal della McLaren, Andrea Stella.
Quando Norris e Piastri scattano insieme dalla prima fila, come è successo in Spagna, quanto sono dettagliate le istruzioni per lo start impartite dal team? “Il briefing non diventa più difficile con il passare del tempo – premette Stella -. Le conversazioni sono le stesse di sempre quando due piloti partono uno vicino all’altro e ci sono 800 metri a separarli dalla prima curva. Possiamo dover reiterare ogni dettaglio del modo in cui si corre insieme, ma finora posso solo essere molto grato che Lando e Oscar abbiano approcciato questa competizione interna con un grande senso di responsabilità, adottando fino all’ultimo dettaglio il nostro approccio alle corse”.
A Barcellona la partenza non ottimale di Norris ha fatto sì che Piastri non dovesse preoccuparsi della concorrenza del compagno di squadra. E finora è andata sempre così, anche a parti invertite, come successo a Monaco. Ma qualche piccola crepa si è intravista in qualifica in Spagna, quando Norris in Q3 si è avvicinato a Piastri per sfruttare una minima scia nel suo tentativo lanciato. Quest’ultimo ha definito la scelta del compagno di squadra cheeky, “da furbetto”. Ma Stella, interrogato in merito in Spagna, ha gettato acqua sul fuoco.
“Il fatto che Oscar abbia definito cheeky la manovra di Lando è un episodio secondario – sostiene il team principal della McLaren -. Esortiamo sempre i nostri piloti a non lasciare nulla di non detto, di esprimere quello che pensano. Credo che in questo caso il commento di Oscar volesse sottolineare una situazione che non avevamo discusso in precedenza. Non è nulla di controverso, ma non vogliamo sorprendere i nostri piloti con circostanze di cui non abbiamo parlato prima”.
Quanto successo in qualifica a Barcellona secondo Stella “è una lezione per il team, e non tanto per i piloti. Dobbiamo fare i compiti a casa, in modo tale da essere ancora più preparati per le prossime gare, che saranno sicuramente interessanti”. Insomma, ogni occasione è buona per trarre una lezione, senza dare adito a polemiche sterili che non farebbero altro che destabilizzare il clima interno alla McLaren. Oltretutto, il modo in cui si sta sviluppando la stagione 2025 potrebbe consentire a Stella di non doversi nemmeno porre il dubbio sulle gerarchie interne.
La McLaren dopo il GP di Spagna vanta più del doppio dei punti rispetto alla seconda classificata nel mondiale Costruttori, la Ferrari. Nel contesto di un dominio di questo genere, potrebbe non esserci nemmeno il bisogno di chiedersi chi tra Piastri e Norris debba essere la prima guida. Lasciando aperta la sfida, però, potrebbero verificarsi episodi controversi. Senza arrivare ai picchi della rivalità tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton nel 2016 – indimenticabile il disastro di Barcellona, davanti all’allora ad di Daimler, Dieter Zetsche – qualche incomprensione arriverà. Ma Stella, con il suo approccio estremamente razionale, sembra convinto di poter gestire il tutto senza problemi.