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La tripletta europea si è conclusa da pochi giorni e la Formula 1 si è presa una breve pausa prima di tornare in pista il prossimo weekend per il decimo appuntamento stagionale: il Gran Premio del Canada. Avere la possibilità di analizzare tutti i dati raccolti tra Imola, Monte Carlo e Barcellona sarà utile per tutti i piloti per mettere a punto e risolvere ciò che non ha funzionato. Avrà molto da fare in tal senso Yuki Tsunoda.
Il suo trittico europeo, infatti, si è chiuso in modo deludente, con la top 10 raggiunta solo una volta, a Imola, dove ha conquistato appena un punto. Un bilancio che pesa negativamente sulla Red Bull, scavalcata dalla Ferrari nella classifica Costruttori e scesa in quarta posizione, anche alle spalle della Mercedes. Una situazione complicata per il team di Milton Keynes, considerando che Tsunoda era stato ingaggiato proprio per aiutare Max Verstappen a raccogliere quanti più punti possibili nella lotta con la McLaren per il titolo mondiale.
Eppure, da quando è arrivato in occasione del terzo Gran Premio stagionale a Suzuka, il pilota giapponese non è mai riuscito a entrare davvero in sintonia con la RB21. La vettura si è rivelata difficile da gestire, imprevedibile e con una finestra prestazionale molto ristretta. Passare da una monoposto di facile interpretazione come la Visa Cash App RB alla RB21 non è stato un cambiamento semplice per Tsunoda, che ha raccolto appena dieci punti in sette gare con Red Bull da quando ha sostituito Liam Lawson.
Questo significa che ben 134 dei 144 punti totali della squadra austriaca sono stati conquistati da Max Verstappen. Quando, a Barcellona, è stato chiesto cosa possa fare il team per aiutare Tsunoda a sentirsi più sicuro alla guida della RB21, Christian Horner ha spiegato: “Penso che l'unica cosa che possiamo fare è dargli tempo e supporto, e provare a trovare un assetto in cui si senta a suo agio”.
“Guidare queste auto è tutto una questione di fiducia, ed è proprio ciò che deve trovare. Penso che ci arriverà – ha proseguito parlando al sito della F1 il team principal della Red Bull – È veloce, deve solo mettere insieme tutti i pezzi. Continuiamo a vedere sprazzi di buone prestazioni: dobbiamo solo aspettare che riesca a concretizzarli. Credo che ne sia capace”.
Tuttavia, se la situazione non dovesse migliorare, non sarebbe da escludere un cambio di rotta da parte del team di Milton Keynes. Liam Lawson è ancora in attesa di un’occasione per tornare in pista con il team di Faenza, mentre Isack Hadjar sta disputando una prima parte di stagione molto costante: ha infatti conquistato punti in tutte e tre le gare del trittico europeo, mostrando anche una notevole velocità in qualifica. Risultati che lo stanno mettendo in ottima luce, soprattutto tra i rookie.
Il pilota franco-algerino potrebbe dunque diventare presto un candidato per il sedile della Red Bull al posto di Yuki Tsunoda. E chi andrebbe a Faenza? La “line-up” di giovani piloti della famiglia Red Bull si è assottigliata negli ultimi mesi, da quando Sergio Pérez è stato licenziato con effetto immediato. Al momento, l’unico realmente disponibile sarebbe Ayumu Iwasa, membro del Red Bull Junior Team, attualmente impegnato nella Super Formula giapponese.
Tuttavia, l’interesse di Helmut Marko è rivolto a un altro giovane talento, definito da molti il “nuovo Max Verstappen”: Arvid Lindblad, attualmente alla sua prima stagione in Formula 2, dove ha già ottenuto la sua prima vittoria nella Sprint Race di Jeddah, grazie a una penalità inflitta a Richard Verschoor, vincitore effettivo in pista.
Essendo ancora minorenne – compirà 18 anni l’8 agosto – Lindblad non può ancora partecipare alle sessioni ufficiali di prove libere in Formula 1, né ottenere la superlicenza. Tuttavia, Red Bull ha già avanzato richiesta alla FIA per un'esenzione al limite d'età previsto, dal momento che Lindblad ha già accumulato i punti necessari per ottenere la licenza e partecipare a una sessione ufficiale.
I rappresentanti del team austriaco avranno modo di discutere la questione con il Consiglio Mondiale del Motorsport FIA a Macao, tra il 10 e il 13 giugno, e potranno appellarsi alla clausola di eccezione per “piloti che hanno dimostrato straordinarie capacità e maturità nelle corse in monoposto”, come previsto dal regolamento. Anche se l’attesa per la maggiore età è minima – e Red Bull potrebbe semplicemente aspettare, come fatto da Mercedes con Andrea Kimi Antonelli – Christian Horner ha un’urgenza da gestire nel più breve tempo possibile.
Il problema, infatti, non riguarda direttamente Yuki Tsunoda. Horner ha dichiarato: “Ha avuto anche qualche incidente, quindi ha ancora molta strada da fare. Decideremo. Abbiamo un sacco di tempo a disposizione”. Ma il rischio è legato a Max Verstappen: l’olandese è a un solo punto dalla sospensione della superlicenza e rischia di dover saltare un Gran Premio.
Se dovesse arrivare una penalità tra il Canada e l’Austria, Red Bull sarebbe costretta a schierare un sostituto. In quel caso, uno tra Isack Hadjar e Liam Lawson affiancherebbe Yuki Tsunoda in Red Bull per una gara, mentre Arvid Lindblad avrebbe l’opportunità di debuttare in Formula 1, prendendo temporaneamente il sedile lasciato vacante in Racing Bulls.