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La Formula 1 è tornata in pista per il decimo appuntamento stagionale: il Gran Premio del Canada 2025. Il weekend di Montréal, però, è iniziato in modo disastroso per Charles Leclerc. Prima le voci — prontamente smentite — su un suo possibile addio alla Ferrari, poi l’incidente nella prima sessione di prove libere che lo ha costretto a saltare anche la FP2.
Il monegasco si è trovato al centro dell’attenzione già dal giovedì canadese. Secondo quanto riportato da Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport, infatti, la prosecuzione della sua storia d’amore con la Ferrari potrebbe essere a rischio. A Leclerc viene imputata una crescente perdita di fiducia nel progetto di Maranello, complice anche la posizione sempre più incerta di Frédéric Vasseur alla guida della Scuderia. Tuttavia, il pilota ha ribadito la propria fedeltà al Cavallino e la volontà di conquistare il primo titolo iridato vestito di rosso, confermando il proprio impegno nel progetto Ferrari, prolungato fino al 2031 con il rinnovo firmato a gennaio 2024.
A complicare ulteriormente il fine settimana a Montréal è stato un altro episodio che ha visto protagonista Leclerc nella FP1. Il numero 16 stava cercando di migliorare il proprio tempo, già tra i migliori in quel momento, quando una manovra mal interpretata lo ha portato a impattare contro le barriere tra curva 3 e curva 4. L’urto ha danneggiato prima l’anteriore e poi il retrotreno della sua SF-25. I danni, però, si sono rivelati ben più gravi: oltre al telaio è stata coinvolta anche la cellula di sopravvivenza. I meccanici hanno provveduto immediatamente alla sostituzione, ma il regolamento impone, in questi casi, la rinuncia alla sessione successiva per consentire alla Direzione Gara di verificare tutti i parametri di sicurezza.
Avendo saltato sia la FP1 che la FP2, Leclerc avrà a disposizione solamente la FP3 per mettere a punto la monoposto in vista delle qualifiche in programma questa sera e della gara di domani. Una situazione complessa, che inevitabilmente aumenta la pressione all’interno del box Ferrari, dove piloti e Vasseur stanno cercando di fare fronte comune per mantenere la compattezza del team. Nonostante tutto, Leclerc si è mostrato fiducioso: “Il mio bloccaggio in FP1 ha avuto purtroppo conseguenze importanti. Mi dispiace per il team perché non siamo riusciti a completare né la prima né la seconda sessione”, ha dichiarato. “A parte questo, in macchina oggi mi sono sentito a mio agio, il che è positivo, quindi non penso che quanto accaduto avrà un impatto significativo sul resto del weekend”.
Segnali di miglioramento anche per Lewis Hamilton, che ha chiuso la prima sessione in quinta posizione e l’FP2 con l’ottavo tempo, utilizzando sia le gomme medie che le soft. Il britannico ha concluso il lavoro con un lungo stint su mescola gialla, evidenziando però fenomeni di graining. Una situazione in parte prevedibile, dato che l’asfalto di Montréal si presenta inizialmente molto sporco e tende a gommarsi progressivamente con il passaggio delle vetture. “La macchina è stata piacevole da guidare, ma al momento ci manca un po’ di passo e abbiamo avuto del graining nei long run – ha spiegato il sette volte campione del mondo – Continueremo a lavorare al simulatore per trovare una finestra di prestazione migliore per domani”.