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“Ottenere questo risultato adesso è un enorme sollievo. Quest’anno sono riuscito a mostrare di cosa sono capace”, sono state le prime parole pronunciate da Leonardo Fornaroli, nuovo campione di Formula 2. Un titolo importante per lui, che ora può sorridere doppiamente: il suo futuro è stato finalmente svelato e si tingerà di arancio papaya. Il piacentino, infatti, vestirà i colori della McLaren in qualità di terzo pilota. Lavorerà allo sviluppo e ai test del programma di Formula 1.
“Ho un’idea di ciò che succederà. Il mio focus resta sull’ultimo round di F2. Nel frattempo, il mio manager sta facendo un lavoro incredibile e sono fiducioso su ciò che verrà. Spero che possiate vedere cosa accadrà tra qualche settimana. La Formula 1 è sicuramente l’obiettivo principale e penso di aver dimostrato di meritarla”, aveva aggiunto Fornaroli nella conferenza stampa post vittoria a Losail. Un lavoro incredibile, quello del suo manager Gianpaolo Matteucci, visto il futuro che ora attende il suo assistito. Dopo il titolo nella serie cadetta, per Leonardo si apriranno le porte della Formula 1, confermando il suo enorme talento.
Sotto al podio in Qatar erano presenti Andrea Kimi Antonelli, Gabriel Bortoleto e Mattia Binotto. La presenza di questi ultimi due, oggi in Sauber, aveva lasciato intuire che il futuro di Leonardo potesse essere legato all’Audi. In realtà, Binotto è un grande amico del padre di Fornaroli, che in passato ha corso anche per il team di Marco Antonelli: motivo per cui i giovanissimi talenti italiani sono amici di lunga data. Ma la destinazione di Leonardo sarà un’altra: dal prossimo anno sarà terzo pilota della McLaren.
Un traguardo enorme per lui, che dopo l’impresa del titolo in Formula 3 e quello in Formula 2 nel suo anno da rookie, rischiava di restare senza sedile per il 2026. Un talento come il suo, però, non poteva essere sprecato. Lo sa bene Andrea Stella, che ha spinto per inserirlo nel programma giovani della McLaren. Fornaroli avrà così finalmente, per la prima volta in carriera, il supporto di una Academy e un accesso diretto al mondo della Formula 1, in attesa della chiamata giusta. Crescono quindi anche le possibilità di vederlo presto in pista a bordo di una monoposto della massima categoria del motorsport.
"Sono incredibilmente orgoglioso di entrare a far parte del McLaren Driver Development Programme dopo un altro anno di successi in pista. Vincere sia il titolo di FIA Formula 3 che quello di Formula 2 è stato un passo importante nel mio percorso, e sono motivato a compiere il prossimo step della mia crescita attraverso il programma mentre lavoro per raggiungere il mio obiettivo finale: correre al livello più alto. Sono molto grato a McLaren per questa opportunità e a tutti coloro che mi hanno supportato lungo la mia carriera fino ad ora. Non vedo l’ora di iniziare e lavorare a stretto contatto con il resto del team".
Il futuro dell’Italia, con lui, Antonelli e Gabriele Minì, è sicuramente in ottime mani.