Lamborghini, Mirko Bortolotti esclusivo: "Vincere la 24 Ore di Spa è stato inspiegabile" e su Verstappen al Nürburgring e Antonelli dice...

Lamborghini, Mirko Bortolotti esclusivo: "Vincere la 24 Ore di Spa è stato inspiegabile" e su Verstappen al Nürburgring e Antonelli dice...
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Tra rombi di motori e adrenalina pura, Mirko Bortolotti ci svela la sua verità: “La gara perfetta non esiste, bisogna imparare ad adattarsi”. Dal trionfo nel DTM 2024 alla 24 Ore di Spa, dalle future sfide con Max Verstappen al Nürburgring alle parole su Antonelli, il pilota della Lamborghini si racconta senza filtri
17 novembre 2025

Il rombo delle Lamborghini Huracán Super Trofeo, i cimeli di Marco Simoncelli e un’aria carica di elettricità fanno da sfondo agli occhi schietti di Mirko Bortolotti quando lo incontriamo nell’ultima sala, quella dedicata ai briefing, dell’edificio principale del tracciato di Misano. È il luogo perfetto per le Lamborghini World Finals 2025, a pochi chilometri dal cuore pulsante di Sant’Agata Bolognese, che hanno accolto da vincitore assoluto il pilota italiano. Un traguardo arrivato in una stagione in cui, a bordo della Huracán GT3 – giunta al suo ultimo ruggito prima del debutto della Temerario GT3 nel 2026 – ha conquistato la 24 Ore di Spa-Francorchamps.

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La vittoria sull’iconica pista delle Ardenne è soltanto l’ultimo tassello di un puzzle molto più grande che Bortolotti sta componendo da dieci anni con Lamborghini. Una storia pronta ad accogliere un nuovo capitolo importante, quello della Temerario GT3, vettura che l’italiano ha visto nascere e che raccoglierà l’eredità della Huracán GT3. Proprio con quest’ultima, ormai al capolinea, Bortolotti ha firmato un titolo storico: quello del DTM, conquistato appena un anno fa nella nebbia di Hockenheim. “Vincerlo è stato un qualcosa di inspiegabile, che rimarrà sempre nella storia, così come rimarrà la vittoria della 24 Ore di Spa”. Un tracciato iconico dove ogni pilota sogna non solo di correre, ma soprattutto di vincere. E lui, quest’estate, ci è riuscito.

“Sei sempre al limite lì, sia fisicamente che con la macchina. Non ti senti mai al sicuro ed è forse questo a rendere unica Spa, soprattutto quando arrivi in piana a La Source, una curva decisamente non facile. Ancor di più quando sei a bordo di una GT3, una macchina piuttosto pesante. Ci sono carichi davvero importanti, anche sulle gomme. Ogni giro è diverso, non è mai lo stesso. Devi sempre adattarti, ma non sai mai cosa aspettarti quando entri alla La Source. La compressione è abbastanza importante, poi ci si abitua, ma devi sempre avere un certo rispetto ogni volta che entri. Non puoi dare nulla per scontato”.

Mirko Bortolotti vince il titolo DTM 2024
Mirko Bortolotti vince il titolo DTM 2024

A proposito di sensazioni che mutano costantemente, Bortolotti analizza quanto – fisicamente e mentalmente – sia complesso gestire valori così altalenanti tra uno stint e l’altro nelle gare di lunga durata. “Serve leggere la gara nel modo giusto, perché ogni gara ha delle fasi. Devi attraversare ogni fase facendo anche le scelte giuste. Come lo fai? Molto istinto, l’esperienza è importante, perché più ti trovi in certe situazioni, più impari e più sai come gestirle anche per la prossima volta. Sono cose da preparare o che fanno parte della preparazione prima o durante il weekend, perché il weekend di gara non è solo qualifiche e gara. Tutte le basi vanno consolidate soprattutto nelle prime sessioni del weekend. Sembrano banali, ma alla fine sono fondamentali per creare la gara giusta o la gara perfetta. La gara perfetta non esiste, ma più ti avvicini, più hai possibilità di stare nelle posizioni di vertice".

"A volte ti ritrovi all’inizio della gara con temperature alte della pista, perché magari parti nel pomeriggio, e poi la seconda volta che entri in macchina sei in piena notte, con condizioni ottimali. La macchina reagisce in modo diverso, le gomme lavorano in modo diverso, i freni possono avere già 6-7-8 ore di uso, quindi la macchina frena diversamente. Poi magari cambi i freni e la macchina frena molto meglio. Sono solo esempi, ma la situazione non è mai la stessa. Penso che la capacità di adattarsi sia fondamentale, soprattutto nelle gare di endurance, perché nelle Sprint, che durano un’ora, non cambia molto. Devi concentrarti di più sulla degradazione delle gomme in quel caso. Poi nel DTM fai un cambio gomme, quindi è diverso. Questa è la bellezza del nostro lavoro: non è mai banale, non è mai lo stesso. Quello che impari in un weekend e pensi di aver trovato qualcosa che funziona sempre, non è così, perché devi sempre imparare da zero. Devi essere flessibile, anche mentalmente, aperto a capire cosa ti serve in quel momento. Una decisione presa una settimana prima che ha funzionato, non funziona automaticamente una settimana dopo”.

Bortolotti al traguardo della 24 Ore di Spa
Bortolotti al traguardo della 24 Ore di Spa

F1 2026? Bortolotti commenta: "Ciò che ti definisce è essere competitivo in epoche diverse"

Ciò che rende Mirko Bortolotti uno dei piloti di maggior calibro nel motorsport è appunto la sua versatilità: un’adattabilità che non riguarda solo le condizioni della pista, ma anche il continuo cambio di regolamenti – dall’IMSA al DTM passando per il GT World Challenge Europe. Un aspetto, quello della versatilità, che altri piloti non hanno ancora completamente sviluppato. Un esempio arrivano dalle parole dei piloti di Formula 1 sulla sfida che li attende nel 2026, con un regolamento tecnico che metterà alla prova la loro capacità di adattamento, soprattutto nella gestione dell’elettrico. “Non è quello il mio campo attuale ma rispetto le loro opinioni e sono privilegiati ad essere lì – ha sottolineato Bortolotti – ma voglio dire che si parte spesso da zero. Alcuni possono non essere felici perché hanno un prodotto funzionante e vedono un rischio di perdere competitività, ma questo è il motorsport. Ciò che ti definisce è essere competitivo in epoche diverse, non solo in un’epoca in cui la tua squadra era forte. Questo è ciò che distingue un pilota top da un buon pilota: il top driver trova sempre il team giusto, magari ci mette uno o due anni, ma ci arriva”.

Mirko Bortolotti festeggia il titolo DTM 2024
Mirko Bortolotti festeggia il titolo DTM 2024

Ora anche Bortolotti dovrà adattarsi a una nuova vettura dopo anni trascorsi sulla Huracán GT3, che andrà a riposo dopo una carriera gloriosa. A raccoglierne l’eredità sarà la Temerario GT3, con un vantaggio per Mirko: aver visto il progetto nascere e prendere forma, anche se da lontano. “Avendo un programma gare molto intenso come negli anni precedenti, il mio focus nel 2025 è stato sul mio programma gare e non principalmente sullo sviluppo della Temerario. Alcuni piloti hanno fatto molto, altri meno, quindi chi era libero ha potuto dedicare un certo tempo al Temerario, ma generalmente la macchina ha percorso pochi chilometri. Quindi ci sarà tutto da scoprire. Penso sarà un ‘learning by doing’. Non credo arriveremo alla prima gara con un prodotto finito, spero di sbagliarmi, ma dobbiamo essere realistici. Ci sarà lavoro da fare, una curva di apprendimento, perché è un prodotto totalmente nuovo, con powertrain nuovo. Passiamo da un V10 aspirato naturale, che conoscevamo perfettamente, a un V8 biturbo. Ci sarà molto da scoprire. La macchina, come avete visto anche a livello estetico, è totalmente diversa, l’aerodinamica è cambiata, la cinematica è nuova. La vera parte di lavoro sulla macchina la faranno i team quando avranno la macchina in mano. Non credo che il prodotto sarà pronto fin da subito”.

La nuova Lamborghini Temerario GT3
La nuova Lamborghini Temerario GT3

Bortolotti: "Verstappen è umile e appassionato, con voglia di essere in pista"

Forse tra gli avversari della Temerario GT3 alla prossima 24 Ore del Nürburgring potrebbe esserci anche un debuttante di lusso, che debuttante non è affatto: il quattro volte campione del mondo di Formula 1, Max Verstappen. “Bellissimo. Ho parlato con Max durante la gara al Nürburgring. È incredibile, umile, appassionato, con voglia di essere in pista quasi ogni domenica. Non arriva con la mentalità ‘rompo tutto’, ma con umiltà, sapendo che ci sono specialisti che guidano il GT3 ogni weekend e deve dare tutto per batterli. Questo è l’approccio che mi piace”.

Max Verstappen vince la 4 Ore del Nürburgring
Max Verstappen vince la 4 Ore del Nürburgring

"Antonelli? Talento indiscusso, spero possa continuare e imparare dai suoi errori"

Chi è davvero un rookie è invece Andrea Kimi Antonelli. “Penso stia andando molto bene. Ha mostrato di avere potenziale. È normale che gli manchi consistenza, ma è del tutto normale: ha 18 anni in una delle principali squadre del paddock. Nessuno, tranne Hamilton all’epoca, è stato lanciato subito in acqua fredda. Ha credito, si sta comportando bene, ci sono errori ma è normale. Gli dico di continuare su questa strada, ha un team che lo supporta, è nel posto giusto. Talento indiscusso, spero possa continuare e imparare dai suoi errori per fare una buona stagione. L'anno prossimo sarà importante per lui perché avrà le chance di lottare per il titolo”, ha lodato Bortolotti il bolognese.

Antonelli festeggia il secondo posto al GP del Brasile 2025
Antonelli festeggia il secondo posto al GP del Brasile 2025 ANSA

Mondiale di F1? Norris è il favorito per Bortolotti

Infine, sulla lotta al titolo mondiale tra Lando Norris, Oscar Piastri e Max Verstappen, il pilota Lamborghini aggiunge: “Non so se stiamo vedendo il vero potenziale della McLaren. La situazione è strana, perché Piastri ha avuto una stagione fantastica, controllava Norris sia in pista che mentalmente. Non so cosa stia succedendo, ma se questi sono i valori, Norris è favorito”.

E come avrebbe gestito Bortolotti le famigerate ‘papaya rules’? “Dipende dall’accordo iniziale. Se entrambi hanno accettato, è giusto. Il comportamento dei piloti è stato ottimo, considerando che stanno lottando. Le decisioni di McLaren possono essere viste bene o male. Io sono un fan del motorsport old school: mi piace vedere le lotte in pista, che vinca il migliore. Alcune decisioni possono sembrare strane, ma chi sono io per giudicare? Dipende da quello che era stato concordato e se è applicato correttamente”.

Lando Norris al GP di Brasile 2025
Lando Norris al GP di Brasile 2025
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