Elon Musk e gli stupefacenti: l'indagine del New York Times ha scatenato Donald Trump?

Elon Musk e gli stupefacenti: l'indagine del New York Times ha scatenato Donald Trump?
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Uno dei periodi più bui per l’imprenditori americano, Elon Musk sta lottando contro tutti e tutto mentre si allontana dal presidente americano Donald Trump
6 giugno 2025

Nel 2024 Elon Musk è diventato una figura politica importante, legato a Donald Trump con cui fino a pochi giorni fa ha condiviso palchi, progetti e visioni per il futuro dell’America. Indubbiamente è uno degli imprenditori più geniali al mondo, sviluppando al meglio Tesla, SpaceX, Neuralink e Starlink. Ma dietro all’immagine pubblica, emergono dettagli sempre più inquietanti su un vita privata turbolenta, segnata da un uso di droghe, relazioni sentimentali sovrapposte e conflitti familiari sempre piu accesi.

Elon Musk e Donald Trump
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L’uomo dietro la maschera: tra ketamina, funghi e Adderall

Secondo una dettagliata inchiesta del New York Times, Musk non si limitava a un uso occasionale di sostanze. Raccontava ai suoi collaboratori di assumere così tanta ketamina da avere problemi alla vescica, un effetto noto dell’uso cronico. Aveva con sé un contenitore giornaliero con circa 20 pillole, tra cui stimolanti simili all’Adderall, e partecipava a eventi privati in cui consumava MDMA e funghi allucinogeni.

Sebbene abbia dichiarato di usare la ketamina solo per depressione, “una volta ogni 2 settimane”, in realtà assumeva le droghe frequentemente con la combinazione di altre sostanze. Una situazione che preoccupava anche alcuni membri del consiglio di amministrazione di Tesla, in particolare per il rischio di ricadute operative su aziende che hanno legami diretti con il governo americano, come SpaceX.

Un’alleanza politica controversa: dal sostegno a Trump alla lotta contro la burocrazia

L’ingresso di Musk nella politica di Trump è avvento in parallelo al deteriorarsi della sua vita personale. Durante la campagna, ha donato oltre 275 milioni di dollari, partecipando a comizi e persino affiancato il presidente eletto nella transizione al potere, alloggiando a Mar-a-Lago e proponendo piano per riformare la burocrazia federale attraverso il Ministero DOGE

Ma non sono mancate le uscite sopra le righe: gesti interpretati come saluti nazisti, frasi sconnesse in interviste pubbliche e un’apparizione al CPAC in cui ha brandito una motosega gridando “via la burocrazia!”. Un comportamento che ha fatto storcere il naso anche ad amici storici come il neuroscienziato Philip Low, che ha pubblicamente condannato Musk per il suo “comportamento sempre più tossico”.

Elon Musk che brandisce una motosega
Elon Musk che brandisce una motosega

I figli del futuro? Tra battaglie legali e proselitismo natalista

Musk ha più volte lanciato l’allarme sul calo demografico globale, arrivando a donare 10 milioni di dollari per sostenere la natalità e incoraggiando i suoi amici più ricchi ad avere figli. Ma nel privato, questa visione si è tradotta in una serie di relazioni sovrapposte e figli segreti.

Attualmente Musk ha almeno 14 figli conosciuti, e nel 2023 ha avuto tre figli da tre donne diverse, a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro. L’artista Grimes (Claire Boucher), madre di tre suoi figli, ha avviato una battaglia legale per la custodia del piccolo X, spesso portato da Musk in eventi pubblici nonostante un accordo che ne prevedeva la tutela della privacy.

Parallelamente, la scrittrice Ashley St. Clair ha rivelato di aver avuto una relazione segreta con Musk e di essere diventata madre di suo figlio nel settembre 2024. Musk avrebbe tentato di acquistare il silenzio della donna con un’offerta da 15 milioni di dollari più 100.000 dollari al mese fino alla maggiore età del bambino, proposta rifiutata da St. Clair, che ha poi avviato una causa per il riconoscimento della paternità.

Elon Musk e l'artista Grimes
Elon Musk e l'artista Grimes

Quando il carisma diventa instabilità

Dietro la facciata dell’“eccentrico genio” si sta delineando il ritratto di un uomo logorato da stress, ossessioni e un’instabilità crescente. Tra le sue abitudini, ci sarebbero sessioni interminabili di videogiochi, binge eating contrastato da farmaci dimagranti e post notturni continui sulla piattaforma X, da lui acquistata e trasformata in megafono politico.

Dalle accuse di razzismo nelle fabbriche Tesla alle indagini sui crash della guida autonoma, passando per le tensioni con l’amministrazione Biden, Musk si è dipinto come una figura osteggiata dal potere: “Non posso essere presidente, ma posso aiutare Trump a sconfiggere Biden”, avrebbe scritto in un messaggio. Fino alla rottura dell'amicizia di poche ore fa.

Conclusioni: Musk, un uomo oltre i limiti?

Il caso Musk solleva domande cruciali su fino a che punto si possa separare il genio dall’uomo, il talento imprenditoriale dalla responsabilità pubblica. Mentre continua a influenzare politica, economia e innovazione tecnologica, la sua traiettoria personale sembra sempre più fuori controllo. La storia recente ci mostra che anche gli uomini più brillanti, se non trovano equilibrio, possono diventare un rischio non solo per sé stessi, ma per il mondo che li circonda.

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