European Battery Innovation: 2,9 mld di euro per lo sviluppo del settore

European Battery Innovation: 2,9 mld di euro per lo sviluppo del settore
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Un progetto paneuropeo di ricerca e innovazione lungo l'intera filiera delle batterie: coinvolti dodici Stati membri
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
27 gennaio 2021

La Commissione Europa ha approvato, in base alle norme UE sugli aiuti di Stato, un secondo importante progetto di interesse comune europeo ("IPCEI") per sostenere la ricerca e l'innovazione nel campo delle batterie destinate ai veicoli a trazione elettrica.

Il progetto, denominato "European Battery Innovation", è stato preparato e notificato congiuntamente dodici Paesi membri dell’Unione: Austria, Belgio, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Slovacchia, Spagna e Svezia.

Questi Stati forniranno finanziamenti fino a 2,9 miliardi di euro nei prossimi anni, necessari a sbloccare ulteriori 9 miliardi in investimenti privati nello stesso settore; il progetto appena approvato completa il primo IPCEI, licenziato dalla Commissione nel dicembre 2019.

«Per le enormi sfide d’innovazione per l'economia europea - ha dichiarato Margrethe Vestager vicepresidente esecutivo, responsabile della politica di concorrenza - i rischi possono essere troppo grandi perché uno Stato membro o un'azienda possano affrontarli da soli: ha senso che i governi europei si uniscano per sostenere l'industria nello sviluppo di batterie più innovative e sostenibili. Con il progetto appena approvato mostriamo come la politica della concorrenza funzioni di pari passo con innovazione e competitività, assicurando nel contempo che risorse pubbliche limitate siano utilizzate per sbloccare gli investimenti privati ​​e che le distorsioni della concorrenza siano ridotte al minimo. Con un sostegno significativo arriva anche la responsabilità: le aziende che ricevono aiuti devono generare effetti di ricaduta positivi in ​​tutta l'UE».

Europa leader nel ciclo delle batterie

Il progetto coprirà l'intera catena delle batterie, dall'estrazione delle materie prime alla progettazione e produzione di celle e pacchi batteria, fino al riciclaggio ed allo smaltimento in un'economia circolare, con una forte attenzione alla sostenibilità. 

Nel progetto sono coinvolti 42 partecipanti diretti, comprese piccole e medie imprese (PMI) e start-up con attività in uno o più Stati membri; i partecipanti diretti coopereranno strettamente tra loro attraverso quasi 300 collaborazioni previste e con oltre 150 partner esterni, come università, organizzazioni di ricerca e PMI in tutta Europa.

Il progetto complessivo dovrebbe essere completato entro il 2028, con tempistiche differenti per ogni sottoprogetto.

«Puntando a sviluppare una nuova generazione di batterie - ha dichiarato Maroš Šefčovič vicepresidente e responsabile della European Battery Alliance - questo importante progetto paneuropeo aiuterà a rivoluzionare il mercato delle batterie. Rafforzerà anche la nostra autonomia strategica in un settore vitale per la transizione verde e la resilienza a lungo termine dell'Europa. Solo tre anni fa, l'industria delle batterie dell'UE era appena un puntino sulla cartina del mondo: oggi l'Europa è un hotspot globale della batteria. Entro il 2025, le nostre azioni nell'ambito della European Battery Alliance produrranno un settore robusto per alimentare almeno sei milioni di auto elettriche ogni anno. Il nostro successo sta nella collaborazione, con circa trecento partnership tra attori industriali e scientifici previsti solo nell'ambito di questo progetto».

Nella scheda sono indicati i partecipanti diretti (aziende e start-up), gli Stati membri che li supportano e le diverse aree di progetto
 

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