Mazda, rinascita di un mito. È il momento giusto per il ritorno di una RX-7 con motore Wankel?

di Simone Consolo

La possibilità di rivedere una sportiva con il motore rotativo si fa sempre più concreta, quasi 15 anni dopo il pensionamento della RX-8

di Simone Consolo

27 giugno 2025

Un mito che ritorna

La Mazda RX-7 è stata ed è ancora oggi un’icona intramontabile tra le sportive del Sol Levante che tanto hanno fatto sognare milioni di appassionati in tutto il mondo. La meccanica di assoluto livello, le linee da sportiva pura e il peso contenuto, unite alle particolari doti del motore rotativo, ne hanno fatto specialmente nella sua ultima iterazione, la FD, un oggetto di culto. Uniamoci poi le sue numerose apparizioni da protagonista nella celebre saga di Fast & Furious, in numerosi videogiochi e opere letterarie, la sportiva secondo Mazda ha raggiunto durante la sua carriera le luci della ribalta. Il suo pensionamento e quello della sorella maggiore RX-8 ha lasciato un vuoto, che potrebbe essere colmato presto da una sportiva rotativa di nuova generazione. Ricordiamo tutti quando Mazda presentò circa due anni fa il concept Iconic SP; un’idea di come una sportiva del futuro, forse col wankel forse no, potesse apparire. Di recente però questa idea si è fatta sempre più concreta dopo che alcune conferme sono arrivate direttamente dalla casa del gabbiano.

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Cosa sappiamo finora?

Innanzitutto chi pensava all’epoca che la Iconic potesse essere una futura erede della MX-5, è stato smentito. La versione definitiva andrà ad affiancare la Miata come modello indipendente, e sarà sensibilmente più grande e probabilmente più potente e costosa. Sul propulsore invece i dubbi sono più concreti. Il concept era dotato di un propulsore ibrido con il rotativo da 830 cc utilizzato come range extender, o se preferite, come generatore, in pratica lo stesso montato sulla MX-30 R-EV. Però, se da un lato gli appassionati chiedono una versione 100% termica con il solo motore wankel a fare tutto il lavoro, con il suo inconfondibile sound, dall’altro è più probabile che la motorizzazione sarà più simile a quella vista sul prototipo, con la differenza che il motore rotativo sarà quello di nuova generazione attualmente in sviluppo che dovrebbe essere più grande, potente e soprattutto a norma con i livelli di emissione più attuali. È da escludere sicuramente, parola di Mazda, che la vettura sarà un’elettrica con potenze da capogiro in quanto la versione definitiva potrebbe attestarsi forse tra i 350 e i 400 Cv. Non arrivano conferme sul nome, che potrebbe richiamare ai modelli del passato, RX-9, o inaugurare un corso del tutto nuovo, mentre sul prezzo si possono formulare solo delle ipotesi ma difficilmente le cifre saranno inferiori ai 55.000 o 60.000 euro, visto l’andamento del mercato e le tecnologie in campo.

Il motore rotativo a due rotori e sistema EV del concept

Realtà o sogno lontano?

La fattibilità del progetto è ancora tutta da chiarire. Mazda sembra determinata a ripercorrere la sua storia con una vettura sportiva dotata del wankel, ma saranno anche da tenere in considerazioni gli eventuali rischi di un mercato che ora è condizionato anche dal punto di vista geo-politico dai dazi, che potrebbero rappresentare un ostacolo ad esempio per il mercato statunitense, da sempre molto importante per la casa giapponese. Le tempistiche per poter vedere concretamente questa vettura sono probabilmente a 2026 inoltrato, forse anche 2027, ma l’attesa potrebbe valere la pena se quel poco che sappiamo dovesse rivelarsi vero. Intanto, non ci resta che continuare a lustrarci gli occhi con la sempre attuale RX-7 e con la concept Iconic SP.