Renault Clio 2025: scende in campo e le ha tutte contro. Top e Flop

Renault Clio 2025: scende in campo e le ha tutte contro. Top e Flop
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L’ultima interpretazione di come deve essere la city car moderna per contendersi un mercato sempre più attento a motorizzazioni, interni e tecnologia. Come se la cava la nuova Renault Clio contro a Ford Puma e MG3?
27 settembre 2025

Il segmento B europeo è il più affollato e complesso: deve soddisfare chi cerca praticità urbana, chi vuole un’auto per la famiglia giovane, chi desidera una vettura economica ma non povera e chi invece pretende stile e tecnologia in formato compatto.

In questo scenario arrivano tre proposte: la nuova Renault Clio 2025, giunta alla sesta generazione e totalmente ridisegnata; la Ford Puma, crossover che ha conquistato il mercato con un mix di dinamismo e praticità; e la MG3, utilitaria di terza generazione che punta tutto su un rapporto potenza/prezzo degno di nota. Tre modi molto diversi di interpretare la mobilità quotidiana, ma tutti ugualmente significativi per capire dove sta andando il mercato.

Renault Clio 2025

La Clio è una delle auto più importanti per Renault e per l’Europa: dal 1990 ha venduto oltre 17 milioni di esemplari. La sesta generazione 2025 non è un semplice restyling ma un vero salto evolutivo.

È più grande, più tecnologica e, soprattutto, completamente elettrificata. Accanto alle versioni benzina e GPL, debutta la nuova motorizzazione E-Tech full hybrid da 160 CV, derivata direttamente dall’esperienza di Renault in Formula 1. L’obiettivo: mantenere la Clio un riferimento assoluto nel segmento B.

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Il design esterno della nuova Renault Clio
Il design esterno della nuova Renault Clio

Design esterni

La Clio di sesta generazione non si limita a un aggiornamento: cambia proporzioni e linguaggio stilistico per diventare più matura e autorevole. La lunghezza cresce fino a 4,11 metri, con carreggiate più ampie e un passo leggermente esteso che migliorano la postura su strada. Il frontale è la parte che colpisce di più: i fari full LED sottili incastonati sotto la nuova firma luminosa a “C rovesciata” disegnano uno sguardo deciso e riconoscibile.

La calandra a rombi, arricchita da un logo Renault di dimensioni maggiori, dà personalità e richiama il nuovo family feeling del marchio. Il cofano è segnato da nervature marcate, mentre i paraurti integrano prese d’aria laterali e dettagli aerodinamici.

La fiancata mantiene pulizia e semplicità, con linee tese che alleggeriscono i volumi e danno una percezione di maggiore dinamismo. I cerchi da 16 a 18 pollici riempiono i passaruota e, insieme al tetto bicolore disponibile, permettono di variare molto l’impatto estetico. Al posteriore, i gruppi ottici sdoppiati e lo spoiler superiore accentuano la larghezza visiva e la vocazione sportiva, senza perdere la praticità di un portellone ampio e squadrato.

Gli interni della nuova Renault Clio
Gli interni della nuova Renault Clio

Interni

L’abitacolo della nuova Clio rappresenta il salto qualitativo più evidente rispetto alla generazione uscente. La plancia abbandona la sobrietà della Clio V per abbracciare un’impostazione più digitale e moderna, ispirata ai concept Renault più recenti.

Al centro domina lo schermo verticale Easy Link da 9,3 pollici, disponibile anche in versione più piccola da 7 pollici negli allestimenti base, mentre la strumentazione dietro al volante può raggiungere i 10,2 pollici con grafica completamente personalizzabile. La connettività è totale, con Android Auto e Apple CarPlay wireless, aggiornamenti OTA e integrazione con i servizi Google, che portano a bordo Maps e Assistant.

Le superfici sono più curate: materiali soft-touch su plancia e pannelli porta, inserti cromati o satinati sugli allestimenti alti e tessuti riciclati che danno un tocco eco-sostenibile. I sedili sono stati ridisegnati: più lunghi nei cuscini, con supporto lombare regolabile e tessuti tecnici sulle versioni Evolution, mentre la Esprit Alpine introduce rivestimenti specifici con cuciture blu e rosse e poggiatesta marchiati.

Lo spazio interno guadagna centimetri grazie al passo rivisto: dietro due adulti viaggiano più comodi, con un incremento reale per le ginocchia e una seduta meno verticale.

Il bagagliaio, tradizionale punto di forza della Clio, resta tra i migliori del segmento: 391 litri per le versioni termiche e 301 litri per le ibride, penalizzate dalla presenza della batteria ma comunque sopra la media delle concorrenti dirette.

Il design posteriore della nuova Renault Clio
Il design posteriore della nuova Renault Clio

Motorizzazioni e prezzi

Il cuore della gamma è il 1.6 E-Tech full hybrid da 160 CV con doppio motore elettrico e cambio multimode. Accelera da 0 a 100 in poco più di 9 secondi, percorre fino all’80% in elettrico in città e dichiara 3,9 l/100 km.

Restano a listino il 1.0 SCe 65 CV, il 1.0 TCe turbo 90-115 CV e l’ECO-G GPL da 100 CV. Il listino parte da 15.950 euro per la Clio Generation 1.0 SCe, sale a 22.850 euro per la Clio E-Tech Evolution hybrid e tocca i 27.050 euro per la top Esprit Alpine.

Top e Flop

Pro

  • Design muscolare, interni digitali, qualità percepita in crescita

Contro

  • Bagagliaio ridotto sull’ibrida, versioni base poco appetibili
Ford Puma
Ford Puma

Ford Puma

Dal 2019, la Puma è una delle Ford più vendute in Europa. Nata come crossover su base Fiesta, si è distinta per il piacere di guida. Nel 2024 è arrivato il restyling con interni aggiornati e nel 2025 la versione Gen-E elettrica.

Oggi la Puma è quindi un modello a “doppio binario”: mild hybrid per chi vuole il benzina con consumi contenuti, full electric per chi guarda al futuro a zero emissioni.

Design esterni

La Puma ha fatto del design il suo marchio di fabbrica e continua a distinguersi nettamente dalle rivali. Il frontale è caratterizzato da fari ovali rialzati, un richiamo diretto alla sportiva omonima degli anni ’90, reinterpretati oggi in chiave moderna con tecnologia LED. La griglia ampia e i paraurti scolpiti aggiungono aggressività e dinamismo, rendendola immediatamente riconoscibile.

La fiancata è il suo tratto più distintivo: muscolosa e scolpita, con passaruota larghi e un tetto discendente che le dona la silhouette di una coupé rialzata. Le nervature laterali conferiscono movimento e mettono in risalto la larghezza dell’auto. La versione elettrica Gen-E differenzia il design con una calandra chiusa per migliorare l’aerodinamica, superfici più lineari e cerchi dedicati fino a 19 pollici, che esaltano la componente futuristica.

Nel complesso, la Puma comunica un carattere giovane e sportivo: è una B-SUV compatta nelle dimensioni (circa 4,20 metri) ma con la presenza scenica di una categoria superiore. 

Interni

Le nervature laterali conferiscono movimento e mettono in risalto la larghezza dell’auto. La versione elettrica Gen-E differenzia il design con una calandra chiusa per migliorare l’aerodinamica, superfici più lineari e cerchi dedicati fino a 19 pollici, che esaltano la componente futuristica.
Nel complesso, la Puma comunica un carattere giovane e sportivo: è una B-SUV compatta nelle dimensioni - circa 4,20 metri - ma con la presenza scenica di una categoria superiore.

Gli interni della Puma hanno sempre puntato più sulla funzionalità e sulla praticità che sul colpo d’occhio, ma con l’aggiornamento del 2024 la situazione è cambiata. La plancia ora ospita il nuovo sistema multimediale Sync4 con schermo centrale orizzontale da 12 pollici, affiancato da una strumentazione digitale da 12,8 pollici. L’interfaccia è più rapida, supporta gli aggiornamenti via etere e integra servizi connessi in tempo reale. La compatibilità con smartphone è completa e wireless, mentre sugli allestimenti superiori si aggiunge il potente impianto audio Bang & Olufsen da 575 W, che rende l’esperienza a bordo più premium.

Il design resta semplice, con linee tese e superfici pulite, ma la qualità percepita è cresciuta: le plastiche sono meno rigide e gli assemblaggi più accurati. I sedili hanno guadagnato imbottiture più generose e, nelle versioni ST-Line o ST, un disegno più contenitivo. Spazio e comfort rimangono adeguati per quattro adulti, mentre il quinto passeggero sconta la larghezza limitata tipica del segmento.

Il vero valore aggiunto è la praticità: il bagagliaio da 456 litri integra il famoso MegaBox, un vano supplementare lavabile e profondo, ideale per carichi verticali o sporchi. Nella versione elettrica Gen-E, la Puma guadagna anche un frunk anteriore da 43 litri, utile per cavi di ricarica o piccoli bagagli, che porta la capacità totale oltre i 500 litri.

Motorizzazioni e prezzi

La gamma termica propone il 1.0 EcoBoost mild hybrid da 125 o 155 CV, manuale o automatico. I consumi si attestano attorno a 5,6 l/100 km, con una guida brillante soprattutto col 155 CV. In cima resta la Puma ST da oltre 200 CV, pensata per gli appassionati.


La Puma Gen-E elettrica offre 168 CV e 290 Nm, batteria da 43,6 kWh, autonomia fino a 523 km in città e 376 km WLTP combinato, ricarica rapida al 100 kW (10-80% in 23 minuti).
 

I prezzi in Italia partono da 28.650 euro per la Titanium mild hybrid da 125 CV, salgono a oltre 37.000 euro per le versioni più ricche e arriveranno a circa 32.900 euro per la Gen-E elettrica.

Top e Flop

Pro

  • Design sportivo, piacere di guida superiore alla media

Contro

  • Materiali interni solo discreti, prezzo alto delle elettriche
MG3
MG3

MG3

MG, marchio britannico rinato sotto proprietà cinese, porta nel 2024 la nuova MG3, terza generazione e primo modello del marchio ad attaccare con forza il segmento B europeo.

È lunga circa 4,11 metri, con cinque porte, design moderno e soprattutto un sistema ibrido da 195 CV che promette prestazioni brillanti a un prezzo d’ingresso inferiore a 20.000 euro. È la proposta che punta a cambiare le regole del gioco nel segmento.

Design esterni

La nuova MG3 adotta un approccio stilistico più sobrio e bilanciato, ma con una freschezza che mancava al modello precedente. Con i suoi poco più di 4 metri di lunghezza, lavora molto sulle proporzioni per sembrare più moderna e dinamica. Il frontale propone fari affilati full LED che si raccordano a una calandra trapezoidale, elemento che riprende il linguaggio delle sorelle maggiori MG4 e ZS, creando così un family feeling coerente.

La fiancata è semplice ma arricchita da linee tese e passaruota leggermente sporgenti, che le donano solidità visiva. Il cofano corto e il tetto leggermente inclinato verso il posteriore alleggeriscono la silhouette e la fanno sembrare più agile, quasi sportiva. Al posteriore, il disegno dei fari orizzontali e il portellone pulito completano un look essenziale ma ben proporzionato.

Interni

La fiancata è semplice ma arricchita da linee tese e passaruota leggermente sporgenti, che le donano solidità visiva. Il cofano corto e il tetto leggermente inclinato verso il posteriore alleggeriscono la silhouette e la fanno sembrare più agile, quasi sportiva. Al posteriore, il disegno dei fari orizzontali e il portellone pulito completano un look essenziale ma ben proporzionato.

Non è un design che vuole stupire con eccessi, ma trasmettere praticità e modernità, con qualche richiamo sportivo per distinguersi. È una proposta che punta a conquistare chi cerca un’auto giovane, accessibile ma con un aspetto al passo coi tempi.

La nuova MG3 sorprende soprattutto dentro, perché riesce a proporre dotazioni tipiche di segmenti superiori a un prezzo da city car. La plancia ha un’impostazione moderna con linee orizzontali pulite e un grande display centrale da 10,25 pollici, affiancato da una strumentazione digitale compatta ma chiara. L’infotainment integra navigazione, compatibilità con smartphone e aggiornamenti software, sebbene l’interfaccia non sia ancora al livello delle rivali europee più blasonate.

Le versioni alte offrono sedili riscaldati, climatizzatore automatico, avviamento keyless e persino una telecamera a 360 gradi, soluzioni che a questo livello di prezzo sono insolite. I materiali restano economici nelle parti basse, con plastiche rigide e rivestimenti essenziali, ma l’insieme è curato quanto basta per risultare gradevole e funzionale.

Lo spazio a bordo è un altro punto a favore: nonostante i suoi poco più di 4 metri di lunghezza, la MG3 accoglie bene quattro adulti, con un divano posteriore comodo per due persone. Il bagagliaio parte da 293 litri, un valore nella media, ma con gli schienali abbattuti può arrivare a sfiorare i 1.000 litri, diventando molto versatile per gite fuori città. Nel complesso, l’abitacolo della MG3 si caratterizza per dotazioni generose, spazio sorprendente e un rapporto qualità-prezzo imbattibile, pur restando più semplice e meno raffinato rispetto ai concorrenti europei.

Motorizzazioni e prezzi

Il sistema Hybrid+ abbina un 1.5 benzina aspirato da 102 CV con un motore elettrico da 136 CV, per una potenza combinata di 195 CV. Lo 0-100 avviene in circa 8 secondi, la velocità massima è di 170 km/h e i consumi dichiarati sono inferiori a 5 l/100 km.

È disponibile anche una versione benzina pura da 116 CV, pensata per chi vuole il prezzo minimo. In Italia, il listino partirà da 19.900 euro per la benzina e da circa 22.000 euro per l’ibrida, facendo della MG3 una delle auto con il miglior rapporto prezzo/prestazioni del segmento.

Top e Flop

Pro

  • Prezzo accessibile, dotazioni generose, abitabilità

Contro

  • Finiture economiche, immagine del marchio ancora in crescita
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Via Tiburtina, 1159
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06 41561
relazioni.clientela@renault.it
https://www.renault.it/

  • Prezzo da 15.950
    a 28.780 €
  • Numero posti da 2
    a 5
  • Lunghezza 405 cm
  • Larghezza 180 cm
  • Altezza 144 cm
  • Bagagliaio
  • Peso da 953
    a 1.238 Kg
  • Carrozzeria Berlina, Furgone
Renault

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