Winkelmann: «Lamborghini è 100 anni d’innovazione in 50 anni di storia»

Winkelmann: «Lamborghini è 100 anni d’innovazione in 50 anni di storia»
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Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
La collaborazione con l’aeroporto Marconi di Bologna è l’occasione per scambiare due chiacchiere con l’AD di Lamborghini su presente e futuro della Casa di Sant’Agata
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
2 novembre 2012

Stephan Winkelmann ha l’aria soddisfatta quando annuncia la collaborazione fra Lamborghini e l’Aeroporto Marconi. Un cinquantennale non è una ricorrenza banale, soprattutto perché, come scherza – ma nemmeno troppo – il Presidente ed Amministratore Delegato di Lamborghini, in questi cinquant’anni la Casa del Toro ha condensato cent’anni di innovazione.

«Sarà il nostro motto per questa ricorrenza: 100 anni d’innovazione in 50 di storia - annuncia Winkelmann - siamo un’azienda nata dalla voglia di vincere, e dalla sfida lanciata da Ferruccio Lamborghini nell’ormai lontano 1963.» All’epoca, quello che sarebbe diventato il fondatore della Casa di Sant’Agata scommise con Enzo Ferrari che avrebbe saputo creare un’auto sportiva migliore della 250GT che aveva comprato.

Da lì nacque la 350GT che, svelata in questa occasione, inaugurerà la collaborazione con l’Aeroporto. Ora Lamborghini è una realtà che produce circa 2.000 pezzi l’anno, venduti in oltre 50 Paesi, che dopo anni difficili è rifiorita grazie all’operazione di salvataggio messa in opera dal Gruppo Volkswagen e le sinergie con Audi. Il risultato sono numeri di crescita a due cifre anche per il 2012, in attesa dei dati economici che verranno però divulgati solo all’inizio del prossimo anno.

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Lamborghini è ora una realtà che produce circa 26.000 pezzi l’anno, venduti in oltre 50 Paesi

 

Ma è ora di parlare dei programmi del futuro
«Dal 7 all’11 maggio organizzeremo il ‘Grande Giro Lamborghini’, che porterà i nostri appassionati in un tour del nord Italia partendo da Milano per toccare Forte dei Marmi, Orvieto, risalire a Bologna ed arrivare a Sant’Agata per il gran finale.» Le radici sul territorio sono molto forti, tanto che una percentuale del ricavato – il 10% - del Gran Giro verrà devoluta in beneficenza alle popolazioni colpite dal terremoto.

Inevitabile che però lo sguardo volga al futuro. Incalzato da qualche domanda sui programmi futuri, Winkelmann non si tira indietro
«Abbiamo una strategia molto chiara sulle nostre supersportive: nell’immediato futuro proseguiremo il lavoro concentrandoci su due modelli, Gallardo e Aventador. La dieci cilindri è il più grande successo di vendite della storia di Lamborghini, la V12 è la nostra ammiraglia, l’automobile più sofisticata che abbiamo mai creato.»

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Abbiamo una strategia molto chiara sulle nostre supersportive: nell’immediato futuro proseguiremo il lavoro concentrandoci su due modelli, Gallardo e Aventador


Ma non si lavorerà solo sulle supersportive
«Stiamo ancora decidendo del futuro dell’Urus, il SUV che abbiamo presentato a Pechino la scorsa primavera, per il quale prevediamo un orizzonte di circa 6/7 mesi. Sarebbe un modello molto importante per Lamborghini, che raccoglierebbe l’eredità della LM-002, l’auto con cui negli anni 80 abbiamo anticipato la nascita del segmento dei SUV di lusso.»


Il tutto senza dimenticare la ricerca, come conferma Winkelmann
«Continueremo naturalmente a proporre serie limitatissime, come Jota o Sesto Elemento, su cui sperimenteremo nuovi materiali e tecnologie da portare poi sui modelli nuovi.»

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Continueremo naturalmente a proporre serie limitatissime, come Jota o Sesto Elemento, su cui sperimenteremo nuovi materiali e tecnologie da portare poi sui modelli nuovi

 

Qualcuno spera che la ricorrenza possa convincere Lamborghini a rientrare in campionati “molto prestigiosi”, ma Winkelmann è categorico
«Non siamo interessati a categorie dove non c’è identificazione fra l’auto da corsa e il modello di serie. Al momento attuale siamo già impegnati con due monomarca rispettivamente per l’Europa e l’Asia, e stiamo valutando di dare il via ad un terzo sul territorio statunitense. Inoltre, abbiamo tante Gallardo impegnate nei vari campionati GT di tutto il mondo. Per ora siamo soddisfatti così.»

Un’ultima curiosità. Una ricorrenza così importante non merita un modello dedicato? Winkelmann sorride e si schermisce
«Non posso dirvi nulla. Però credo che basti guardare al passato: su Countach, Diablo e Murciélago abbiamo creato modelli celebrativi per il venticinquesimo, trentesimo e quarantesimo anniversario. Che cosa ne potete dedurre?»

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