Mazda MX-5 Cherry Edition, come canta la Miata 1.5 ND [Video]

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Emiliano Perucca Orfei
La nuova Mazda MX-5 Cherry Editon propone l'originale livrea con capote rosso ciliegia e carrozzeria "machine grey". Ecco com'è e come va la serie speciale con il motore 1.5 Skyactiv 1.5 da 131 CV
19 aprile 2018
Mazda MX-5 è già di per se un'auto molto speciale ma nella nuova variante Cherry, disponibile in 71 esemplari, lo è ancora di più. Ma cos'è MX-5? E' è una Roadster che incarna lo spirito di una vera racer grazie ad una meccanica senza i filtri (no turbo) o la scenografia dell'ibrido. Solo motori aspirati, solo meccanica in grado di rendere tutt'uno pilota e auto nel pieno rispetto di quella filosofia Jinba Ittai che in giapponese rappresenta l'armonia tra cavallo e che Mazda ha fatto propria per ogni vettura.
 
Non fa eccezione, anzi, la quarta generazione ND (la NA è del 1989) lanciata nel 2015 ed oggi protagonista di uno sviluppo di gamma che prevede diverse serie speciali, una di queste la Cherry commercializzata in Italia in 71 esemplari: carrozzeria machine grey, capote in tela rosso MX-5 Cherry è disponibile nella sola variante 1.5 aspirata da 131 CV abbinata ad un cambio manuale a sei marce ed in terni al top di gamma.
 
Un motore che rinuncia al differenziale autobloccante della versone 2.0 ma che ha molte frecce al suo arco per via di una erogazione degna di un motore da corsa: i 131 CV, infatti, arrivano a 7.000 giri (lim. 7.500) mentre il valore di coppia di 150 Nm trova "posto" a 4.800 giri.
 
Quattro freni a disco la nuova MX-5 Cherry è basata sulla versione al top di gamma Exeed e si arrichisce degli interni in pelle oltre, del sistema audio Bose con nove altoparlanti combinato al sistema di navigazione.
 
La MX-5 Cherry, rispetto alla Exeed tradizionale non varia nelle dimensioni: passo 231 cm, lunghezza 392, larghezza 174 ed altezza 123, la piccola giapponese vanta un bagagliaio di 130 litri ed un peso di 975 kg che viene gestito su strada da quattro ruote da 16" gommate 195/50.

 

Come va

Come sempre la MX-5 non tradisce le aspettative e dopo una terza generazione piacevole ma più vicina all'universo Ford che a quello giapponese (Mazda era dell'Ovale blu) è tornata a dettare legge nel segmento delle piccole roadster con un piccolo capolavoro ingegneristico. MX-5 è una macchina semplice, senza fronzoli, progettata esattamente come dovrebbe essere fatta una vettura di questo genere: compatta, leggera e con una meccanica sopraffina...non solo per quanto riguarda i motori Skyactiv (ottimo anche il 2.0) ma anche per lo schema tecnico che prevede l'installazione del motore longitudinale completamente dietro l'asse delle ruote anteriori. Roba da Ferrari o da costruttori, vedi BMW, che pensano prima di tutto alla guidabilità.
 
Guidabilità che troviamo ottima sia per quanto riguarda la 2.0, sopraffina con il differenziale autobloccante, ma anche sulla 1.5: vero le ruote posteriori non hanno un controllo meccanico e questo rende meno gustosa la guida al limite, in particolar modo nelle fasi di "traverso", ma il piacere di guidare il motore 1.5 ripaga di ogni mancanza. Nonostante la scarsa coppia ai bassi regimi, il quattro cilindri Mazda è un motore che vanta un crescendo notevole ed è davvero un piacere sentirlo cantare accompagnando l'ago del contagiri verso la zona rossa. Un sound d'altri tempi oggi sostituito da insignificanti (in termini di sound) motori turbo, che fa venire la pelle d'oca e motiva nell'usare più spesso del previsto il cambio: è una vera goduria, infatti, tenerlo sopra i 4.500...regime oltre al quale offre il meglio di se.
 
Una combinazione motore telaio pensata bene: ottimo il bilanciamento dei pesi ma anche preciso lo sterzo che sembra davvero pensato per trasferire su strada quello che pensa la mente. Meno bene i freni: la frenata c'è ma un qualcosa in più, con un contorno così raffinato, ci poteva anche stare.
 
Un'auto dinamicamente quasi perfetta che ha davvero pochi difetti. Uno in particolare, però, la rende on-off nella scelta potenziale da parte dei clienti: se siete alti avrete qualche problema nel prendere posto a bordo. Le ginocchia, infatti, per chi è alto 190 cm sono a filo del cruscotto. Essere più alti significa entrare irrimediabilmente a contatto. Per tutti gli altri l'abitacolo è a suo modo accogliente, anche in questo caso privo di fronzoli e perfetto nel suo esprimere il concetto di roadster sportiva per ogni giorno. Degna di nota, a riguardo, l'integrazione dell'altoparlante del vivavoce all'interno del poggiatesta. Una comodità per riuscire a telefonare anche in movimento a capote aperta senza esagerare con il volume.
 
Da perfezionare anche il sistema multimediale: il Mazda Connect inizia ad accusare il peso degli anni e l'assenza dei più moderni sistemi di integrazione con gli smartphone è ormai una pecca che si fa sentire.

In conclusione

Sistema multimediale ricco o meno ricco poco importa: la MX-5 non si compra certamente per badare a questi "dettagli" ma per godere di una meccanica sopraffina che da vita ad una vettura dalle caratteristiche uniche al mondo. Una roadster che ha fatto sognare più di un milione di clienti e fa battere il cuore a tutti gli automobilisti che in lei vedono un piccolo gioiello pronto ad accendere la scintilla dell'amore verso l'automobile a la libertà.

 

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Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma (RM) - Italia
800 062 932
https://www.mazda.it/

  • Prezzo da 32.400
    a 43.750 €
  • Numero posti 2
  • Lunghezza 392 cm
  • Larghezza 174 cm
  • Altezza da 123
    a 124 cm
  • Bagagliaio 127 dm3
  • Peso da 1.078
    a 1.194 Kg
  • Segmento Cabrio, Coupé
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