Nuova Subaru Forester

Nuova Subaru Forester
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Emiliano Perucca Orfei
La nuova Subaru Forester si rinnova completamente nel look e nella sostanza, ma mantiene inalterate le qualità tipiche di questo modello: versatilità, robustezza e raffinate capacità di guida in off-road. In concessionaria da 29.990 euro
24 gennaio 2013

In listino a partire da 29.990 euro, la nuova Subaru Forester è una vettura che si presenta totalmente rinnovata rispetto al passato, soprattutto a livello tecnico e meccanico.

 

Una quarta generazione che, però, non nasconde anche importanti novità sotto il profilo stilistico, nonostante ad una prima occhiata appaia come una naturale evoluzione del modello che ha fatto segnare il proprio record di vendite in Italia: l'introduzione di un allestimento Dynamic, più sportivo rispetto a quello classico delle altre versioni, è la dimostrazione dello sforzo fatto per avvicinare lo stile alle tendenze del mercato.

A chi si rivolge

I vertici della Casa nipponica sono convinti che la nuova Subaru Forester saprà riscuotere risultati ancora migliori sul mercato italiano, dove sarà in diretta concorrenza principalmente con la prossima generazione della Toyota Rav4, attesa nel corso di quest’anno, e con la nuova Honda CR-V, oltre che con Chevrolet Captiva, Renault Koleos, Mitsubishi Outlander, Mazda CX-5, Volkswagen Tiguan, Fiat Freemont, Kia Sportage e Hyundai ix35. Come sempre la Forester si propone alle famiglie che necessitano di una vettura versatile, robusta e spaziosa, con cui affrontare anche i terreni più accidentati grazie all’immancabile presenza della trazione integrale targata Subaru.

 

subaru forester confronta modello
Scopri le principali concorrenti della nuova Subaru Forester con il nostro Confronta Modello

Un po’ di storia

La Forester ha sempre rappresentato il modello di punta della gamma Subaru in Italia e può vantare una lunga storia e tradizione alle sue spalle. Il modello di oggi, a distanza di quattro generazioni, è molto diverso da quello originale, presentato nel 1997. La prima Forester ad arrivare sul mercato è una vettura molto innovativa e per certi aspetti fuori dagli schemi perché riesce ad unire le doti e le caratteristiche tipiche di una station wagon a quelle di un fuoristrada. Questa particolare caratteristica è ben visibile sui modelli di prima e seconda generazione, ma si è persa con l’arrivo della terza generazione (2008). Con questo modello infatti i progettisti del Sol Levante hanno voluto realizzare una vettura che sapesse rispondere ai gusti dei diversi mercati mondiali, compreso quello europeo. Da questo momento in poi quindi la Forester diventa un vero e proprio SUV, in linea con il design e il trend del mercato del Vecchio Continente. L’evoluzione del concetto Forester da station wagon a vero e proprio SUV dà i risultati sperati: dalle 3.918 unità vendute in Italia dal 1997 al 2002 (modello di prima generazione) si passa alle 7.501 commercializzate tra il 2008 e il 2012 (modello di terza generazione).

Design evoluto

La prima vera novità della Subaru Forester riguarda il look esterno. I designer giapponesi infatti hanno pensato di proporre la vettura in due diverse configurazioni stilistiche, in modo tale da accontentare i gusti del maggior numero di clienti possibile. Scegliendo la conformazione standard il SUV delle Pleiadi sfoggia un design essenziale che bada più all’eleganza ed alla concretezza, mentre i più esigenti possono scegliere la versione Dynamic che invece mette in mostra un look decisamente più aggressivo che sottolinea il carattere sportivo della vettura, in particolare grazie alla presenza di prese d’aria verticali particolarmente taglienti posizionate alle due estremità del paraurti anteriore e di una calandra centrale più ampia, abbinata ad una protezione sottoscocca decisamente più vistosa.

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Sulla destra è possibile vedere la nuova Forester in configurazione standard, sulla sinistra invece il modello Dynamic, dal design più sportivo e tagliente

Interni: parola d'ordine razionalità

Anche per quanto riguardo l’abitacolo si può intraprendere un discorso analogo a quello sostenuto per gli esterni. Come accadeva sul modello di precedente generazione infatti a bordo della nuova Forester domina l’ambiente sobrio e razionale tipico delle vetture giapponesi, più attento alla concretezza ed alla funzionalità che ai dettagli con funzione prettamente estetica.

 

In compenso gli interni hanno guadagnato una dotazione tecnologica più completa e facile da utilizzare, grazie alla presenza del nuovo Display Multifunzione (MFD) collocato in un cruscotto a parte, posizionato esattamente sopra alle bocchette di ventilazione in modo tale che sia visibile da tutti i passeggeri. Lo schermo fornisce una serie di informazioni utili durante il viaggio. Oltre all’orologio (analogico o digitale), al calendario ed alle stazioni radio o al titolo della canzone in ascolto vengono visualizzati i consumi e l’autonomia di carburante, mentre i settaggi del Bluetooth e delle impostazioni generali del sistema sono stati ora riconfigurati in modo da risultare più semplici da impostare rispetto al passato. In particolare la schermata dei consumi ha due varianti: consumo medio/consumo istantaneo/autonomia residua e differenza fra consumo medio e consumo istantaneo, visualizzata come +/- sulla scala Eco. Anche la schermata di Valutazione Consumi ha due varianti. Una prima schermata Eco, che confronta il viaggio in corso con il risultato chilometrico del viaggio precedente ed una seconda schermata, che permette di usare i dati dei viaggi precedenti per regolare di conseguenza il proprio modo di guidare.

A bordo della nuova Forester domina l’ambiente sobrio e razionale tipico delle vetture giapponesi, più attento alla concretezza ed alla funzionalità che ai dettagli con funzione prettamente estetica

C'è più tecnologia

I modelli equipaggiati con il sistema di start-stop automatico registrano i tempi a motore spento e la conseguente quantità di carburante risparmiata, ma visualizzano anche il funzionamento di alcuni dispositivi di sicurezza. Una rappresentazione visiva del controllo dinamico del veicolo (VDC) indica se i dispositivi di sicurezza dell’auto stanno funzionando correttamente modificando il colore delle ruote non appena il VDC comincia ad intervenire. Quando il VDC si attiva per sovrasterzo, sottosterzo, o per controllo della trazione, la ruota o le ruote soggette a correzione da parte del sistema cambiano colore ed inizia a lampeggiare una icona, che offre la reale percezione della protezione fornita dal VDC.

 

Nello schermo MFD è stato aggiunto anche il monitoraggio dello stato dell'X-mode, la nuova tecnologia della Forester che, come vedremo più avanti in dettaglio, aiuta ad affrontare i fondi stradali più impegnativi ed insidiosi. La vettura può inoltre controllare automaticamente gli aspetti della manutenzione che vengono spesso trascurati, come per esempio la pressione delle gomme, ed avvisare se qualche aspetto richiede un intervento di manutenzione. Prima di mettersi in viaggio quindi il guidatore può verificare tramite il display lo stato di salute di tutte le condizioni generali della vettura.

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La sezione di coda della nuova Forester ricorda quella del modello di precedente generazione

E' più grande e spaziosa

Con una lunghezza di 4.595 mm (+ 35 mm), una larghezza di 1.795 (+22) ed un’altezza di 1.697 la nuova Forester rivela dimensioni leggermente più generose rispetto al modello che va a sostituire. In particolare è il passo ad essere cresciuto di 25 mm portandosi ad un valore pari a 2.639, a tutto vantaggio dell’abitabilità interna. Uno degli obiettivi principali degli ingegneri giapponesi era proprio quello di offrire un abitacolo più spazioso ai passeggeri, specialmente a quelli posteriori. La nuova Forester avrebbe dovuto garantire al tempo stesso anche una maggiore visibilità frontale, un bagagliaio più grande ed una migliore accessibilità.

 

Per questo motivo è stata riconfigurata la zona attorno alle porte, ottimizzando l’altezza dei sedili e riducendo lo scalino necessario per salire e scendere dalla vettura, al fine di rendere più facile l’accesso ed è stato abbassato il tunnel centrale sul pavimento per offrire più spazio e comfort ai passeggeri posteriori. I progettisti sono intervenuti anche sulla posizione di guida, rendendola più alta è più facilmente configurabile, in modo tale da offrire ai passeggeri di tutte le taglie la possibilità di trovare l’ottimale postura al volante. Infine è cresciuta anche la capacità del vano di carico che passa da 450 (modello precedente) a 500 litri, ma che può crescere fino a raggiungere i 1.564 litri abbattendo gli schienali della seconda fila di sedili. Il pavimento del bagagliaio è ora completamente piatto per agevolare il carico di oggetti particolarmente voluminosi e le versioni top di gamma sono equipaggiate con il portellone a comando elettrico che ora può essere aperto agevolmente anche quando si hanno entrambe le mani occupate.

 

La versatilità della nuova Forester è assicurata da numerosi vani portaoggetti, pozzetti e svuota tasche in cui sistemare gli oggetti di uso quotidiano che devono rimanere sempre a portata di mano quando si viaggia in auto. Sotto ai comandi della console si trova per esempio un vano centrale dove poter sistemare il portafoglio, lo smartphone, dei CD o una bottiglia di plastica, mentre nel tunnel centrale trovano posto due porta bibite e il bracciolo, all’interno di cui si trovano le prese Aux e USB, nasconde spazio per poter alloggiare fino a 20 CD. Altri pratici vani portaoggetti sono stati ricavati inoltre nelle portiere anteriori e posteriori, che possono accogliere all’occorrenza anche bottiglie di plastica.

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L'abitacolo è semplice e razionale. In posizione rialzata spicca il Display Multifunzione

 

Com'è fatta sotto

Per quanto riguarda le proprietà telaistiche la nuova Forester si affida a sospensioni anteriori a montanti McPherson che rispetto al passato sono state riviste in termini di rigidità, resistenza e capacità di smorzamento. L’aggiunta di una molla di ri-estensione è stata studiata per migliorare la risposta del veicolo anche in condizioni limite, con l’obiettivo di mantenere sempre tutte e quattro le ruote a contatto con l’asfalto. L’aumento del diametro delle barre stabilizzatrici (da 21 a 24 mm), vuole garantire invece maggiore stabilità al veicolo ed una risposta più pronta. Classico anche lo schema al posteriore, con una sospensione a doppio braccio oscillante, che ha il vantaggio di fornire risultati efficaci pur essendo poco ingombrante.

 

Per aumentare la solidità del gruppo sospensione, anche in relazione alle nuove dimensioni della Forester, gli ingegneri giapponesi hanno provveduto a maggiorare le staffe anteriori, il braccio laterale e le traverse posteriori del sottotelaio.

Infine, nell’ottica del miglioramento dell’efficienza del veicolo, i tecnici Subaru hanno preferito fornire lo sterzo di una servoassistenza elettrica, 2% più economica in termini di consumi ed indubbiamente meno ingombrante e pesante a livello meccanico rispetto a quella idraulica utilizzata precedentemente.

La nuova Subaru Forester viene equipaggiata con un apparato completo di sistemi di sicurezza, che hanno consentito di ottenere le ambite cinque stelle Euro NCAP nell’ultima sessione di test dove sono stati rispettati i nuovi criteri di valutazione ora ancora più severi rispetto al passato

Sicurezza a cinque stelle

La nuova Subaru Forester viene equipaggiata con un apparato completo di sistemi di sicurezza, che hanno consentito di ottenere le ambite cinque stelle Euro NCAP nell’ultima sessione di test dove sono stati rispettati i nuovi criteri di valutazione ora ancora più severi rispetto al passato. Il SUV delle Pleiadi offre di serie 7 airbag (2 frontali, 2 laterali, 2 laterali testa, 1 ginocchia guidatore), che peraltro sono stati riprogettati con una nuova conformazione che vuole garantire un livello di protezione più elevato. Inoltre è stata studiata una posizione ottimizzata dei sensori in modo tale che gli airbag intervengano sempre in maniera appropriata e solo quando effettivamente necessario.

 

Per quanto riguarda la sicurezza passiva invece la nuova Forester può contare su un telaio realizzato in molte zone chiave con acciai ad alto grado di resistenza in modo tale da assorbire eventuali urti in maniera ottimale. Alcune zone della struttura portante inoltre (punti di fissaggio sospensioni anteriori e posteriori, zona di apertura posteriore) hanno beneficiato di una rigidità aumentata rispetto al passato a tutto vantaggio non solo della sicurezza ma anche della stabilità del veicolo e quindi del piacere di guida. Anche la gamma motorizzazioni della nuova Forester porta con sé importanti novità, che hanno permesso di raggiungere migliori livelli di efficienza in termini di consumi ed emissioni, aumentando al tempo stesso le prestazioni. Per il momento Il SUV delle Pleiadi di nuova generazione viene offerto sul mercato italiano in abbinamento a due unità a benzina e ad un diesel.

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La raffinata trazione integrale Symmetrical AWD permette di viaggiare sicuri anche sui fondi stradali più insidiosi

Tre motori da 147 a 240 CV

Il motore di ingresso è rappresentato dal nuovo quattro cilindri boxer aspirato a iniezione diretta alimentato a benzina da 2.0 litri (sigla di progetto FB20) in grado di sviluppare 150 CV a 6.200 giri/min e di scaricare al suolo 198 Nm a 4.200 giri/min. Grazie all’introduzione del sistema start-stop questa unità, abbinata al cambio automatico CVT, promette consumi medi dichiarati pari a 6,5 l/100 km ed emissioni che non superano la soglia dei 150 g/km, risultati che risultano inferiori del 14% rispetto al modello precedente equipaggiato con il medesimo motore.

 

Chi desiderasse prestazioni più brillanti può ora scegliere il nuovo quattro cilindri boxer turbo benzina a iniezione diretta (DIT) da 2.0 litri XT (FA20) capace di produrre 240 CV a 5.600 giri/min e dis caricare sulle quattro ruote motrici 350 Nm di coppia massima, un valore che peraltro viene reso disponibile in maniera costante tra i 2-400 e i 3.600 giri/min. Questa motorizzazione promette un consumo medio pari a 8,5 l/100 km, con le emissioni che non superano i 197 g/km sulle versioni con cambio automatico CVT.

 

Naturalmente a listino rimane anche l’innovativo quattro cilindri boxer turbo diesel da 2.0 litri D che eroga 147 CV a 3.600 giri/min e 350 Nm di coppia tra i 1.600 e i 2.400 giri/min. Secondo il costruttore il turbo diesel a cilindri contrapposti che equipaggia la nuova Forester necessita mediamente di 5,7 litri di gasolio per percorrere 100 km ed emette 150 g/km, facendo registrare valori migliorati del 5% rispetto al modello precedente equipaggiato con il motore corrispondente.

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Il nuovo cambio automatico Lineartronic CVT è abbinato alla funzione X mode che ottimizza la guida in off-road

C'è un nuovo CVT "sequenziale"

Tutte e tre le motorizzazioni rispettano la normativa anti-inquinamento Euro 5 e sono abbinate alla raffinata trasmissione integrale Subaru Symmetrical AWD. L’automatico, offerto di serie sulla versione XT con motore boxer turbo da 240 CV e disponibile in ogni caso solo sulle versioni alimentate a benzina, è una versione rivista del noto cambio Lineartronic. Rispetto al passato questo sistema di trasmissione è più leggero e compatto, mentre l’adozione di un CVT del tipo a catena ha permesso di ampliare la gamma dei rapporti, aumentare l’efficienza e introdurre il sistema di Start-Stop automatico, con conseguenti benefici in termini di consumi ed emissioni.

 

Anche il più tradizionale cambio meccanico è stato completamente riprogettato dal costruttore del Sol Levante. La nuova Forester infatti utilizza un cambio manuale a sei marce che prende il posto di quello a cinque marce del modello precedente. La trasmissione si basa sul 6 marce manuale usato sulla Legacy M.Y. 2012 con ulteriori miglioramenti studiati per favorire la riduzione dei consumi, la guidabilità e la funzionalità. I rapporti del cambio sono stati ampliati per abbinarli al motore FB coprendo una vasta gamma di velocità, dalla guida in città alla guida in autostrada ad andature sostenute. Il nuovo 6 marce manuale garantisce anche regimi di rotazione del motore inferiori ai 5 marce manuali utilizzati in passato, aumentando di conseguenza il risparmio di carburante.

Grazie alla tecnologia SI-Drive chi si trova dietro al volante può scegliere tra le modalità Intelligent, Sport e Sport Sharp, che promettono di garantire prestazioni adeguate ed elevati standard di sicurezza in una serie di situazioni differenti

Con l'automatico ci sono X Mode ed SI-Drive

Le versioni dotate di cambio automatico Lineartronic CVT offrono la gestione dinamica X Mode. Si tratta di una tecnologia studiata per sopperire alla mancanza delle marce ridotte, attivabile attraverso un semplice pulsante e capace di ottimizzare l’integrazione tra trazione, motore e freni in modo tale da permettere di affrontare i fondi stradali più insidiosi, le superfici particolarmente sdrucciolevoli e le salite o discese più impegnative. L’X Mode collabora attivamente anche con il sistema di controllo della velocità in discesa (HDC) e invia una serie di informazioni sul suo stato di funzionamento al Display Multifunzione interno.

 

Per la prima volta inoltre la Forester viene equipaggiata con la tecnologia Subaru Intelligence Drive che permette di selezionare tre diverse modalità di funzionamento che intervengono direttamente sul funzionamento del motore e della trasmissione automatica Lineartronic CVT per meglio adattarsi allo stile di guida desiderato e alla condizioni della strada. Grazie alla tecnologia SI-Drive chi si trova dietro al volante può scegliere tra le modalità Intelligent, Sport e Sport Sharp, che promettono di garantire prestazioni adeguate ed elevati standard di sicurezza in una serie di situazioni differenti. Selezionando Intelligent (I) l’acceleratore viene azionato nella maniera più efficiente possibile in modo da salvaguardare i consumi, mentre con la modalità Sport (S) il motore è in grado di accelerare in maniera sempre pronta e lineare. Il massimo delle prestazioni si ottiene impostando Sport Sharp (S#), che consente al motore di spingersi al massimo delle sue potenzialità.

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Il Display Multifunzione mette in evidenza una serie di informazioni utili durante la guida

Dal vivo: com’è fuori

È sufficiente uno sguardo per identificare immediatamente questa vettura come la Forester di nuova generazione. Il design infatti, pur essendo completamente nuovo, reinterpreta fedelmente quello espresso dal modello di precedente generazione, rivelando forme più tese ed aggressive che conferiscono alla vettura uno sguardo più tagliente e maggiormente aggressivo. Nel complesso la nuova Forester, specialmente nella versione in configurazione Dynamic, esprime con più efficacia la sua anima sportiva, continuando a trasmettere al tempo stesso quel senso di robustezza e solidità tipico delle vetture delle Pleiadi.

Dal vivo: com’è dentro

Saliti a bordo della nuova Forester si respira la tipica atmosfera delle vetture giapponesi di questo segmento e fascia di prezzo. L’abitacolo è semplice e razionale, tutti i comandi sono a portata di mano e ben visibili in ogni situazione. Ogni componente è stata studiata per favorire la funzionalità e la concretezza più che per rispondere ad esigenze di tipo prettamente estetico. I materiali e le plastiche di rivestimento sono di buona qualità, ad eccezione di alcuni materiali utilizzati per le zone meno accessibili e meno in vista dell’abitacolo che si dimostrano eccessivamente duri e non troppo piacevoli al tatto, mentre gli assemblaggi si rivelano sempre precisi e rigorosi.

Bagagliaio e visibilità

Una volta che si prende posto sulla nuova Forester non è difficile trovare la posizione di guida più adatta anche per i passeggeri over-size. Il sedile si può sistemare agevolmente, così come il volante che può essere regolato sia in altezza che in profondità. La posizione di guida si avvicina molto a quella di una berlina grazie ad una triangolazione tra volante pedali e leva del cambio che non fa nulla per sottolineare l’anima off-road di questo modello. La seduta è quindi piacevole, favorita anche dai sedili che offrono la sufficiente rigidità e il corretto sostegno, mentre tutti i comandi sono alla portata di mano. Ottima la collocazione del Display Multifunzione, che trovandosi in una posizione particolarmente elevata non costringe a distrarsi troppo durante la guida.

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Il cambio automatico Lineartronic CVT offre anche la modalità sequenziale con paddles dietro al volante

 

Anche i passeggeri posteriori hanno a disposizione spazio sufficiente per affrontare viaggi a medio lungo raggio. Le dimensioni più contenute del tunnel centrale (praticamente impossibile da eliminare a causa della presenza dell’albero di trasmissione della trazione integrale) hanno sicuramente migliorato l’abitabilità per chi trova posto dietro, ma in ogni caso il divanetto posteriore offre spazio sufficiente al massimo a due passeggeri, mentre il posto centrale può essere utilizzato per un bambino o per tragitti non troppo impegnativi.

Si vede bene fuori

La visibilità anteriore è ottima, complice la particolare inclinazione del montante A, così come quella posteriore che non crea particolari problemi in retromarcia. Una volta fatta l’abitudine con le proporzioni della vettura (stiamo sempre parlando di un'auto lunga più di 4 metri e mezzo) e lasciandosi aiutare dai sensori di parcheggio la Forester ha tutte le carte in regola per mettere a proprio agio qualsiasi tipo di guidatore.

Su strada: come si comporta

Nel corso della nostra prova abbiamo avuto la possibilità di saggiare le doti della Forester equipaggiata con il motore boxer turbo benzina 2.0 XT da 240 CV e con il boxer diesel 2.0D da 147 CV. Il nuovo motore turbo benzina, che, nonostante il rapporto quadro di 86 mm non è derivato da quello che equipaggia la sportiva BRZ, esalta il piacere di guida della nuova Forester. Grazie alla presenza della sovralimentazione il motore garantisce non solo un ottimo scatto con partenza da fermo, ma anche una ripresa più che soddisfacente. Merito anche del cambio Lineartronic CVT che sembra calibrato appositamente per dare il meglio di sé in abbinamento a questa motorizzazione e della tecnologia SI-Drive e che offre tempi di cambiata più che ragionevoli, senza che si avvertano fastidiosi “strappi” durante il passaggio da un rapporto all'altro.

Abbiamo avuto modo di mettere alla prova anche l’efficacia della funzione X Mode che coordinando alla perfezione l’intervento di freni, motore e CVT, consente anche ai meno esperti di affrontare con disinvoltura percorsi off-road mediamente impegnativi

 

Abbiamo avuto modo di mettere alla prova anche l’efficacia della funzione X Mode che coordinando alla perfezione l’intervento di freni, motore e CVT, consente anche ai meno esperti di affrontare con disinvoltura percorsi off-road mediamente impegnativi, oltre a salite e discese particolarmente sdrucciolevoli senza mai trovarsi in situazioni difficili o pericolose.

Il diesel è piacevole da guidare

Sicuramente sarà più gettonata in Italia la Forester abbinata al boxer diesel. Il motore a gasolio garantisce il giusto compremesso tra prestazioni, piacere di guida e consumi. La coppia di 350 Nm, già disponibile a partire dai 1.600 giri/min, rende scattante la Forester fin dai più bassi regimi, mentre il nuovo cambio meccanico a sei marce ha dimostrato innesti precisi e un’escursione non eccessivamente lunga, oltre ad un’ottima spaziatura dei rapporti, con una sesta particolarmente lunga che garantisce elasticità e consumi contenuti alla andature costanti tipiche dei percorsi autostradali. La Forester è molto bene insonorizzata, tanto che non è quasi mai avvertibile la presenza del propulsore all’interno dell’abitacolo. Solo il motore a gasolio non riesce a nascondere troppo la sua voce ai regimi più bassi, ma il fenomeno scompare del tutto alle andature più sostenute, dove si avvertono solo i fruscii aerodinamici e il rumore provocato dal rotolamento degli pneumatici.

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La nuova Forester viene equipaggiata con motori boxer a quattro cilindri, disel o benzina

Assetto: c'è sostanza ma non è rigida

La nuova Forester ha un assetto non eccessivamente rigido, che garantisce comfort a tutti i passeggeri anche nel caso in cui si debbano affrontare viaggi particolarmente impegnativi. Nonostante questo la vettura non presenta eccessivi fenomeni di rollio e rivela sufficiente appoggio in curva anche quando si forzano le andature, mentre le quattro ruote rimangono sempre bene incollate al terreno senza provocare mai situazioni di incertezza, a meno che non si chieda veramente troppo. L’intervento dei dispositivi di sicurezza elettronici (ABS e Controllo Elettronico della Stabilità) è sempre puntuale e non lascia margini di errore a chi si trova dietro al volante. Lo sterzo con servoassistenza elettrica si è dimostrato molto diretto e preciso anche alle velocità più sostenute, garantendo inserimenti in curva rigorosi e senza tentennamenti, mentre l’impianto frenante è sempre stato all’altezza della situazione, offrendo il giusto mordente anche in caso di situazioni di emergenza.

Consumi

La Forester 2.0 XT turbo benzina garantisce prestazioni brillanti e si rivela quindi piacevole e divertente da guidare. I consumi sono nell'ordine degli 8,5 l/100 km se non si esagera con il gas. La versione con il boxer diesel invece è decisamente più equilibrata. Nel corso della nostra prova, senza risparmiarci troppo, siamo riusciti ad ottenere un consumo medio pari a 7l/100 km, quindi non è difficile ipotizzare che con una guida soft si riescano a raggiungere tranquillamente risultati migliori.

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La nuova Forester si conferma una vettura robusta, con ottime capacità di guida in off-road

In conclusione

La nuova Subaru Forester è una vettura completamente riprogettata a livello tecnico, che offre inediti contenuti tecnologici, motorizzazioni più moderne ed efficienti e sistemi di trasmissione avanzati. Nonostante il design e l’equipaggiamento si sia evoluto nella sostanza la nuova Forester mantiene inalterate le peculiarità che da sempre la contraddistinguono: versatilità, robustezza e raffinate capacità di guida in off-road. È un prodotto che si continua a rivolgere alla famiglie dinamiche, che necessitano di una vettura comoda, con ampia possibilità di carico e capace di affrontare all’occorrenza (quasi) ogni tipo di percorso, grazie alla presenza dell’efficace trazione integrale Symmetrical AWD.

Pro

Trazione integrale con sistema X Mode

Capacità di carico
Versatilità
Rapporto consumi/prestazioni boxer diesel 2.0D
Cambio Lineartronic CVT

Contro

Assenza versioni 2WD

Assenza cambio automatico sul diesel
Design interni

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  • Prezzo da 40.950
    a 47.450 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 464 cm
  • Larghezza 182 cm
  • Altezza 173 cm
  • Bagagliaio da 500
    a 1.779 dm3
  • Peso 1.756 Kg
  • Segmento Suv e Fuoristrada
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