Volkswagen Polo e Golf a metano TGI, mix vincente [Video]

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Emiliano Perucca Orfei
Abbiamo guidato la nuova Volkswagen Polo 2018 a metano e la nuova Golf a metano. Ecco come sono e come vanno
1 marzo 2018

Il metano è un carburante che sta diventando sempre pi importante nella strategia di sviluppo prodotto firmata dal Gruppo Volkswagen: Seat, Audi e la stessa Volkswagen hanno giù in listino numerosi modelli, che vanno da city car a vetture più sportive e premium come Audi A5, ma è chiaramente nella zona "mediana" che il Gruppo gioca la partita più importante: Seat Leon, Audi A3 ma soprattutto Volkswagen Golf ottengono da anni dei numeri eccezionali nelle varianti TGI ed anche per Seat Ibiza a metano e la "gemella" Polo il mix di gamma potrebbe essere notevolmente sbilanciato verso le versioni TGI rispetto alle precedenti generazioni.

Un successo, quello del CH4 per il brand Volkswagen, che affonda le sue radici in tre aspetti fondamentali: il primo è che la rete del metano sta crescendo in Italia oltre che nel resto d'Europa, il secondo che i costi di gestione sono notevolmente ridotti rispetto a qualsiasi auto a benzina o diesel, il terzo è che la proposta tecnica non si può certamente definire poco interessante. Un mix di elementi ai quali si aggiunge anche che il metano è estremamente pulito ed in quanto tale in grado di offrire l'accesso alle aree a traffico limitato di alcuni comuni oltre che vantaggi in termini fiscali per quanto concerne le tasse automobilistiche.

Un mix sostanzialmente vincente su tutta la linea, che oggi come oggi impone davvero pochi limiti all'utilizzatore finale, anche nella scelta del modello: limitandoci alla sola Volkswagen quasi tutte le varianti di allestimento, per intenderci, sono disponibili sia su Polo che su Golf. Non parliamo solo di allestimenti estetici ma anche di tecnologie di bordo e di sicurezza: sia per Polo che per Golf, ad esempio, sono disponibili tutti i sistemi ADAS - compreso il cruise control adattivo - oltre che i sistemi multimediali di ultima generazione fatta eccezione per il virtual display che i tecnici del Gruppo non hanno ancora aggiornato per le esigenze del metano.

La normale strumentazione analogica, infatti, prevede sin dall'origine il doppio indicatore dell'alimentazione alla stregua del computer di bordo che offre l'indicazione dell'autonomia e dei consumi, sia per quanto concerne la parte a metano sia di quella a benzina: una indicazione che però non ha nulla a che fare con la scelta di utilizzo del carburante da utilizzare da parte dell'utente. Golf e Polo metano scelgono in totale autonomia come procedere scegliendo con priorità il metano in tutte le situazioni, anche all'avvio, a meno che la temperatura non scenda sotto i 10 gradi. In quel caso l'avvio sarà a benzina per poi passare appena possibile a metano. Se dovesse esaurire il metano (15 kg per Golf e 13 per Polo) la vettura potrà tranquillamente procedere a verde forte degli oltre 40 litri disponibili sia per Polo che per Golf. 

La Nuova Golf TGI è disponibile negli allestimenti Trendline, Business, Highline ed Executive, anche con il cambio automatico doppia frizione DSG a 7 rapporti. E' spinta dal motore 1.4 TGI da 110 CV e 200 Nm che le consente di passare da 0 a 100 km/h in 10,6 secondi e di raggiungere una velocità di 195 km/h. Il consumo medio dichiarato è di 3,6 kg/100 km ed emissioni di CO2 pari a soli 98 g/km. Polo, realizzata sulla piattaforma MQB A0, sfrutta le nuove motorizzazioni tre cilindri sfoggiando per la variante TGI il nuovo 1.0 turbo da 90 CV e 160 Nm di coppia massima: la velocità massima è di 180 km/h mentre l'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 12,1 secondi. Il cambio è solo manuale a cinque marce.

Come vanno

Abbiamo guidato le varianti a metano di Polo e Golf scoprendo come l'integrazione di questo carburante all'interno delle piattaforme MQB e MQB A0 abbia raggiunto dei livelli davvero elevati: esternamente l'unico modo per capire che si tratta delle varianti TGI e cercare il badge sul portellone posteriore mentre per quanto concerne gli interni le modifiche si limitano all'indicatore del metano che prende il posto di quello della temperatura dell'acqua. Tutto il resto è assolutamente identico, fatta eccezione per l'attacco della pompa di rifornimento del metano che trova posto a fianco del tappo della benzina dietro il classico sportellino esattamente dove nelle varianti a gasolio trova posto la bocchetta per il rifornimento dell'urea.

Un bel modo di viaggiare, indubbiamente, che fa immediatamente capire anche che "aria" tira a bordo: nessun tipo di compromesso alla qualità della vita rispetto alle corrispettive varianti a benzina, un'autonomia più estesa data dalla somma dei due carburanti, ma soprattutto nessun tasto da premere al momento giusto per farle funzionare. Tutto avviene con estrema naturalezza ed anche il passaggio da un carburante all'altro non ha alcuna ripercussione slla guida perchè avviene in modo estremamente naturale.

Le prestazioni della Polo sono interessanti: non si tratta di un'auto da corsa, nemmeno nella normale variante da 95 CV a benzina, ma le prestazioni sono più che adeguate per un utilizzo quotidiano non solo cittadino. Rispetto alla TSI la prestazione è leggermente inferiore perché ci sono 5 CV in meno oltre che 122 kg in più ma in linea di massima l'equilibrio generale che contraddistingue la vettura rimane assolutamente invariato.

Per quanto concerne Golf si può fare lo stesso discorso: l'integrazione è perfetta, si perde poco bagagliaio rispetto alla corrispettiva variante a benzina (soprattutto nella SW), ed in termini di guida i 110 CV di cui dispone il 1.4 sono pù che sufficienti per assicurare prestazioni tutt'altro che "da metano". Come se non bastasse su Golf è anche possibile scegliere il cambio automatico a doppia frizione DSG, che rende decisamente più comfortevole la guida: ideale per chi sceglierà la Golf TGI per percorrere tanti km.

L'autonomia va per entrambe ben oltre i 300 km a metano, che diventano più di 1.000 combinando i due serbatoi.

In conclusione

Non ci sono motivi per non scegliere Polo TGI o Golf TGI soprattutto oggi che la Golf viene proposta a 17.900 euro con una dotazione piuttosto ampia: un prezzo che è di 1.300 euro superiore a quello della Polo TGI in allestimento basico, quindi davvero niente male considerando le maggiori dimensioni e le diverse caratteristiche di comfort e di prestazione della Golf.

Pregi e difetti

Pro

  • - integrazione metano - costo chilometrico bassissimo - disponibilità di allestimenti

Contro

  • - manca il DSG su Polo - l'offerta su Golf rende meno interessante Polo - si perdono circa 90 litri di bagagliaio

 

Da Moto.it

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  • Bagagliaio da 374
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  • Segmento Due volumi, Tre volumi
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