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Nel 2026 Audi RS6 cambierà pelle, ma non completamente anima. La prossima generazione della sportiva tedesca di Ingolstadt sarà la prima nella storia del marchio ad offrire una doppia proposta meccanica: da un lato una versione plug-in hybrid con motore V8, dall’altro una variante 100% elettrica, ribattezzata RS6 e-tron.
La versione ibrida plug-in sfrutterà una piattaforma aggiornata per i modelli a combustione (Premium Platform Combustion, PPC), evoluzione dell’architettura MLB utilizzata dal modello attuale. Al centro del progetto, una versione rinnovata del celebre V8 biturbo 4.0 litri sviluppato da Porsche, abbinato a un sistema ibrido composto da un motore elettrico montato sul cambio e una batteria agli ioni di litio.
Una soluzione già vista su modelli firmati Porsche e Bentley, capace di garantire potenza elevatissima e rispetto delle future normative Euro 7. Infatti, i numeri parlano chiaro: la RS6 PHEV dovrebbe toccare quota 730 cavalli, diventando così la più potente RS6 di sempre.
La variante 100% elettrica, invece, sarà costruita sulla piattaforma PPE (Premium Platform Electric) del Gruppo Volkswagen, la stessa utilizzata da modelli come Audi Q6 e-tron e Porsche Macan elettrica. Sarà la risposta diretta alla BMW i5 M60 e rappresenterà il primo passo concreto verso l’elettrificazione totale della gamma RS.
Secondo le ultime indiscrezioni, per la prima volta dal 2010 Audi offrirà la RS6 anche nella versione berlina, accanto all’iconica Avant. Una scelta che amplia il potenziale pubblico della vettura, raccogliendo le richieste degli appassionati che da anni speravano nel ritorno di questa configurazione.
La decisione di mantenere in gamma una RS6 a combustione è maturata dopo che, nel 2022, Audi Sport aveva annunciato l’intenzione di passare interamente all’elettrico. Tuttavia, le vendite di EV sotto le aspettative in alcuni mercati chiave hanno spinto la casa a rivedere la strategia, optando per un prolungamento della vita dei modelli termici ad alte prestazioni, almeno fino al prossimo decennio.
Una scelta pragmatica, che consente al marchio di accompagnare la transizione elettrica senza alienare gli appassionati del motore termico, offrendo allo stesso tempo una gamma completa e moderna.
Infine, le indiscrezioni sono corroborate dalle foto spia di recenti muletti camuffati, che mostrano terminali di scarico più piccoli e centrati, simili a quelli della Porsche Cayenne Turbo E-Hybrid. In più, sono ben visibili adesivi con la scritta “high voltage”, chiaro segnale della presenza di un sistema ibrido ad alta tensione.
Fonte: Autocar