Extreme E. Stagione 2. Si Parte! Piloti, Squadre, Novità

Extreme E. Stagione 2. Si Parte! Piloti, Squadre, Novità
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Neom e l’Arabia Saudita ospitano la partenza della Stagione 2. 5 X Prix, uno in Italia, dieci Squadre, una di più. Ecco McLaren e un piccolo valzer di Piloti. In arrivo anche Tamara Molinaro. E poi ci sarà l'Extreme H…
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
18 febbraio 2022

Neom, Arabia Saudita, 18 Febbraio. Dalla Città che non c’è alla partenza dell’Extreme E Stagione 2. Il passo è breve, anzi coincidente. È ancora Arabia Saudita, ancora un messaggio dal Deserto che va sovraffollandosi di Rally, Corse e Eventi. La Dakar, Ha’Il, ora le Supercar elettriche della Serie di Alejandro Agag. Si parte per il secondo anno di gare, seconda stagione di spettacolo del Cross-Country elettrico. Elettrizzante! (scontata e triste eh?)

Molti affinamenti, come era prevedibile dopo la stagione “zero” e che scopriremo strada facendo nella loro efficacia, e alcune novità di rilievo, soprattutto nella composizione delle Squadre. Non che uno o più inserimenti o avvicendamenti siano una vera e propria novità dello Sport, solo che in questo caso tutto porta a rendere l’idea di un innalzamento del livello generale. E di quello della competizione e dello spettacolo, di conseguenza.

Il primato della voce-novità di peso è conteso tra due Squadre, una che scende in campo e l’altra che ha messo la quinta rafforzandosi con un pezzo da 90. Parliamo di McLaren Racing, nel primo caso, e dell’arrivo di Al Attiyah nella formazione ABT Cupra XE, il secondo. McLaren è la conferma di una voce, diventata realtà e quindi certezza, nella traduzione del documento ufficiale degli schieramenti 2022. Al Attiyah con Cupra è la sorpresa vera e propria, per modalità di somministrazione e aumentato dosaggio. Sinteticamente, comunque, si tratta dell’arrivo di due giganti che vengono ad elevare temperatura e contenuti della Serie.

Avanzando con lo sguardo e allargando la prospettiva, arriva anche una grande novità generale: l’introduzione, nel 2024, di una Serie parallela denominata Extreme H. “H” da noi sarebbe “I”, perché sta per hydrogen, idrogeno. Da una parte viene da pensare che l’investimento in moneta di sostenibile e responsabile paga, dall’altra che non è solo il conio dell’elettrico a produrre futuro. In ogni caso portarsi avanti con il lavoro, come sta dimostrando Agag, è un bel gesto.

Mentre, dunque, la caldaia della stagione va in pressione con la mossa del Desert X Prix, vediamo come si sono organizzati i ragazzi. La “Race Family” è cresciuta. Partiamo dai campioni in carica, Team RXR, quasi acronimo di Rosberg Extreme Racing. Sulla Odyssei 21 aggiornata 22 resta saldo Johan Kristoffersson, ma al suo fianco Mikaela Åhlin-Kottulinsky, lo scorso anno in forza al team JBXE. Il team di Jenson Button corre ai ripari e “scambia” la copilota di Kevin Hansen con l’arrivo di Molly Taylor.

Tiriamo il fiato e andiamo per un attimo con le conferme. Che sono Acciona XE, Carlos Sainz-Laia Sanz, Genesys Andrettti, Timmy Hansen-Kate Munnings, X44 di Lewis Hamilton, Sébastien Loeb-Cristina Gutierrez, e Chip Ganassi, Kyle Leduc-Sara Price. Venendo ai cambiamenti, dunque, oltre ad ABT Cupra XE, che schiera Nasser Al Attiyah e Jutta Kleinshmidt, “rinnovano” Veloce Racing, che affianca Christine Giampaoli Zonca, ex Xite Energy Racing, a Lance Woolridge, e Xite Eenergy Racing, che porta nella macchina già occupata da Oliver Bennet, udite, udite, Tamara Molinaro, una delle prescelte del Test dello scorso anno in Sardegna. E poi, naturalmente, ecco il Team McLaren Racing, che unisce nell’avventura Extreme E l’americano Tanner Foust e la neozelandese Emma Gilmour, lo scorso anno riserva della Chadwick e due volte in gara.

Facendo due conti facili facili, dunque, rispetto all’organico 2021 restano fuori Jane Chadwick, che lascia Veloce Racing, e Mattias Ekstrom, che rinuncia al privilegio di ABTR Cupra per concentrarsi sulla Dakar di AUDI e… poter tornare così di tanto in tanto a casa dalla famiglia.

Aggiornate le nostre pagine gialle dell’Extreme E, concediamoci alla prima dell’anno, Desert X sul parterre di Neom, Arabia Saudita.

Neom, come abbiamo già detto, non è ancora… ancora cosa? Nulla, è ancora nulla. Cioè è e resta il progetto di una città del futuro in un regno, Arabia Saudita, fortemente legato al passato. Per adesso la città è un Punto geografico, un incrocio di coordinate nel deserto di Nord-Ovest del Paese. Forse per questo l’X-Prix che vi si svolge ha ancora un nome perfettamente attinente, altrimenti, un domani, avrebbe potuto chiamarsi anche qualcosa come Quality of Life X-Prix. Evidentemente c’è tempo perché ciò possa essere, di fatto e su larga scala.

 

© Immagini Red Bull Content Pool - Xtreme E - Cupra Media - PB

Agenda. Calendario Extreme E Season 2. Gli Episodi: 

Episodio 1. Desert X Prix: Neom, Arabia Saudita, 19-20 Febbraio 2022
Episodio 2. Island X Prix: Sardegna, Italia, 07-08 Maggio 2022
Episodio 3. Ocean X Prix: Senegal o Scozia, TBC, 09-10 Luglio 2022
Episodio 4. Copper X Prix: Antofagasta, Cile, 10-11 Settembre 2022
Episodio 5. Energy X Prix: Punta del Este, Uruguay, 26-27 Novembre 2022

L’Auto: Odyssey 21 Electric SUV

È una “belva” ispirata esteticamente, e in parte anche nella “ciclistica”, agli ultimi dettami delle opere meccaniche del Rally-Raid. Ma qui la potenza è tutta un’altra cosa. È stata avvistata per la prima volta nel 2019 al Goodwood Festival e sviluppata con i partner francesi di Spark Racing Technology. Poche le guidelines imposte da Alejandro Agag, l’argentino deus ex machina dell’Extreme E: full electric, full terrain, potenza e coppia da primato. Risultato, un super SUV di 1.800 KG spinta da due motori elettrici per complessivi 500 kw (550 cavalli, e volendo oltre), 1.000 nm, 0-100 in 4.5 secondi. C’è anche un bottone che scatena un extra power per un tempo limitato per ogni giro. Un mezzo molto speciale e inedito, dunque, fortemente ispirato alle GP del Deserto ma anche alle Formula E. Ma “matrice Agag” garantisce avanguardia e originalità.

Il Format.

Percorso naturale… “improved” con salti, guadi, terrapieni, dune

2 Giorni di Gara, Sabato e Domenica

Sabato. 2 turni di qualifica, i primi sei accedono alle semifinali, i restanti 4 si giocano un posto in finale con la Crazy Race. Punteggio in palio.

Domenica. Semifinale 1, Semifinale 2, Crazy Race, Finale.

2 Giri del tracciato per ogni Gara. 1 giro l’uomo, l’altro la donna, lo “switch” è parte della Gara in regime di neutralizzazione a tempo.

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