Formula E. Oliver Rowland vince Gara 1 dell'E-Prix di Monaco 2025 e scappa via in classifica

Formula E. Oliver Rowland vince Gara 1 dell'E-Prix di Monaco 2025 e scappa via in classifica
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Oliver Rowland con la sua Nissan ha vinto Gara 1 dell'E-Prix di Monaco salendo quota tre successi nella Season 11 della Formula E. Sul podio Nyck De Vries e Jake Dennis
4 maggio 2025

Oliver Rowland con la sua Nissan ha ottenuto la sua prima vittoria sull'iconico circuito cittadino di Monaco, segnando la sua terza vittoria nelle prime sei gare della Season 11 della Formula E. Questa prestazione si traduce in una percentuale di vittorie del 50% che gli ha permesso di ampliare ulterioremente il suo vantaggio nella classifica piloti con ben 34 punti di vantaggio sul campione in carica Wehrlein, che ha concluso sesto in questa gara ed ora fermo a 60 punti ma con la possibilità di riscattarsi nel secondo appuntamento dell'E-Prix di Monaco. Rowland detiene attualmente 94 punti.

 

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Un fattore chiave per il successo di Rowland è stato l'impiego strategico del PIT BOOST da parte di Nissan, che gli ha permesso di superare il poleman Taylor Barnard e la sua NEOM McLaren, al suo ultimo anno in Formula E, al tredicesimo giro. Nonostante abbia perso brevemente la testa della corsa a favore di Nyck de Vries (Mahindra Racing) al 26° giro, Rowland ha sfruttato magistralmente il suo ultimo ATTACK MODE al 27esimo passaggio sul traguardo per riconquistare la testa della corsa, vincendo infine la gara con un comodo margine di due secondi.

Dietro Rowland, il team Andretti ha avuto alterne fortune. Jake Dennis ha ricevuto una penalità di cinque secondi per eccesso di velocità in regime di Full Course Yellow; questo ha influenzato la sua posizione finale e lo ha fatto scendere al terzo posto. Il suo compagno di squadra Nico Mueller è arrivato inizialmente quarto, ma è stato poi superato sul traguardo da Eduardo Mortara (Mahindra Racing), piazzando Mueller al quinto posto. A decidere le sorti della gara di Monaco anche una Full Course Yellow per via del problema tecnico accusato dalla Jaguar di Mitch Evans, costretto a fermarsi prima del Portier. A trarre fortuna da questa neutralizzazione è stato proprio Mueller, finito in fondo alla classifica dopo una foratura alla gomma posteriore destra al secondo giro, smarcando anche il Pit Boost. 

 

Confermata la sesta posizione al traguardo per il campione in carica Pascal Wehrlein dopo l'investigazione per l’incidente con Taylor Barnard, in cui il pilota McLaren è finito a muro, ma la direzione gara non ha affidato al tedesco la completa respondabilità della dinamica. Ha tagliato il traguardo settimo Dan Ticktum, autore di diverse bagarre con i piloti Jaguar, Seguono poi Robin Frijns, ottavo davanti a Stoffel Vandoorne e Maximilian Günther. Fuori dalla zona punti Sam Bird, 11° davanti a Jean-Éric Vergne e Lucas Di Grassi, con Norman Nato 14° dopo un contatto con Vandoorne avuto all’ultimo giro.

Delusione per le Jaguar, con Nick Cassidy solamente 18° dopo esser riuscito a rimontare fino alle posizioni di testa grazie agli Attack Mode e con un Pit Boost anticipato, ma la gestione dell'energia l'ha costretto a rallentare sul finale; Mitch Evans ha concluso ventesimo dopo il problema alla sua vettura. Ritiro per Antonio Félix Da Costa dopo un incidente multiplo con David Beckmann, sanzione di un Drive Through convertito in 33 secondi di penalità per non aver rispettato il tempo minimo del Pit Boost,e Mortara al termine dell’ottavo giro. Penalità di 5 secondi per Jake Hughes perché ritenuto responsabile dell’incidente con Zane Maloney avvenuto all’ultimo giro.

Nella classifica del Campionato del mondo FIA per squadre, Porsche è in testa alla classifica con nove punti di vantaggio (114 a 105), mentre Nissan è in testa alla classifica del Campionato del mondo costruttori FIA.

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