In Svezia la prima smart road elettrica
- di Alfonso Rago
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- di Alfonso Rago
Un’isola del Mar Baltico è la star del momento per quanti hanno a cuore la mobilità elettrica: a Gotland, la sottile striscia di asfalto che collega il locale aeroporto alla cittadina di Visby (che merita una visita, essendo stato inserita tra i Patrimoni dell’Unesco per la sua cinta muraria risalente al Medioevo), potrebbe entrare nei libri di storia.
Non è una una strade comune, ma la prima smart road elettrica per furgoni e bus: lunga poco più di quattro chilometri, è costata circa undici milioni di euro.
La sua caratteristica peculiare è di mettere in pratica il concetto di strada wireless electric, appunto per ricaricare i veicoli commerciali.
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Un progetto realizzato quasi interamente a cura della Swedish Transport Administration, con il contributo di partner privati, come la Vattenfall, società svedese produttrice di energia elettrica, e l’israeliana ElectReon, attiva nello specifico settore delle infrastrutture di ricarica wireless.
La Smartroad di Gotland è divisa in segmenti che offrono diverse situazioni di guida: ad un tratto diritto ne segue uno curvo, che termina in una rotatoria; queste caratteristiche consentono accelerazioni e frenate, utili per attivare i sistemi di ricarica elettrica dei veicoli.
Grazie alla presenta sotto l’asfalto di una rete elettrica e tante bobine, con la connessione di rete (grid connection) furgoni e bus in transito in quel tratto accumulano energia, grazie alla tecnologia di ricarica di tipo induttivo.
La scelta della location di Gotland non è affatto casuale: le caratteristiche fisiche e climatiche dell’isola, passando dal ghiaccio al sole, oltre alla costante presenza di vento, garantiscono una produzione sicura di energia da fonti rinnovabili (idrico, eolico, fotovoltaico), in modo da creare un modello 100% virtuoso, che si spera diventi replicabile in tempi non troppo lontani anche in altri contesti.
