Le tre ragioni per NON comprare un'auto elettrica

Le tre ragioni per NON comprare un'auto elettrica
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Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
Migliaia di americani che stanno per cambiare l'auto hanno risposto ad un sondaggio sulle elettriche e hanno ancora tre dubbi fondamentali. Da noi come risponderemmo?
  • Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
3 giugno 2022

Gli americani in fatto di auto la pensano ancora molto diversamente dagli europei. I canoni del vecchio Continente in fatto di prestazioni, stile, prestigio sono oltremodo stimati e tenuti in alta considerazione, ma anche considerati un po' snob e per pochi. Del resto, com'è risaputo, il veicolo più venduto da loro è il pick up Ford F-150 che lo scorso anno ha totalizzato oltre 726.000 unità. Il costo del carburante, il consumo e le tasse, che abbiamo sempre in testa quando parliamo di auto, rappresentano un problema minore negli USA.

Quando però si parla di auto elettriche, si scopre una identità di vedute quasi speculare. In una indagine fatta da Autolist. il principale sito di ricerca di auto negli USA, ci sono tre ragioni di fondo per cui una buona parte di coloro che devono cambiare l’auto staranno lontani dalle elettriche.

Non voglio pagare così tanti soldi

Il 48% degli intervistati dice che le elettriche sono troppo care, e onestamente come dargli torto? Nonostante gli incentivi pari a 5.000 euro con rottamazione (l’elenco dei modelli lo trovate qui) anche nel Bel Paese un prezzo d’ingresso di 20.000 euro per la Dacia Spring (attualmente la più economica delle EV) è considerato alto. Nel report americano, un terzo degli intervistati ha detto che per una elettrica non è disposto a pagare di più di un’auto tradizionale.

L'autonomia mi fa venire l'ansia

La percentuale dei “negazionisti” scende un po’ parlando del secondo motivo di perplessità, la “range anxiety” ovvero l’autonomia: il 44% ha detto che non pensa che una elettrica faccia abbastanza chilometri con una singola ricarica ma, a testimoniare il costante miglioramento tecnico, questo problema ora è meno importante del prezzo, mentre era l’inverso negli anni precedenti. Bisogna tenere conto che per vari motivi legati al costo delle batterie il listino delle elettriche è costantemente salito nel 2020 e nel 2021, in particolar modo per Tesla (vedi qui).

Dove potrò fare la ricarica?

Terzo motivo di incertezza in ordine d’importanza: dove faccio la ricarica? Solo il 36% degli intervistati in realtà  lo vede come un vero problema, perché negli USA gli spazi auto domestici sono molto più comuni. Però ci sono solo 120.000 punti di ricarica pubblici, secondo il Dipartimento per l’Energia, ma rimane pur sempre una delle tre ragioni maggiormente ostative.
Sotto questo profilo le cose vanno meglio in Europa, con oltre 300.000 prese di rifornimento pubbliche, ma gli spazi per la ricarica a casa sono di gran lunga inferiori, ed è oramai assodato che l’acquisto di una elettrica (ma anche di una plug-in) ha davvero senso se c'è la possibilità di ricaricare nel box.

Reuters Analitycs
Reuters Analitycs

Italia meglio che negli USA

Nonostante questi punti a sfavore siano condivisi da molti anche in Europa, il mercato delle EV corre molto di più da questo lato dell’oceano Atlantico che non negli USA. I primi cinque mesi dell’anno, con gli incentivi ancora in rodaggio, hanno visto in Italia una crescita delle EV che ora valgono quasi il 4% delle (scarse) vendite, mentre negli Stati Uniti è il 3% (e nell’intera Europa è al 10%).

Servono più informazioni

Ma il risultato più interessante della ricerca è che la maggioranza degli intervistati del sondaggio ammette che non ha abbastanza informazioni sulle auto elettriche e le loro caratteristiche. Buona parte dei dubbi, eccetto il prezzo, potrebbero essere superati con uno sforzo maggiore da parte dei costruttori per far conoscere e provare con mano i modelli e le loro qualità. Questa scarsità di informazioni traspare anche dai commenti e dalle domande che così spesso ritroviamo in rete.

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