Mi faccio l'elettrica? Forse sì, forse no...

Mi faccio l'elettrica? Forse sì, forse no...
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Aumentano i dubbi degli italiani riguardo la mobilità elettrica: lo attesta una ricerca di Areté
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
22 dicembre 2021

È davvero scoccata la scintilla tra gli italiani e le vetture a propulsione elettrica, o dopo l'iniziale fiammata siamo entrati in una fase di ripensamento e riflessione?

Le domande non sono peregrine ed anzi trovano una ragion d'essere anche dai dati emersi a seguito di una nuova ricerca firmata Areté, centrata proprio sulla valutazione del livello di gradimento ed adesione degli italiani nei confronti delle vetture elettrificate.

Se infatti l'interesse per le vetture elettriche ed ibride continua ad essere su livelli elevati, meno automatico è il trasferimento di tale attenzione in atti concreti, vale a dire in acquisti di modelli a zero emissioni: i costi elevati, le difficoltà di ricarica, i dubbi sulla tenuta delle batterie e la ridotta conoscenza sulle modalità di guida di questi veicoli persistono come dubbi capaci di frenare una più ampia diffusione delle quattro ruote elettriche.

Secondo l'indagine, ben due italiani su tre non sono informati in modo corretto sul funzionamento di tali auto, sui punti di ricarica e sulla gestione: la instant survey “Auto ibride ed elettriche, quali i dubbi dei consumatori?“, condotta da Areté a meno di un anno di distanza da un simile studio precedente sul tema, evidenzia come l'attenzione per le vetture elettrificate sia frenata da alcuni dubbi sul loro funzionamento.


Tra elettrico, ibrido o endotermico, a vincere è ancora l'indecisione: solo il 40% degli intervistati è al corrente del fatto che i motori ibridi presentino significative differenze a seconda della tipologia (full, mild e plug-in), ben il 31% ritiene che tutti i modelli hybrid possano ricaricarsi alla spina, il 42% che tutte le vetture ibride ed elettriche siano ad emissioni zero e che si possa attaccare l'auto elettrica direttamente alla presa della corrente di casa, senza modifica al contratto della luce né apparecchiature particolari.


«Lo studio - commenta Massimo Ghenzer, Presidente di Areté - evidenzia come in Italia l'interesse per le auto elettrificate sia cresciuto nell'ultimo anno, ma ad aumentare è anche la confusione dei consumatori sulle differenze e sul funzionamento di queste motorizzazioni. Tale incertezza riguarda anche infrastrutture e costi di ricarica: occorre una più efficace comunicazione delle Case automobilistiche per superare lo scetticismo che ancora avvolge alcune tematiche chiave per questo mercato, in primis sul tema batterie e costi di manutenzione».  
 

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