Ricaricare l’auto elettrica a casa: arriva la nuova bolletta semplificata per fare chiarezza su costi e consumi

Ricaricare l’auto elettrica a casa: arriva la nuova bolletta semplificata per fare chiarezza su costi e consumi
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Dal 1° luglio 2025 debutta la nuova bolletta luce e gas, più chiara e uguale per tutti: uno strumento pensato per aiutare i consumatori a capire meglio cosa pagano
8 luglio 2025

Dal 1° luglio 2025 è ufficialmente in vigore la nuova bolletta di luce e gas per gli italiani, un cambiamento che potrebbe avere un impatto diretto e positivo anche per chi ricarica la propria auto elettrica a casa. L’iniziativa, promossa da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), ha un obiettivo chiaro: semplificare la lettura della bolletta, aumentare la trasparenza e aiutare i consumatori a confrontare meglio le offerte del mercato libero.

Una novità che arriva proprio mentre sempre più utenti scelgono di passare alla mobilità elettrica e iniziano a gestire ricariche domestiche regolari, magari nelle fasce orarie notturne o sfruttando tariffe a consumo agevolato. In questo contesto, capire esattamente quanto si spende per alimentare la propria BEV diventa fondamentale — e la nuova struttura della bolletta può fare la differenza.

La nuova bolletta è composta da un frontespizio unificato per tutti i fornitori, con una sezione detta “Scontrino dell’energia”, che riepiloga chiaramente il costo complessivo dell’energia sulla base dei volumi consumati: quantità moltiplicata per prezzo, suddivisi tra quota consumi, quota fissa e quota potenza. Elementi fondamentali per chi vuole calcolare con precisione il costo delle ricariche domestiche e, eventualmente, confrontarlo con i costi delle ricariche pubbliche.

Non solo: il “Box offerta” consente di controllare che le condizioni sottoscritte — ad esempio una tariffa bioraria dedicata alla ricarica notturna — vengano effettivamente rispettate, comprese eventuali promozioni, durata degli sconti e penali di recesso. Il nuovo formato include anche informazioni storiche sui consumi, la potenza massima prelevata (utile per capire se il contratto domestico regge la potenza richiesta dalla ricarica) e uno stato aggiornato dei pagamenti.

L’intera bolletta dovrà essere disponibile anche in formato digitale standard, accessibile tramite QR code, e solo il 15% del frontespizio potrà essere personalizzato dai singoli operatori. È inoltre stato aggiornato il Glossario delle voci di spesa e il Portale Offerte di ARERA verrà allineato alle nuove definizioni, per aiutare i consumatori a scegliere in modo più consapevole.

 

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