F1. Max Verstappen a Las Vegas: “Il titolo? Serve molta fortuna, ma io non mollo”

F1. Max Verstappen a Las Vegas: “Il titolo? Serve molta fortuna, ma io non mollo”
Pubblicità
Max Verstappen arriva a Las Vegas a 49 punti da Norris: “Serve molta fortuna fino alla fine, ma io non mollo. Ecco le sue dichiarazioni
20 novembre 2025

Max Verstappen è arrivato a Las Vegas per il Gran Premio, il ventiduesimo di questa stagione di Formula 1, con l’obiettivo di affrontare una sfida più grande che mai. Con 49 punti di distacco da Lando Norris a sole tre gare e una Sprint dalla fine della stagione, il quattro volte campione del mondo rischia di vedere sfumare la possibilità di conquistare il quinto titolo consecutivo, ma come sempre non intende mollare: “Serve molta fortuna fino alla fine, ma io non ci penso troppo. Il mio obiettivo è fare buoni weekend e chiudere la stagione con il massimo”.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Il ricordo della rimonta in Brasile – dalla pit-lane alla terza piazza - è ancora vivo: “La gara in Brasile è stata divertente, il passo gara era buono. Ovviamente avrei voluto partire più avanti, ma mi sono divertito a risalire il gruppo fino all’ultimo giro. Certo, era per il secondo posto, ma mi sono divertito molto e spero di poter essere competitivo anche qui”. Riguardo alla stagione finora, Verstappen ha ammesso che non è stata facile: “È stato un anno positivo, abbiamo ottenuto risultati importanti, ma anche momenti difficili. Ogni stagione cerchi di fare meglio, essere più consistente e ottimizzare tutto quello che puoi con la macchina. La maggior parte delle volte ci siamo riusciti, ma non è stato dove volevo essere per gran parte del mondiale, altrimenti staremmo lottando per il titolo. Dopo la pausa estiva avevamo un distacco di oltre cento punti e riuscire a recuperare è stato complicato. Certo, un po’ di fortuna ci ha aiutato, ma possiamo essere orgogliosi dei risultati ottenuti fino a ora”.

Il pilota della Red Bull ha parlato anche delle difficoltà specifiche di Las Vegas, soprattutto in caso di pioggia: “Se piove, il manto è bagnato e scivoloso. Preferirei una gara asciutta, perché già capire la pista qui è complicato, ma se dovesse piovere, forse ridurre le sessioni di prove libere non sarebbe un male. La pista è veloce e la visibilità sotto le luci sarà una sfida. Il grip è già basso su gomme da asciutto e la temperatura è bassa, quindi potrebbe essere divertente da guardare, ma non da guidare”. Verstappen non ha nascosto il suo piacere per il Gran Premio di Las Vegas in generale: “Mi sento bene qui, il cibo è ottimo, l’hotel è fantastico. Ho imparato anche a parlare meno per evitare troppi titoli e per sicurezza, ma mi diverto sempre. Sono stato qui molte volte anche prima della F1 e mi sono sempre trovato bene”.

Sulla lotta per il titolo, Verstappen rimane cauto: “Con un po’ di fortuna tutto è possibile, ma non ci penso troppo. Ci sono tanti punti da recuperare. Voglio solo fare un buon weekend e buoni weekend fino alla fine, poi ad Abu Dhabi chiuderemo il libro e ci prenderemo un po’ di tempo libero prima di ricominciare il prossimo anno”. Parlando del rivale Lando Norris, Max ha notato un cambiamento rispetto allo scorso anno: “Ultimamente i weekend sembrano davvero andare bene per lui, quindi è un po’ diverso rispetto a prima. Ogni anno cresci e impari dagli errori o dai weekend in cui pensi di aver fatto meglio. Non riguarda solo Lando. Quello che dissi l’anno scorso era semplice e chiaro: a volte bisogna solo avere pazienza e aspettare il proprio momento”.

Sulla sua gestione dei momenti difficili: “Non sono cambiato. Si tratta di affrontare le difficoltà, cercare di migliorare come team e imparare dagli errori fatti in alcuni weekend. Abbiamo cercato di rendere la macchina più veloce e di essere più competitivi”. Riguardo alla sua posizione nella stagione, Max ha aggiunto: “Non sono troppo stressato. Se avessimo saputo tutto in anticipo, sarebbe stato tutto più facile, ma non siamo robot. La vita funziona così: si impara dagli errori. Il team ha dato sempre il 100% dall’inizio della stagione fino ad ora, e questo è ciò che conta”.

Infine, Verstappen ha parlato anche dei giovani piloti: “Sono ragazzi eccezionali e mi trovo bene con loro. Li sostengo volentieri perché è una generazione di piloti da kart che io, purtroppo, ho perso. Mi trovo bene con loro e se naturalmente ci si trova bene, perché non supportarli?”. Nonostante i momenti difficili, l’olandese non ha nascosto l’orgoglio per il lavoro fatto: “Negli ultimi nove GP ho ottenuto 176 punti con sette podi e tre vittorie. Abbiamo fatto un ottimo lavoro nelle ultime gare, cercando tutto ciò che potevamo. La macchina è stata buona in alcuni circuiti, meno in altri, ma questo è quanto. Sono soddisfatto dei risultati ottenuti, nonostante non abbiamo avuto sempre l’auto per lottare per il titolo”.

Pubblicità