F1. Ferrari, polemica sedata? Leclerc e Hamilton rispondono a John Elkann: "Ha fatto bene"

F1. Ferrari, polemica sedata? Leclerc e Hamilton rispondono a John Elkann: "Ha fatto bene"
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Dopo il doppio ritiro in Brasile e le dure parole di John Elkann, Leclerc e Hamilton rispondono e chiariscono il loro rapporto con il Presidente della Ferrari. Polemica sedata o tensione ancora viva?
20 novembre 2025

Il rombo dei motori torna a predominare in Formula 1. Finalmente la pista tornerà a parlare con il ventiduesimo appuntamento stagionale: il Gran Premio di Las Vegas 2025, che entra ufficialmente nel vivo. Sarà un weekend importante per la Ferrari, chiamata a massimizzare il risultato per uscire dalla scomoda quarta posizione in classifica Costruttori, crollata dopo il doppio ritiro in Brasile. Ma soprattutto, sarà l’occasione per chiudere le polemiche scaturite dalle dure parole di John Elkann nei confronti di Charles Leclerc e Lewis Hamilton, che hanno finalmente risposto al loro Presidente.

Foto copertina: ANSA

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Il weekend di Interlagos è stato particolare per la Scuderia. Dall’altra parte del mondo, in Bahrain, una Ferrari tornava campione del mondo – sia nei Costruttori sia nei Piloti – dopo una stagione di dominio nel WEC. In Brasile, invece, lunedì mattina si raccoglievano i pezzi della disfatta in Formula 1. Charles Leclerc ha chiuso anzitempo la sua gara dopo essere stato mandato fuori pista incolpevolmente dal contatto tra Oscar Piastri e Andrea Kimi Antonelli; Lewis Hamilton ha avuto un contatto al via che ha gravemente danneggiato la sua vettura, costringendolo a rientrare ai box non prima di aver scontato una penalità di cinque secondi per il tamponamento a Franco Colapinto nelle prime fasi del Gran Premio. Un doppio ritiro che ha avuto pesanti ripercussioni sulla classifica Costruttori: il team di Maranello è infatti crollato dalla seconda alla quarta posizione, scavalcato da Mercedes e Red Bull.

Una situazione complicata per la Rossa, che si è trovata a fare i conti anche con le dure parole del Presidente John Elkann, che ha puntato il dito contro i piloti. “Parlare meno con la stampa e concentrarsi di più sul lavoro in pista”: questo il succo delle sue dichiarazioni. Tuttavia, Hamilton e Leclerc sono comunque obbligati a rispondere alle domande dei media durante il weekend di gara. Se non si presentano al ring delle interviste dopo l’attività in pista, rischiano multe direttamente dalla FIA e dalla Formula 1. Giovedì, tra meeting con ingegneri e meccanici e attività di marketing, devono comunque presentarsi davanti alla stampa. Lo stesso vale per tutti i piloti della griglia.

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Per questo motivo, nella notte italiana a Las Vegas, durante il famoso “media day” che precede l’inizio del weekend in pista, i due portacolori della Ferrari hanno rilasciato le prime dichiarazioni, anche in risposta alle parole di Elkann. “Io e John ci conosciamo da molti anni, quindi abbiamo un ottimo rapporto e lavoriamo insieme da tempo”, ha dichiarato Leclerc ai media presenti. “Ci conosciamo e so che John è una persona molto ambiziosa, che vuole spingere tutti al massimo per ottenere i massimi risultati. Lui ama la Ferrari, io amo la Ferrari, tutti noi amiamo la Ferrari e cerchiamo di dare il massimo in ogni situazione. In realtà non avevo visto la notizia. John mi aveva chiamato prima, come fa dopo ogni gara, per aggiornarmi e anche per dirmi che il messaggio che voleva trasmettere era positivo: dobbiamo fare meglio, ed è chiaro a tutti”.

Quindi siamo davvero allineati e farò tutto il possibile per riportare la Ferrari al vertice. L’ho sempre detto in passato e ho sempre fatto del mio meglio. Questa è davvero la priorità della squadra e ciò che vogliamo ottenere”, ha proseguito il monegasco. “John è sempre stato molto onesto con me, e penso che questo sia molto raro; l’ho visto nel corso della mia carriera. Quando arrivi in Formula 1 e il tuo status cambia, è molto più difficile trovare persone oneste con te. John è sempre stato estremamente onesto e quando pensa che io o qualcuno della squadra abbia sbagliato, lo dice. L’intento era positivo, ed è questo che conta davvero per me. Ecco perché sono d’accordo”.

Si può sempre fare di più, si può sempre fare meglio. In tutto ciò che faccio, respiro la Formula 1, respiro soprattutto la Ferrari, e sono un tifoso da sempre. Accetto sempre le critiche in modo costruttivo, quindi non provo alcun rancore. Le intenzioni delle parole di John erano positive e continueremo a cercare di fare meglio. Siamo uniti, e questo è un messaggio molto importante. Capisco che ci sia fermento intorno alla squadra in questo momento, ma il rapporto tra me e John, e tra John e la squadra, non cambia affatto. È stato molto chiaro in quello che ha detto. Quando parla, lo pensa davvero. Ha parlato con tutti noi, come fa sempre. È molto chiaro cosa intende dire. Questo è un bene per noi”, ha chiosato Leclerc.

Hamilton: "Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità"

Dall’altra parte, Lewis Hamilton aveva già dato una prima risposta tramite i social al Presidente. Dopo il weekend difficile di Interlagos, il sette volte campione del mondo aveva pubblicato un post su Instagram in cui affermava di “non arrendersi” e di “sostenere la squadra”. Tuttavia, a Las Vegas ha voluto chiarire che non si riferiva direttamente alle parole di Elkann. “John e io ci sentiamo quasi ogni settimana – ha dichiarato Hamilton alla vigilia del Gran Premio ai media presenti – Abbiamo un ottimo rapporto, non ho avuto reazioni negative. Non mi interesso molto a queste cose. Non era una reazione al post sui social. Non l’avevo nemmeno visto, l’ho pubblicato e stavo già volando. Non è stato fino a quando sono tornato a casa che ne ho sentito parlare, quindi non era una reazione a tutto questo. È successo nel fine settimana”.

Dobbiamo tutti assumerci le nostre responsabilità in questa squadra e fare la nostra parte – ha proseguito Hamilton – C’è tanta passione da parte di ogni singolo membro della squadra. Sono incredibilmente grato per l’impegno straordinario che ognuno mette in campo settimana dopo settimana. Naturalmente, sapendo che la squadra è la Ferrari, c’è sempre un’enorme attenzione, non sempre in senso positivo. Ma siamo tutti pienamente impegnati a cambiare le cose, e io sono totalmente dedicato ad aiutare la squadra a ricostruirsi e crescere. Ogni sfida è un’opportunità per migliorare e credo fermamente che arriveremo dove vogliamo”.

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