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La Formula 1 è finalmente tornata in pista per il primo dei tre appuntamenti consecutivi che condurranno alla chiusura di una stagione molto serrata e ancora aperta a sorprese. Il Gran Premio di Las Vegas 2025, ventiduesima gara dell’anno, si preannuncia un weekend in salita per la McLaren e per il leader del mondiale, Lando Norris, alle prese con una MCL39 problematica, soprattutto a causa del graining, ma comunque in testa al gruppo al termine della seconda sessione di libere.
Nella fredda notte del Nevada, sotto le luci artificiali del tracciato di Sin City, è iniziato il programma del Gran Premio di Las Vegas 2025. Si tratta di un weekend particolarmente complesso per i piloti, viste le condizioni meteo anomale per la Formula 1. La pioggia torrenziale dei giorni scorsi ha lasciato spazio al vento, che ha allontanato il rischio di una FP2 bagnata, se non per pochissime gocce cadute poco prima del semaforo verde, che hanno ulteriormente ridotto il grip. Il primo livello di difficoltà di questo appuntamento è rappresentato dalle temperature molto basse, che rendono difficile portare le gomme nella finestra di funzionamento ottimale. Con le slick la sfida è già impegnativa; con intermedie o rain, il rischio aumenta notevolmente, mettendo a repentaglio la sicurezza dei piloti.
La fortuna ha assistito il Circus, che ha potuto svolgere – non senza interruzioni – la seconda sessione di libere. In precedenza, la McLaren sembrava completamente in difficoltà in termini di prestazioni. La MCL39 non riusciva a trovare stabilità, e la situazione non è cambiata molto nemmeno nella seconda ora a loro disposizione. Tuttavia, Lando Norris ha saputo fare la differenza. Dopo i test per comprendere l’entità del problema del graining, il britannico ha optato per le gomme medie – come la maggior parte degli altri, poiché offrono maggiore stabilità, essenziale su un tracciato cittadino – e ha siglato il miglior tempo di FP2 con un crono di 1:33.602.
Un soffio di soli 29 millesimi ha separato Andrea Kimi Antonelli, che ha portato in testa la favorita e assente ingiustificata della FP1, la Mercedes. Proprio qui, lo scorso anno, la squadra di Brackley si era imposta con George Russell – oggi solamente settimo – con ampio margine fin dall’inizio, mentre questa stagione sembra più complicato trovare la quadra perfetta. Ad occupare la terza piazza è Charles Leclerc, che ha confermato la velocità della Ferrari a Las Vegas, aiutato anche dall’introduzione dell’ala super-carica già utilizzata a Monza. Tuttavia, il weekend si complica per il monegasco, costretto a concludere anzitempo la sessione a causa della rottura del cambio della sua Ferrari, provocando la terza bandiera rossa. La prima e seconda interruzione era stata causata da un tombino pericolante in curva 17. Torna quindi d’attualità il tema dei tombini, che negli anni passati hanno generato molte polemiche, soprattutto per i danni ingenti riportati alla vettura di Carlos Sainz nel 2023.
Quarto tempo per Nico Hülkenberg, davanti alla Visa Cash App RB di Isack Hadjar, molto performante anche nella FP1, mentre Liam Lawson si è spinto fino alla sesta posizione, davanti a George Russell. Ottavo Alexander Albon, seguito da Max Verstappen e Lewis Hamilton, che completano la top ten della FP2 del GP di Las Vegas 2025. Undicesimo tempo per Lance Stroll, che ha preceduto Pierre Gasly, Carlos Sainz, Oscar Piastri, Yuki Tsunoda, Franco Colapinto, Oliver Bearman, Fernando Alonso, Esteban Ocon e Gabriel Bortoleto.
Lando Norris tops the timesheets to round out Las Vegas Friday! 💨
— Formula 1 (@F1) November 21, 2025
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