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In questi giorni una tempesta sta colpendo il Nevada, che ospiterà il ventiduesimo appuntamento stagionale di Formula 1: il Gran Premio di Las Vegas 2025. Una tempesta, in senso figurato, ha investito anche il box McLaren, ha rivelato Oscar Piastri, nel tentativo di gestire al meglio la situazione interna tra i piloti in piena lotta per il titolo mondiale. Qualcosa ha funzionato a favore di Lando Norris, ma l’australiano ha ammesso di aver risentito della situazione più del previsto.
Al rientro dalla pausa estiva, Piastri aveva ulteriormente allungato il vantaggio in classifica Piloti grazie alla vittoria di Zandvoort, mentre il compagno di squadra aveva concluso la gara con un ritiro per un k.o. tecnico. Norris si è così ritrovato a dover rincorrere ancora più furiosamente per un problema non dipeso da lui e di cui la McLaren si è assunta la responsabilità. La settimana successiva, a Monza, la squadra di Woking ha commesso un ulteriore errore che ha complicato ulteriormente la rincorsa del britannico. Per riequilibrare la situazione, Andrea Stella ha imposto un ordine di scuderia che ha favorito Norris a scapito di Piastri.
L’esposizione pubblica della McLaren per una questione che inizialmente avrebbe dovuto rimanere fuori dalle regole d’ingaggio — ovvero i pit-stop — ha destabilizzato l’australiano. Lo ha confessato lui stesso ai microfoni del podcast Beyond the Grid, evidenziando quanto il “rumore di fondo” generato dall’episodio lo abbia condizionato, sommando ulteriori pressioni alle difficoltà incontrate in pista con la MCL39. Il risultato è stato la perdita della leadership nel Mondiale Piloti a favore di Norris, ora in vantaggio di 24 punti quando mancano tre gare e una Sprint alla fine della stagione.
Arrivato a Las Vegas per il ventiduesimo appuntamento del calendario, Oscar Piastri ha commentato ai media presenti le discussioni interne degli ultimi mesi. "Ci sono stati sicuramente dei momenti complicati durante l'anno, così come le conversazioni avute — ha dichiarato l’australiano —. Fa parte del gioco quando si lotta per un campionato: ogni dettaglio conta. Ci saranno sempre ostacoli lungo il cammino o questioni da risolvere insieme come squadra".
Oltre a Monza e Baku, un altro momento critico è stato Singapore, dove Piastri si è lamentato della speronata subita da Norris in partenza. "Sono sicuro che non ci sia nessuno in griglia perfettamente soddisfatto di ogni decisione presa, che provenga dalla propria squadra, dagli steward o da come si è comportato in pista. Fa tutto parte del gioco. Ci sono state alcune conversazioni difficili nel corso dell'anno e alcune cose da sistemare e riallineare. Ma sono molto soddisfatto del buon lavoro che abbiamo svolto come squadra", ha concluso.