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George Russell è arrivato a Las Vegas, sede del ventiduesimo Gran Premio stagionale, carico di ambizioni e consapevole delle sfide che lo attendono. Dopo aver conquistato pole position e vittoria lo scorso anno sul tracciato che attraversa la Strip più famosa al mondo, il pilota britannico vuole comunque mantenere i piedi per terra: “Ovviamente, la scorsa edizione è stata fantastica per noi. La macchina ha funzionato molto bene con queste condizioni più fresche, ma dobbiamo essere realistici: il successo di un anno fa non garantisce quello di quest’anno”.
“Abbiamo vinto a Singapore quest’anno, dopo una gara terribile nel 2024, quindi non significa che questo weekend sarà lo stesso”, ha spiegato Russell alla vigilia del Gran Premio di Las Vegas. “Penso che la Red Bull abbia fatto grandi passi avanti sul bilanciamento a basso carico, hanno vinto a Monza e Baku, quindi mi aspetto che siano competitivi anche qui”. Russell ha poi commentato le differenze tra la vettura di quest’anno e quella dello scorso: “Tutti puntano a costruire una macchina competitiva su tutta la stagione di 24 gare. Lo scorso anno avevamo una monoposto eccezionale in condizioni più fresche, che ci ha permesso di ottenere più vittorie, ma eravamo più lontani in campionato, chiudendo quarti. Quest’anno combattiamo per il secondo posto, quindi abbiamo una macchina più completa su diversi circuiti, anche se questo potrebbe significare che non saremo così dominanti in alcune situazioni”.
Il pilota della Mercedes ha parlato anche della lotta per il secondo posto nel Mondiale Costruttori contro Ferrari e Red Bull: “La classifica può cambiare molto rapidamente. Ottieni un buon risultato come team, un uno-due ad esempio, e tutto può ribaltarsi velocemente. Dopo Austin e Messico siamo stati in difficoltà, ma poi in Brasile abbiamo raccolto tanti punti. Non vogliamo essere compiacenti, affrontiamo ogni gara passo dopo passo. Il nostro obiettivo è chiudere secondi, ma vogliamo anche vincere ancora quest’anno. Queste due gare finali sono la nostra migliore occasione”.
Russell ha condiviso anche un bilancio dei suoi sette anni in Formula 1, in vista della centocinquantesima partenza: “Il tempo vola, ma i momenti più belli sono quelli iniziali, quando realizzi che stai vivendo il sogno di tutti noi. La stagione è incessante, e solo raggiungendo piccoli traguardi ti rendi conto di essere dove volevi essere da bambino. Gare come questa ti permettono di fermarti un attimo a riflettere e apprezzare la posizione in cui sei”. In vista del Gran Premio, il britannico non ha nascosto l’attesa per condizioni difficili: “Ogni volta che piove, si presenta un’opportunità. Per noi, se dovessimo indicare una gara in cui pensiamo di poter lottare per la vittoria, sarebbe questa. Tra tutte le gare, preferirei che non fosse bagnata, ma mi sento comunque pronto. Sarà freddo, le gomme saranno difficili da gestire e la pista cittadina, con linee bianche e tratti sconnessi, può tradire chiunque. Devi solo assicurarti di non essere uno di quelli”.
Infine, Russell ha analizzato i rivali per la vittoria: “Se togliessi la Mercedes dall’equazione e dovessi indovinare chi vincerebbe questo weekend, direi che la McLaren farebbe più fatica del solito. Guardando al loro rendimento in Canada e Baku – le uniche gare della stagione senza podio – questo tracciato presenta caratteristiche simili: freddo, asfalto, gomme C5 e basso carico aerodinamico. Ci saranno sempre sorprese, soprattutto in Q3, dove un giro perfetto può cambiare tutto. Ma probabilmente la Red Bull ha maggiori possibilità di vincere qui”.