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Nel weekend del Gran Premio di Spagna 2025, nono appuntamento stagionale della Formula 1, la Mercedes ha mostrato due volti. Il caldo della pista catalana sta mettendo a dura prova George Russell e Andrea Kimi Antonelli nella gestione degli pneumatici, eppure gli ultimi aggiornamenti al fondo sembrano promettenti.
A differenza delle passate edizioni, la gara sul tracciato di Montmeló — storicamente una cartina tornasole dell’andamento stagionale, poiché evidenzia sia i punti di forza sia le debolezze delle monoposto — ha visto poche novità tecniche in pista. Questo è dovuto all’entrata in vigore della nuova direttiva tecnica, la TD018, che mira a ridurre la flessibilità delle ali anteriori. Mercedes, però, non ha introdotto una nuova specifica per questo weekend, avendo già testato la versione più rigida a Imola e Monaco, in modo da superare i controlli della FIA.
L’area in cui il team di Brackley ha invece concentrato gli sforzi è il fondo. Avendo già archiviato lo sviluppo del nuovo alettone anteriore, nelle prime due sessioni di prove libere Russell e Antonelli hanno testato una nuova versione del fondo, con l’obiettivo di ridurre il divario che li separa dalla McLaren, sempre più saldamente al comando della classifica Costruttori. Il nuovo fondo presenta un aumento sia della lunghezza sia del numero dei soffiaggi esterni al centro della W16.
È stata invece accantonata la sospensione posteriore introdotta a Imola due settimane fa, che non è stata più utilizzata né per la gara né nel weekend – difficile – di Monaco. In merito a questo passo indietro, Toto Wolff ci aveva dichiarato: “Abbiamo provato la nuova sospensione a Imola, e forse tornerà in Spagna”, ma così non è stato. “Abbiamo visto – non solo noi, ma anche Red Bull, Ferrari… – che si tende a perdere un po’ la direzione. Si entra in uno stato in cui non sei più sicuro se un aggiornamento funzioni davvero o se siano le condizioni a influenzare tutto”.
Ora bisognerà vedere quale sarà il prossimo passo della Mercedes, che continua a portarsi dietro dalla scorsa stagione il problema della gestione delle alte temperature. Su una pista che ieri ha sfiorato i 50°C, Russell è riuscito a essere competitivo nella simulazione di qualifica con le gomme soft – non più le C6, ma le C3, appartenenti alla gamma più dura messa a disposizione da Pirelli – mentre sul passo gara il divario dalla McLaren resta ancora significativo.