Alfa Romeo Stelvio e Giulia elettriche in arrivo nel 2025 e 2026

Alfa Romeo Stelvio e Giulia elettriche in arrivo nel 2025 e 2026
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Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
La prima sarà l'Alfa Romeo Stelvio elettrica, nel 2025 e l'anno dopo arriva la Giulia. Cassino sarà la loro Casa. Questa è la via!
  • Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
8 marzo 2024

Dopo la presentazione dell'Alfa Romeo Milano elettrica, che è programmata per il 10 aprile 2024, lo sviluppo di auto a batterie del Biscione prende una strada ben precisa con date e caratteristiche tecniche che porteranno in concessionaria la Stelvio (seconda metà 2025) e la Giulia (2026) dotate di motori elettrici. Ma non solo. A farle nascere sarà lo stabilimento di Cassino, la stessa fabbrica oggi occupata dalle linee di montaggio delle versioni termiche iniziata nel 2016.

Anno 2016, la prima Alfa Romeo Giulia nasce a Cassino
Anno 2016, la prima Alfa Romeo Giulia nasce a Cassino

Piattaforma STLA Brain (large) a 800 Volt

La prima a fare il suo debutto sarà la Stelvio, cosa comprensibile visto che fra le due è la più venduta, ma quelli che preferiscono la più sportiva Giulia non dovranno aspettare molto, solo un anno in più. Per entrambe sono già state fissate le caratteristiche chiave della parte elettrica, del software e della piattaforma, che in questa variante prende il nome di STLA Brain, evoluzione della STLA Large che ha appena debuttato negli USA con la nuova Dodge Charger Daytona EV.

La STLA Large ha numeri importanti nella parte elettrica: la batteria può andare da una capacità di 85 fino a 118 kWh, tra le più grandi in assoluto, che permette di raggiungere gli 800 km di autonomia. Da record anche la capacità di ricarica rapida (4,5 kWh/min a 800V) e l'accelerazione da 0 a 100 in meno di 3 secondi. 

STLA Large diventa STLA Brain con Stelvio e Giulia elettriche
STLA Large diventa STLA Brain con Stelvio e Giulia elettriche

Alfa Romeo Stelvio e Giulia: tecno top made in Italy

Per quasi ogni aspetto la piattaforma è più evoluta: la parola Brain, infatti, indica una decisa scelta nel realizzare una "software defined car", con tensione a 800 V (meno peso e più velocità di ricarica) e un "cervello" interamente sviluppato da Alfa Romeo che governerà tutti i parametri dell'auto ma lasciando molto spazio alla possibilità di personalizzazione da parte dell'alfista dietro il volante, dando accesso anche all'intelligenza artificiale e al cloud. Una buona quota di informazioni sulla flessibilità di questa piattaforma le aveva già annunciate Carlo Tavares lo scorso gennaio. Alfa Romeo ha scelto Amazon come partner per sviluppare i servizi connessi in rete.

Anche il design, ci ha tenuto a sottolineare il CEO Jean-Philippe Imparato, sarà quanto ti più italiano si possa immaginare, made in Cassino, con l'orgoglio di essere il primo Paese in Europa in cui Stellantis produrrà modelli sulla STLA Large, un progetto flessibile nelle dimensioni, nel passo e nell'altezza da terra (infatti ha coinvolto anche Jeep) e, nel caso delle nuove Alfa, il lavoro degli ingegneri si è concentrato sulla posizione di guida e gli sbalzi anteriori e posteriori in ottica prestazionale, aggiungendo componenti specifiche che restituiscano una guidabilità addirittura superiore ai modelli attuali con delicatessen tecniche come il controllo attivo del rollio o la rilevazione delle caratteristiche del fondo stradale, un insieme di parametri integrati che si aggiornano via OTA lungo tutto il ciclo di vita del veicolo.

La piattaforma STLA Large di Stellantis
La piattaforma STLA Large di Stellantis

Smart cockpit, il binocolo digitale

La sigla STLA si coniuga anche con lo Smart Cockpit, che rispetta la tradizione con un design a cannocchiale ma dà spazio anche ad un display curvo di grandi dimensioni per l'infotainment connesso. Un abitacolo completamente digitalizzato che potrà anch'esso vantarsi di avere le tecnologie di sicurezza più avanzate come la visione notturna, l'head up display e i retrovisori digitali, con molteplici possibilità per il guidatore di interagire con il tocco, la voce, lo sguardo e i gesti. L'AI si occupa poi di gestire le richieste di navigazione, di interrogazione vocale e i servizi a pagamento/e-commerce che si prevedono estremamente remunerativi in futuro.

Il piano di produzione delle elettriche Alfa Romeo
Il piano di produzione delle elettriche Alfa Romeo

Prima Alfa Romeo e poi Maserati

Una simile "potenza di fuoco" messa in campo da Stellantis per le top Alfa Romeo avrà secondo noi ricadute di grande rilievo anche sulle future Maserati Quattroporte, che probabilmente sono state riallineate come tempi di presentazione proprio per sfruttare al 100% le potenzialità di un progetto che, almeno per come si presenta sulla carta, ha i numeri e l'allure per non deludere i fan di entrambi i marchi.

Una SUV ancora più grande per USA e Cina? Forse...

Nelle molte suggestioni lanciate da Imparato sui progetti futuri di Stellantis c'è spazio anche per una Giulietta EV (o multienergy) dalla quale sarebbe facile derivare anche una coupé, una cabrio o addirittura una Duetto, viste le potenzialità della piattaforma STLA medium. Sui tavoli di Alfa c'è anche un progetto per una SUV elettrica più grande della Stelvio da indirizzare verso gli USA o la Cina, ma in questo il CEO di Alfa vuole avere le mani libere su dove indirizzare le risorse in attesa che, dopo le elezioni europee di giugno e le presidenziali americane in autunno, si conoscano le decisioni su restrizioni e veti sulle vendite di auto termiche.

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