Ford Escort Mk1 RS, sotto il cofano un quattro cilindri aspirato da 330 CV che urla a 10.000 giri

Ford Escort Mk1 RS, sotto il cofano un quattro cilindri aspirato da 330 CV che urla a 10.000 giri
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Boreham Motorworks svela il TEN-K, un propulsore da competizione che pesa appena 85 kg grazie alla stampa 3D e a componenti ricavati dal pieno. Alimenterà la riedizione moderna della leggendaria compatta britannica, limitata a 150 esemplari.
1 dicembre 2025

C'è ancora chi crede nei motori aspirati, e lo fa con una convinzione che rasenta l'eroismo ingegneristico. Boreham Motorworks, licenziatario ufficiale Ford con sede a Coventry, ha appena svelato il TEN-K, un quattro cilindri in linea da 2.100 cc capace di erogare 330 CV raggiungendo l'incredibile regime di 10.000 giri al minuto. Il tutto senza alcuna forma di sovralimentazione. Zero turbo, zero compressori, solo aria e benzina che danzano in perfetta armonia ad altissima frequenza.

Motore TEN-K Boreham Motorwork
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Un concentrato di tecnologia derivata dalle competizioni

Il cuore del progetto TEN-K risiede nella filosofia costruttiva mutuata direttamente dal motorsport. Parliamo di un propulsore dove ogni singolo componente interno è stato progettato per minimizzare le masse in movimento e massimizzare la risposta all'acceleratore.

L'albero motore, le bielle e il basamento sono interamente ricavati dal pieno, una lavorazione che garantisce resistenza strutturale superiore rispetto ai componenti fusi tradizionali, eliminando al contempo qualsiasi porosità o imperfezione interna del materiale. Le bielle sono realizzate in acciaio forgiato, mentre il carter è di tipo secco, una soluzione tipica delle vetture da competizione che permette di abbassare il baricentro del motore e garantire una lubrificazione ottimale anche nelle manovre più estreme.

La testata ospita una configurazione bialbero a 16 valvole con distribuzione a cinghia. Ma è la geometria dei condotti di aspirazione a rappresentare il vero fiore all'occhiello ingegneristico: ispirata direttamente alla Formula 1, questa architettura è stata sviluppata per ottimizzare il flusso dei gas freschi verso le camere di combustione, garantendo un riempimento volumetrico eccezionale anche ai regimi più elevati.

Motore TEN-K Boreham Motorwork
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Corpi farfallati singoli e stampa 3D per un peso piuma

Il TEN-K adotta corpi farfallati singoli per ogni cilindro, una configurazione che elimina i compromessi tipici dei collettori di aspirazione condivisi. Ogni cilindro respira in modo indipendente, traducendosi in una risposta all'acceleratore fulminea e in una linearità di erogazione che solo i motori aspirati più raffinati possono offrire.

Ma il dato che lascia davvero senza parole è il peso complessivo: appena 85 kg. Per comprendere la portata di questo risultato, basti pensare che un quattro cilindri tradizionale di analoga cilindrata pesa generalmente il doppio. Come è stato possibile raggiungere un simile traguardo? La risposta sta nell'utilizzo della tecnologia di fusione a parete sottile mediante stampa 3D, che ha permesso di "scolpire" il blocco motore attorno ai componenti interni, eliminando ogni grammo superfluo dalla struttura.

Elettronica moderna al servizio dell'esperienza analogica

Nonostante l'anima decisamente old school, il TEN-K integra un sistema di gestione elettronica all'avanguardia con iniezione elettronica avanzata e acceleratore elettronico drive-by-wire. Questa combinazione permette di calibrare con precisione millimetrica l'erogazione di potenza, garantendo al contempo affidabilità e guidabilità quotidiana.

L'impianto di scarico in titanio completa il quadro tecnico, contribuendo ulteriormente alla riduzione del peso e regalando quella sonorità cristallina e rabbiosa che solo un quattro cilindri ad alto regime sa esprimere.

Il propulsore è accoppiato a un cambio manuale a cinque rapporti con schema dogleg, dove la prima marcia è posizionata in basso a sinistra anziché in alto, favorendo cambi rapidi tra seconda e terza durante la guida sportiva.

La Ford Escort Mk1 RS: non un restomod, ma un "Continumod"

Questo gioiello meccanico troverà posto sotto il cofano della nuova Ford Escort Mk1 RS prodotta da Boreham Motorworks. L'azienda rifiuta la definizione di restomod, preferendo il termine "Continumod": una vettura costruita ex novo, senza alcun veicolo donatore, ma con numeri di telaio originali approvati direttamente da Ford Motor Company.

La scocca è interamente in acciaio e replica fedelmente le dimensioni della leggendaria versione Alan Mann Racing Gruppo 5, con cofano e portellone in fibra di carbonio. L'assetto prevede sospensioni MacPherson all'anteriore e un sofisticato assale posteriore completamente flottante in alluminio e titanio con differenziale autobloccante. La distribuzione dei pesi è calibrata su un rapporto 55:45 e, in pieno spirito purista, non sono previsti servosterzo, ABS o controllo di trazione.

La produzione sarà limitata a 150 esemplari con prezzi a partire da 330.000 euro. In alternativa al TEN-K è disponibile un 1.8 Twin-Cam da 185 CV capace di toccare i 9.000 giri, abbinato a un cambio a quattro marce a denti dritti.

In un'epoca dominata dall'elettrificazione e dalla sovralimentazione, il Boreham TEN-K rappresenta una dichiarazione d'amore verso l'ingegneria motoristica nella sua forma più pura. Diecimila giri al minuto, zero compromessi.

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