Mercedes Classe S

E con questa fanno sette!

4 settembre 2005

E con questa fanno sette! La DaimlerChrysler sforna la settima generazione della sua ammiraglia, simbolo di opulenza e summa tecnologica del settore automotive.
La nuova W221 (questa la sua sigla di progetto), in arrivo a settembre subito dopo la presentazione ufficiale al Salone di Francoforte, dovrà svolgere compiti molto difficili: ripetere il successo della precedente Classe S, venduta in più di 485.000 esemplari in sette anni, e battersi con la concorrenza più che agguerrita di audi A8, bmw Serie 7, maserati Quattroporte, jaguar XJ senza dimenticare, almeno negli USA, le temibili lexus LS, Acura e Infiniti.

Un po’ CLS, un po’ Maybach…
Dopo le “rivoluzionarie” ultime uscite (su tutte, Classe R e CLS) della Casa di Stoccarda per la W221 non si è voluto rischiare troppo sul piano del design, realizzando comunque una berlina moderna e più filante che strizza l’occhio alla lussuosissima cugina Maybach. Il frontale è dominato dalla classica (finta) griglia cromata che nasconde il radiatore e dai gruppi ottici con indicatori di direzione a led che si estendono verso l’esterno e verso l’alto fino ad abbracciare i passaruota molto pronunciati; il padiglione ha un profilo arcuato che richiama, senza la stessa esasperazione, quello della elegante coupè berlina CLS, così come il relativamente ridotto sviluppo in altezza delle vetrature laterali. Il posteriore è quello che più si rifà alla maybach e rivela tutto il family feeling anche con la “piccola” Classe E..

Concentrato high tech
Fino a qualche anno fa erano le concorrenti a dover inseguire la Mercedes, che con la sua ammiraglia proponeva quanto di più avanzato si potesse avere a livello di dotazioni tecnologiche (basti pensare che il sistema ABS esordì proprio su una Classe S nel 1978), ma con la nuova versione sono stati i tecnici

del centro ricerche di Sindelfingen a dover recuperare. Basta dare un’occhiata ai raffinatissimi interni: colpisce la mancanza della leva del cambio automatico, spostata sul piantone dello sterzo, per lasciare spazio alla riedizione “a tre punte” del sistema iDrive BMW. Come sull’ammiraglia di Monaco anche sulla nuova mercedes praticamente tutte le funzioni della vettura sono attivabili e configurabili attraverso una manopola Controller che come un mouse di un pc consente la navigazione attraverso i menu visualizzati sul grande display a centro plancia.

Se da un lato la W211 “copia” la concorrenza, dall’altro la anticipa; ecco allora i sistemi BAS Plus, che attraverso un radar rileva l’improvvisa riduzione della distanza di sicurezza dal veicolo che precede attivando e intensificando l’azione frenante indipendentemente dall’azione del guidatore; il Distronic Plus che, ancora con l’ausilio del radar, mantiene costante la distanza di sicurezza dagli altri veicoli fino ad una velocità di 200 km/h; infine, il visore notturno che si avvale di proiettori all’infrarosso e di una telecamera a raggi infrarossi per individuare qualsiasi ostacolo sulla carreggiata ad oltre 150 metri dal fascio luminoso. Non c’è che dire: sembra l’Enterprise di Star Trek, ma di certo è al top della sicurezza.

Più cavalli
Anche il reparto motori non è stato trascurato: per ora c’è un nuovo diesel V6 da 3,5 litri e ben 231cv, l’apprezzato V6 3,5 litri a benzina da 272cv, un nuovo V8 benzina 5,5 litri e ben 388cv, e per finire il V12 da sei litri e 517cv. E all’appello mancano ancora le versioni AMG…